RECENSIONE - Tra i più attesi!!! - Dal South by Southwest Film Festival 2018 - Debutto alla regia con una major per l'attore John Krasinski, anche interprete al fianco di Emily Blunt (moglie e marito nella vita reale). Per la coppia è il primo film, una via di mezzo tra The Purge e Ouija, in cui recitano insieme - Dal 5 Aprile
Sceneggiatura:
John Krasinski, Scott Beck e Bryan Woods
Soggetto: Storia di Bryan Woods & Scott Beck.
Preliminaria - generalia:
John Krasinski, per il suo terzo film da regista, sceglie di esplorare e mescolare due registri narrativi, come l’Horror e il Thriller, che si fondono mostrando l’unico comune denominatore: il soprannaturale.
Krasinski, oltre ad essere sceneggiatore, regista e interprete del film, dirige per la prima volta la moglie (nel film e nella vita reale) Emily Blunt.
Cast: John Krasinski (Lee Abbott) Emily Blunt (Evelyn Abbott) Noah Jupe (Marcus Abbott) Millicent Simmonds (Regan Abbott) Cade Woodward (Beau Abbott) Leon Russom (uomo nei boschi)
Musica: Marco Beltrami
Scenografia: Jeffrey Beecroft
Fotografia: Charlotte Bruus Christensen
Montaggio: Christopher Tellefsen
Effetti Speciali: Mark Hawker (supervisore)
Makeup: Evelyne Noraz (direttrice); Kelley Mitchell (per John Krasinski)
Scheda film aggiornata al:
10 Maggio 2018
Sinossi:
In breve:
Una famiglia vive un'esistenza isolata nel silenzio più assoluto, per paura di una minaccia sconosciuta che segue solo il suono e attacca a qualsiasi rumore.
Short Synopsis:
A family lives an isolated existence in utter silence, for fear of an unknown threat that follows and attacks at any sound
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
Con A quiet Place - Un posto tranquillo - vale a dire l'esatto contrario, piuttosto una vita da incubo in un posto da incubo! - il regista John Krasinski (adattamento cinematografico della raccolta di racconti di David Foster Wallace Brevi interviste con uomini schifosi), qui anche co-sceneggiatore ed interprete, al fianco della consorte, sul set come nella vita reale, Emily Blunt, ha raccolto una sfida multipla. E direi che l'ha ampiamente vinta! Il paradosso fino al surreale diventa il suo cavallo di battaglia. E visto che di battaglia si tratta usa la stessa macchina da presa come un'arma, pronta a scattare ad ogni angolo di svolta, ad ogni pausa, mentre sonda in tutta calma, dettagli minimalisti variamente umbratili. E' il suo modo - straordinariamente efficace! - di tendere la corda tensiva su cui è fermamente deciso a tenere lo spettatore dall'inizio alla fine. Per lo più mantenendo il silenzio quasi
assoluto mentre i protagonisti parlano tra loro usando il linguaggio dei segni compreso dai sordomuti ma che lo spettatore comune e non edotto in materia necessita quantomeno dei sottotitoli che Krasinski non ci fa mancare. Un doppio paradosso. D'altra parte copione vuole che la figlia maggiore Regan sia per l'appunto sordomuta e Krasinski non poteva fare scelta più felice con la giovane interprete Millicent Simmonds.
- per la verità quasi nessuno oltre alla famigliola in questione - è costretto a fare bene attenzione a come muoversi e a comunicare a gesti per non fare il minimo rumore. Il genere di pericolo che li attende sono delle creature di media grandezza, abbastanza disgustose, con una certa familiarità con l'originale Alien, cui i curatori di effetti speciali sembrano aver guardato offrendo uno speciale omaggio riproponendone una rivisitazione più o meno fantasiosa. Creature d'altra parte mai esibite integralmente - mentre si insiste sul dettaglio anatomico che conta e che si lega a filo doppio per l'appunto con l'udito - soprattutto nella prima parte, dove dominano i protagonisti della famiglia: un figlio piccolo, una ragazzina per l'appunto sordomuta e di lì a poco un altro figlio in arrivo. Punto davvero dolente per chi deve osservare il silenzio, pena la morte certa.
Così, se per A quiet Place-Un posto tranquillo non si può certo inneggiare al capolavoro, bisogna almeno ammettere che ha risposto in modo alquanto originale e assolutamente coinvolgente ad una domanda chiave, questa volta inzuppata fino al collo nella realtà vera e quotidiana di ogni famiglia comune: fino a che punto si è disposti, anche nelle peggiori
circostanze, le più estreme - ed è questo assolutamente il caso! - per cercare di proteggere i propri figli? Ma in A Quiet Place si può leggere anche la risposta ad un'altra domanda congiunta: fino a che punto possono arrivare a spingersi i figli per avere dimostrazione dell'amore incondizionato dei propri genitori? E fino a che punto possono arrivare per rispondere a tale dimostrazione d'amore?!
Perle di sceneggiatura
Bibliografia:
Nota: Si ringraziano 20th Century Fox, Samanta Dalla Longa e Fulvia Fasano (404)
A Quiet Place-Un posto tranquillo - trailer (versione originale) - A Quiet Place
A Quiet Place-Un posto tranquillo - featurette 'Sul set con John Krasinski' (versione originale sottotitolata)
A Quiet Place-Un posto tranquillo - featurette 'Sul set con Emily Blunt' (versione originale sottotitolata)
A Quiet Place-Un posto tranquillo - featurette 'Dietro le quinte' (versione originale sottotitolata)
A Quiet Place-Un posto tranquillo - featurette 'La sfida del silenzio' (versione originale sottotitolata)
Il giudizio della critica
The Best of Review
"Mi vergogno un po’ a confessare quante volte sono saltato dalla sedia guardando #AQuietPlace #SXSW" -
"VARIETY"
"A Quiet Place ha aperto il South by Southwest Film Festival 2018 e la reazione del pubblico è stata incredibilmente forte" - "NEW YORK TIMES"
"Wow! #AQuietPlace ci ha terrorizzati! John Krasinski e Emily Blunt sono riusciti a farmi tornare la paura di camminare scalzo". - "VANITY FAIR"
"Preparatevi a saltare dalla sedia" - "BLOODY DISGUSTING"
“Tensione snervante, recitazione solida strettamente legata all'angoscia delle premesse. Un debutto spettacolare per Krasinski, che ci porta un lavoro a metà strada fra Sam Peckinpah e Cormac McCarthy e lo fa in maniera egregia". - "BOSTON GLOBE"