In Omaggio a DONALD SUTHERLAND (Miami, 20 Giugno 2024) - Categoria 'film da non perdere'!!! - Dalla 74. Mostra del Cinema di Venezia - Paolo Virzi' debutta nel suo primo film in lingua inglese. Nel cast Helen Mirren e Donald Sutherland - RECENSIONE - Dal 18 Gennaio
(The Leisure Seeker; ITALIA/FRANCIA 2016; Drammatico; 112'; Produz.: Indiana Production/Bac Films/RAI Cinema con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC); Distribuz.: 01 Distribution)
Sceneggiatura:
Paolo Virzì, Francesca Archibugi, Francesco Piccolo e Stephen Amidon
Soggetto: Dall'omonimo romanzo di Michael Zadoorian (edito in Italia da Marcos y Marcos con il titolo In viaggio contromano).
Cast: Helen Mirren (Ella Spencer) Donald Sutherland (John Spencer) Janel Moloney (Jane Spencer) Christian McKay (Will Spencer) Kirsty Mitchell (Jennifer Ward) Dana Ivey (Lillian) Dick Gregor (Dan Coleman) Joshua Hoover (Ticket Seller) Robert Walker Branchaud (Poliziotto) Mark Ashworth (Giovane guidatore arrabbiato) Robert Pralgo (Phillip)
Musica: Carlo Virzì
Costumi: Massimo Cantini Parrini
Scenografia: Richard A. Wright
Fotografia: Luca Bigazzi
Montaggio: Jacopo Quadri
Makeup: Essie Cha (direzione)
Scheda film aggiornata al:
26 Giugno 2024
Sinossi:
In breve:
The Leisure Seeker è il soprannome del vecchio camper con cui Ella e John Spencer andavano in vacanza coi figli negli anni Settanta. Una mattina d'estate, per sfuggire ad un destino di cure mediche che li separerebbe per sempre, la coppia sorprende i figli ormai adulti e invadenti e sale a bordo di quel veicolo anacronistico per scaraventarsi...
In altre parole:
Ella (Helen Mirren) e John (Donald Sutherland) sono un'anziana coppia (lei alle prese con una malattia terminale, lui con l’Alzheimer) che, in barba a ogni cautela, decidono, a ottant’anni suonati, di partire sul loro camper – il vecchio Leisure Seeker del titolo – e attraversare l’America da Est a Ovest.... tra paesaggi strepitosi e cittadine fantasma, cocktail vietati e hippy irriducibili, diapositive all’alba e malviventi messi in fuga, ansie sogni e paure, in un folle e tenero mix tra Easy Rider e Le pagine della nostra vita.
The film stars Academy Award-winner® Helen Mirren and two-time Golden Globe-winner® Donald Sutherland as a runaway couple going on an unforgettable journey in the faithful old RV they call The Leisure Seeker.
The film stars Academy Award-winner® Helen Mirren and two-time Golden Globe-winner® Donald Sutherland as a runaway couple going on an unforgettable journey in the faithful old RV they call The Leisure Seeker, traveling from Boston to The Ernest Hemingway Home in Key West. They recapture their passion for life and their love for each other on a road trip that provides revelation and surprise right up to the very end.
ai bambini ancora piccoli. Lei è Ella, logorroica quanto si vuole ma sempre attenta ad intervenire nei tratti di assenza mentale del marito, quando neppure la riconosce. Lui è Donald Sutherland. Lei è Helen Mirren. E vi ho già detto tutto. Due mostri sacri dell'interpretazione che qui strabiliano per comicità , dramma, avventure impreviste e commozione. Non vi è melodramma. Oddio, a dir la verità di fatto è un dramma allo stato puro, ma diventa invece qualcos'altro, a tratti, incredibile a dirsi, anche divertente. Proprio sulla scia di questo colpo di coda, di questa 'botta di vita' tanto desiderata, allo scopo di uscire dalla cornice di un finale esistenziale preconfezionato. Il copione più malfamato della vita: quello in cui i figli, se ve ne sono, o le persone più prossime, decidono al posto dei diretti interessati, con il concorso di diktat medici e l'oggettività dalle rispettive malattie. Degenze ospedaliere obbligate, tanto
quanto la separazione dei coniugi, come richiesto nel caso dei protagonisti del film. Ma Ella e John non riescono proprio a stare separati l'uno dall'altra. E il loro legame traspare anche dalle sporadiche conversazioni dei figli mentre ne parlano, lambiccandosi sul mistero della loro sparizione e della sconosciuta meta del loro imprevisto e sconsiderato viaggio. Un fulmine a ciel sereno da prendersi così, come arriva e basta. Più facile a dirsi che a farsi.
qui per la prima volta affacciato su una produzione cinematografica internazionale.
E si arriverà dunque a provare stupore per quanto un tema del genere possa raggiungere momenti di grande spasso, soprattutto in quelle rispettive schegge di gelosia fuori tempo massimo. Così come non potremo evitarci una stretta al cuore su quelle pillole di realismo inevitabili e preziose per non rinunciare alla verità .
che rende piacevole il viaggio malgrado l'insito dramma. E non manca la profondità di pensiero, la riflessione esistenziale, presa sovente in prestito dalle parole di Ernest Hemingway. John, ex professore di letteratura, ne è stato e ne resta invaghito come nessun altro, ed Ella ne ha fa fatto la meta del loro viaggio. Anche se la trasformazione contemporanea della casa-museo del mitico scrittore sfumerà in delusione.
Detto ciò ci si chiede: 'ma come si fa a rovinare un film come questo proprio sul finale?' Il film non tradisce il libro neppure sul finale, per la verità . D'altra parte lo si protrae irrimediabilmente su sponde rovinosamente didascaliche, dal respiro elementare, oltre che mal recitate dai coprotagonisti più giovani. Un qualcosa che svilisce quella rara lirica del quotidiano condivisa da due persone come Ella & John. Le cosiddette due anime in un nocciolo mostrate 'on the road'. Un qualcosa che potrebbe essere accettabile
solo in una serie televisiva, magari di serie B. E questo sorprende e amareggia ancor più quando si pensa che si tratta di Paolo Virzì, regista, tra le altre cose, de Il capitale umano!