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    EDGE OF TOMORROW - SENZA DOMANI: TOM CRUISE 'IMMORTALE' ROBOT DA COMBATTIMENTO AGLI USI E CONSUMI DI UNA NUOVA RAZZA ALIENA, IN UNA STORIA CHE SEMBRA EREDE DEL 'SOURCE CODE' DI DUNCAN JONES

    Stasera, 21 Giugno, in TV, su Sky Collection, Canale Sky, ore 21.15 - Seconde visioni - Cinema sotto le stelle: 'Summer 2014' - RECENSIONE ITALIANA - PREVIEW in ENGLISH by JUSTIN CHANG (www.variety.com) - Dal 29 MAGGIO

    "Il concetto di questo ciclo temporale davvero unico, mi ha spinto a fare il film. Lascia molto spazio all’approfondimento del personaggio di Tom, e testimonia giorno dopo giorno, rivivendo gli stessi eventi, quello che porta Cage ai limiti. Questo loop lo costringe inoltre a diventare non solo un soldato, ma l’ uomo che deve essere. Un progetto come questo, che cela un significato più profondo dietro le scene epiche d’azione, ed un grande senso dell'umorismo, rappresenta senz’altro il tipo di film che voglio fare".
    Il regista Doug Liman

    (Edge of Tomorrow (già 'All You Need is Kill' e 'We Mortals Are'); USA 2014; Sci-Fi d'azione; 113'; Produz.: 3 Arts Entertainment/Translux/Viz Media; Distribuz.: Warner Bros. Pictures Italia)

    Locandina italiana Edge of Tomorrow - Senza domani

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    Celluloid Portraits:



    See SYNOPSIS

    Titolo in italiano: Edge of Tomorrow - Senza domani

    Titolo in lingua originale: Edge of Tomorrow (già 'All You Need is Kill' e 'We Mortals Are')

    Anno di produzione: 2014

    Anno di uscita: 2014

    Regia: Doug Liman

    Sceneggiatura: Dante Harper, Joby Harold, Alex Kurtzman, Christopher McQuarrie e Roberto Orci

    Soggetto: Adattamento dal romanzo manga All you need is kill di Hiroshi Sakurazaka.

    Cast: Tom Cruise (Tenente Colonnello Bill Cage)
    Emily Blunt (Sergente Rita Vrataski)
    Bill Paxton (Sergente Maggiore Farrell)
    Brendan Gleeson (Generale Brigham)
    Jonas Armstrong (Skinner)
    Tony Way (Kimmel)
    Kick Gurry (Griff)
    Franz Drameh (Ford)
    Dragomir Mrsic (Kuntz)
    Charlotte Riley (Nance)
    Masayoshi Haneda (Takeda)
    Noah Taylor (Dr. Carter)
    Lara Pulver (Karen Lord)
    Madeleine Mantock (Julie)
    Jeremy Piven (Colonnello Walter Marx)
    Cast completo

    Musica: Ramin Djawadi

    Costumi: Kate Hawley

    Scenografia: Oliver Scholl

    Fotografia: Dion Beebe

    Montaggio: James Herbert

    Effetti Speciali: Dominic Tuohy (supervisore)

    Casting: Lucinda Syson

    Scheda film aggiornata al: 22 Giugno 2024

    Sinossi:

    IN BREVE:

    La storia vede un uomo usato insieme ad altri malcapitati in una lotta contro un'invasione aliena: la morte non pone limiti alla sua sofferenza, dato che il sistema lo costringe a resuscitare solo per combattere a oltranza. L'apparizione di una misteriosa soldatessa durante la sua 158ma resurrezione potrebbe portare a una via d'uscita dall'incubo?

    IN ALTRE PAROLE:

    La storia si svolge in un futuro prossimo in cui una razza aliena chiamata Mimics ha colpito la Terra con un implacabile assalto, lasciando in macerie le grandi città e uccidendo milioni di esseri umani nella loro scia. Nessun esercito al mondo può eguagliare la velocità, la brutalità o la prescienza delle armi dei combattenti dei Mimics o dei loro comandanti telepatici. Ma ora gli eserciti del mondo hanno unito le forze per un'ultima offensiva della resistenza contro l'orda aliena, senza una seconda possibilità. Il tenente Bill Cage (Cruise) è un agente che viene retrocesso senza tanti complimenti e poi abbandonato senza addestramento ad una missione suicida. Cage viene ucciso in pochi minuti, riuscendo a portare con sé un Alpha. Ma, incredibilmente, si risveglia a partire dall'inizio dello stesso giorno, ed è costretto a combattere e a morire di nuovo... e di nuovo. Il diretto contatto fisico con l'alieno lo ha gettato in un continuo loop temporale, condannandolo a vivere più e più volte lo stesso combattimento brutale. Ma ad ogni passaggio, Cage diventa più duro, più intelligente, e in grado di combattere i Mimics con sempre maggiore abilità, insieme al guerriero delle forze speciali Rita Vrataski (Blunt), che ha fatto fuori il più alto numero di Mimics di chiunque altro sulla Terra. Mentre Cage e Rita portano avanti la lotta contro gli alieni, la ripetizione di ogni battaglia diventa un'occasione per trovare la chiave per annientare gli invasori alieni e salvare la Terra.

    SYNOPSIS:

    The story unfolds in a near future in which a hive-like alien race, called Mimics, have hit the Earth in an unrelenting assault, shredding great cities to rubble and leaving millions of human casualties in their wake. No army in the world can match the speed, brutality or seeming prescience of the weaponized Mimic fighters or their telepathic commanders. But now the world’s armies have joined forces for a last stand offensive against the alien horde, with no second chances.

    Lt. Col. Bill Cage (Cruise) is an officer who has never seen a day of combat when he is unceremoniously demoted and then dropped—untrained and ill-equipped—into what amounts to little more than a suicide mission. Cage is killed within minutes, managing to take an Alpha down with him. But, impossibly, he awakens back at the beginning of the same hellish day, and is forced to fight and die again…and again. Direct physical contact with the alien has thrown him into a time loop—dooming him to live out the same brutal combat over and over.

    But with each pass, Cage becomes tougher, smarter, and able to engage the Mimics with increasing skill, alongside Special Forces warrior Rita Vrataski (Blunt), who has lain waste to more Mimics than anyone on Earth. As Cage and Rita take the fight to the aliens, each repeated battle becomes an opportunity to find the key to annihilating the alien invaders and saving the Earth.

    Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)

    MISSION: IMPOSSIBLE. SEMPRE! PER TOM CRUISE SEMBRA QUASI UNA SORTA DI MANTRA PROFESSIONALE MA QUESTA CORSA E' MOLTO SINGOLARE E NON VE LA POTETE PROPRIO PERDERE! AL SUO FIANCO EMILY BLUNT CHE, DIMESSO IL GLAMOUR DI PRADA, ADESSO PREFERISCE LA TUTA TECNOLOGICA DI UN'INEDITA GUERRIGLIERA. GLI SCENARI SCI-FI ALLESTITI DA DOUG LIMAN CORRONO SU BINARI FAMILIARI MA ILLUMINATI DA RINNOVATE LUMINESCENZE ARTISTICHE ED EFFETTI VISIVI BELLISSIMI, DI CUI IL 3D, PER UNA VOLTA, SI FA NOBILE PORTAVOCE. SULL'INTERA MISSIONE DEGLI UMANI ANCORA UNA VOLTA CONTRO ALIENI TERRIBILMENTE MALE INTENZIONATI E OLTREMODO POTENTI (FIGURATIVAMENTE BELLISSIMI), LA CURA SALVIFICA NASCOSTA IN VIAGGI NEL TEMPO SULLA FALSARIGA DEL 'SOURCE CODE' DI DUNCAN JONES ('MOON'), A CAVALLO DI UN NUOVO 'LOOP TEMPORALE'

    Mission: Impossible. Sempre! Quando si presenta l'occasione. Quella delle missioni impossibili sembra esser diventata una sorta di mantra artistico per Tom Cruise. E questa volta, proprio sulla scia del termine riprese del prossimo

    Mission: Impossible 5, con il 'guerriglia - sci-fi' Edge of Tomorrow-senza domani di Doug Liman (Fair Game - Caccia alla spia), Cruise sembra aver voluto offrire una sorta di 'apericena', per usare un termine molto in voga al momento, in salsa alternativa, a cavallo di un loop temporale. E non c'è nulla da fare! Come conduttore di Missioni impossibili il nostro Tom è proprio imbattibile! Non tanto per quanto e come corre, e del resto questa volta si direbbe piuttosto la sua mente strategica a vincere la partita, per quanto non disdegni certo la mossa rapida, condita da un giustificato e plausibile terrore allo stato puro: mitiche le sue corse iniettate di adrenalina a mille, di cui si possono contare i battiti accelerati da vene trionfali così come dalla maschera emotiva che lampeggia nello sguardo infuocato di un volto che buca lo schermo oramai da decenni e decenni! Il nostro

    Tom, decisamente più maturo e con occhio disilluso e più consapevole, non ha perso il suo smalto smerigliato e sa come dare una vernice di fresco anche al più familiare degli habitat. Ma in Edge of Tomorrow si direbbe persino in buona compagnia, con Emily Blunt nelle inedite vesti militari del Sergente Rita Wrataski e la regia di Doug Liman, per l'ottimale risultato che sortisce quando il gioco di squadra sa come far brillare l'icona apparentemente antieroica della star protagonista - in questo caso il Tenente Colonnello William Cage calzato da Cruise - senza mortificare, anzi, esaltando al meglio, co-protagonismo e scenario da palcoscenico su cui si muove l'azione. Tanta azione! E giocoforza reiterata per l'appunto sull'onda del loop temporale che lega questa pulsante avventura 'pirotecnica' al destino della specie umana, di contro all'ennesima specie aliena con velleità 'imperialiste' in odore di annientamento globale, del genere 'tabula rasa'. Dicevamo, dunque,

    tanta azione, quella che ci fa definire senza rimorso questo Edge of Tomorrow come un 'guerriglia Sci-Fi', eppure, la raffinatezza scenografica di effetti visivi, accolti con tutti gli onori sul grande schermo in un tripudio ad effetto nella versione in 3D, scarta dal pericolo dell'umiliazione dell'anima emotiva che non solo ne esce illesa, ma persino amplificata. Così, tutto quello che potrà riecheggiare come familiare, svolterà nella direzione opposta al già visto perché completamente rinnovato, restaurato fino a trovare una sorprendente dimensione sua propria, con un suo look e un suo glamour, che dietro l'inevitabile respiro commerciale dell'entertainment, sa come lasciar filtrare, da un'apertura più che generosa, la luce di riflessanti artistici amabili.

    Tratto dal romanzo All You Need is Kill del giapponese Hiroshi Sakurazaka, l'Edge of Tomorrow-Senza Domani di Doug Liman tradisce un senso di familiarità, fin dall'ossatura, con un'altra famosa pellicola, che del loop temporale aveva fatto la sua

    spina dorsale. Come non pensare al Source Code (2011) di Duncan Jones? Ricordate il Capitano Colter Stevens di Jake Gyllenhaal e i suoi continui risvegli su quel treno, nello stesso momento, con la stessa persona? Il suo lasso di tempo era alquanto circoscritto e la sua motivazione era sventare un attentato che di lì a poco si sarebbe consumato con il risultato di un'immensa mattanza umana. Un viaggio in un tempo circoscritto da ripetere ad oltranza finché non si siano acquisite le conoscenze e i modi per risolvere definitivamente il problema da cui dipende la vita di molte, moltissime persone. Questa è la stessa spina dorsale, condivisa in un (forse involontario?) gemellaggio, da Source Code di Duncan Jones e da Edge of Tomorrow di Doug Liman. Trascurabile la variabile numerica di fronte alla gravità del problema stesso. Ovvio che poi, le corpose digressioni sul soggetto, ben più realistiche e profonde

    nel raffinato ed affascinante Source Code di Jones (Moon) pongono l'Edge of Tomorrow di Liman sulla sponda del fantasy, ma la valutazione critica deve tener conto del genere di appartenenza, e nel suo genere, Edge of Tomorrow, riesce a distinguersi e ad allontanarsi diverse spanne dalla miriade di pellicole emulatrici dei vari Star Wars, Star Trek e altre 'guerriglie' para stellari e/o derivati sull'onda dell'eterno conflitto tra alieni e umani (La guerra dei mondi). Così, se la tuta tecnologica di combattimento degli umani potrà apparire un mix tra quella di un Terminator, quella di Ripley in Alien e la corazza metallica dei Transfomers, se i roteanti robot lanceolati nell'addestramento di Cage/Cruise potranno rievocare alcuni momenti della svariata rosa che George Lucas ha partorito in merito alle sue nobili 'guerre stellari' per eccellenza, 'mai porre limiti alla creazione digitale'! L'Edge of Tomorrow di Liman sta lì a dimostrarlo. E mai porre

    limiti alla fantasia! Potrebbero nascere scenari notturni apocalittici, con fuochi sparsi e rovine in ogni dove, dal sapore fuligginoso di una decadenza 'goticheggiante' antica, quale improbabile oasi di pace incontaminata da presenze aliene. Ma non è che la proiezione di un'illusione, una speranza già fugata ancor prima che abbiamo finito di parlarne.

    Insomma, più realismo per Source Code, più fantasy per Edge of Tomorrow, ma non meno pathos: di contro ad un mondo in guerra contro una forza aliena inarrestabile, i Mimics, nessun esercito, arma, o tuta tecnologica che dir si voglia, può tanto quanto il tenente Cage/Cruise, non un militare sul campo, ma un ufficiale destituito con la forza dalle sue mansioni di funzionario addetto alle pubbliche relazioni dell'esercito degli Stati Uniti e sparato sul campo di 'guerriglia' con un finale scontato, a meno che, inizialmente riluttante e assolutamente impreparato, lui stesso non si decida a riscriverlo. E questa volta

    non è una questione di muscoli né di capacità di correre più veloce di chiunque altro: la questione è un tantino più complessa ed intrigante e corre sul filo del 'vivi, muori, ripeti', l'unica medicina per curare l'annientamento generale. Il nostro nuovo 'eroe per caso' dovrà 'resettare' la sua giornata più e più volte, combattere contro diversi Mimics alieni Alpha (bellissimi figurativamente parlando), prima di poter sperare di raggiungere l'Omega e un'irriducibile militare con le irresistibili grazie di Rita/Blunt. Che dite? Ce la farà? Non è poi tanto questo il punto, il divertimento sta nel vedere come, per poi lasciarci cullare da un finale che non tradisce la 'fragorosa' - questo si - eleganza dell'intero percorso.

    Secondo commento critico (a cura di JUSTIN CHANG, www.variety.com)

    TOM CRUISE STARS IN THIS CLEVERLY CRAFTED AND PROPULSIVELY EXECUTED SCI-FI THRILLER ABOUT A SOLDIER FORCED TO RELIVE THE SAME DAY OVER AND OVER AGAIN.

    “Groundhog Day†and “Starship Troopers†make surprisingly compatible bedfellows in “Edge of Tomorrow,†a cleverly crafted and propulsively executed sci-fi thriller in which an untrained soldier must relive the same day over and over again — expiring violently each time — until he finds a way to defeat the alien marauders that have taken Earth hostage. That our ill-prepared hero is played by Tom Cruise lends a sly if perhaps unintended layer of subtext to this smarter-than-average star vehicle, insofar as the now 51-year-old actor seems to have embraced a similar trial-and-error career strategy: testing out one man-of-action persona after another in his ongoing (some would say undying) bid for bankability. Alas, B.O. success is likely to elude him this time out, as Warners’ June 6

    release feels surprisingly low on buzz and audience awareness for an f/x-heavy picture with a $175 million pricetag. International returns will have to work extra-hard to make up the difference.

    That’s a shame, because this enjoyably gimmicky entertainment is not only one of Cruise’s better recent efforts, it’s also arguably the most purely pleasurable film Doug Liman has directed in the 12 years since “The Bourne Identity.†And just as the amnesiac hero of that movie had to gradually get back in touch with his inner killing machine, so the initially hapless, aptly named Maj. William Cage (Cruise) must spend the better part of “Edge of Tomorrow†learning to unlock the ruthless soldier within. Introduced as a smiling representative of the United Defense Force, an enormous military operation designed to defend Earth against a nearly invincible alien race known as Mimics, Cage is a figurehead, not a fighter, which his why

    he’s so dumbfounded when Gen. Brigham (Brendan Gleeson, at his most hardass and no-nonsense) orders him into the front lines of battle, even going so far as to arrest him when he tries to wriggle his way out.

    Despite Cage’s vigorous protests to his commanding officer (a fine Bill Paxton) that there’s been some mistake, his fate is sealed: Strapped into bulky metal combat gear and equipped with high-grade weaponry that he has no clue how to operate, Cage, along with his fellow soldiers, is deployed from London and deposited, none too gently, on a French beach, where a fiery humans-vs.-Mimics battle is raging at full force. It’s hardly an accident that the setting immediately evokes Normandy, and while what follows isn’t exactly the opening sequence from “Saving Private Ryan,†it’s a brutal massacre all the same: The humans are gravely outnumbered, and even UDF’s star soldier, the tough-as-hell Rita (Emily

    Blunt), is killed in the onslaught.

    Through sheer dumb luck, Cage does manage to destroy one particularly ugly, oversized Mimic, only to lose his own life when he gets a faceful of the creature’s highly corrosive blood. End of movie? Not quite. To his utter disbelief (although audiences will suspend theirs easily enough), Cage awakens to find that the day has started all over again, and once more he must attempt to talk his way out of the situation, get dropped into battle and try to survive the bloodbath on the beach as long as he can. Every time he dies, the clock is reset and he gets another chance to reshape the future, though it will take many, many replays before he learns how to play this particular cinematic videogame — where dying is as harmless as it is in “Candy Crush,†if rather more painful — and reach the

    elusive next level.

    The screenplay was adapted from Hiroshi Sakurazaka’s much-lauded 2004 novel “All You Need Is Kill†by Christopher McQuarrie, who knows his way around a mind-bending mystery scenario (“The Usual Suspectsâ€), and by Jez and John-Henry Butterworth, who previously worked with Liman on “Fair Game.†Crucially, the scribes have solved the problem of how not to make the film play like a repetitive slog; aided enormously by James Herbert and Laura Jennings’ snappy, intuitive editing, they tell their story in a breezy narrative shorthand (and at times, sleight-of-hand), transforming what must surely be an unbelievably tedious gauntlet for our hero into a deft, playful and continually involving viewing experience. Among other things, “Edge of Tomorrow†is a movie that slyly teaches you how to watch it.

    Under these tight structural constraints, a month’s worth of replays can be dispensed with in minutes, and an event that seems to be transpiring

    for the first time can turn out to be something Cage has already lived through on countless occasions. Over time, he figures out that, rather than try to warn his fellow soldiers that he has seen the future or fight his way off the beach, his best tactic will be to track down Rita before the battle begins. And sure enough, Rita not only immediately understands and believes what he’s telling her, but also has a trusty scientist friend (Noah Taylor) on hand who can at least partly explain how Cage, at the precise moment of killing the Mimic, became locked in a cycle of eternal recurrence. It’s at this point that the picture really spreads its wings, slowly illuminating the nutty rules that govern its futuristic universe, while also allowing Cage and Rita to break free of each day’s restrictive pattern in search of a stealthier, more effective plan

    of attack.

    If “Groundhog Day†is an obvious influence, then those “Choose Your Own Adventure†novels are another (amusingly, whenever Rita feels they’ve taken a wrong or unproductive turn, she simply whips out her gun and resets the clock). Perhaps predictably, this is also the point at which “Edge of Tomorrow†blossoms into a love story of sorts, and if this development feels a bit perfunctory and emotionally undercooked, especially in the way it too easily softens Rita’s tough-girl edges, Liman handles it with a pleasing lightness of touch that extends to the proceedings as a whole. The final twists are likely to throw a few viewers for a temporal loop, but by that point, the film has more than earned their goodwill.

    Following his creditable if unremarkable work in “Jack Reacher†and “Oblivion,†Cruise is in particularly appealing form here, in no small part because the role is one he can

    ease himself into, without pushing his undeniable charisma and physical prowess too aggressively. Although he’s initially slick and confident, qualities the actor could embody in his sleep (and probably does), Cage is soon revealed as a hopeless, ineffectual soldier trying to stay alive, and Cruise embodies this struggle with a refreshing lack of vanity that makes his eventual awesomeness — the product of endless drilling supervised by a merciless Rita — feel genuinely earned, rather than a foregone conclusion. (There’s hate-viewing crossover potential here, too: Cruise’s non-fans could do worse than see a movie in which he basically dies 500 times, and when he’s not, he’s getting his ass handed to him by spiky combat-training attack dummies.)

    Blunt is alert, energized and emotionally present in a none-too-taxing role; while a bit more action for Rita would not have gone awry, the pleasure of “Edge of Tomorrow†is that it’s not an

    action movie first and foremost, but rather a cheeky little puzzle picture in expensive-looking blockbuster drag. The excellent production package is distinguished by the expertly designed Mimics, which resemble overgrown, radioactive crustaceans that got caught in an oil spill, as well as by the anamorphic 35mm work of d.p. Dion Beebe, who shot Cruise so memorably in “Collateral,†and who delivers a succession of stable, balanced yet dynamic images on a color palette of metallic blues, grays and browns. The picture will be released in 3D, but looked fine in the 2D version screened for review.

    Perle di sceneggiatura

    Tenente Colonnello Bill Cage (TOM CRUISE): "Quello che sto per dirvi sembra una follia, ma dovete ascoltarmi. Le vostre vite dipendono da questo".

    Sergente Rita Vrataski (EMILY BLUNT): "Quando ti risvegli vieni a cercarmi".

    Bibliografia:

    Nota: Si ringraziano Warner Bros. Pictures Italia e Silvia Saba (SwService)

    Pressbook:

    PRESSBOOK COMPLETO in ITALIANO di EDGE OF TOMORROW - SENZA UN DOMANI

    Links:

    • Doug Liman (Regista)

    • Tom Cruise

    • Emily Blunt

    • Brendan Gleeson

    • Bill Paxton

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    Galleria Video:

    Edge of Tomorrow-Senza domani - trailer finale ufficiale

    Edge of Tomorrow-Senza domani - trailer ufficiale

    Edge of Tomorrow-Senza domani - secondo trailer ufficiale

    Edge of Tomorrow-Senza domani - trailer ufficiale (V.O.) - Edge of Tomorrow

    Edge of Tomorrow-Senza domani - spot TV

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    Edge of Tomorrow-Senza domani - clip 'Ho provato di tutto'

    Edge of Tomorrow-Senza domani - featurette 'Tom Cruise è Bill Cage' (sub ITA)

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