Stasera (4 Giugno 2024) in TV: su RAI 5, Canale 23, alle 21,15 circa - VINCITORE agli OSCAR 2019 del Premio alla 'Migliore Attrice Protagonista' (Olivia Colman) - RECENSIONE - OSCAR 2019: 10 Nominations - 12 Nominations ai BAFTA 2019; VINCITORE del GOLDEN GLOBE 2019 'Migliore Attrice in un film Commedia o Musicale' (Olivia Colman) - 4 Nominations ai GOLDEN GLOBES 2019 - Leone d'argento - Gran premio della giuria e Coppa Volpi per la 'Migliore Attrice' a Olivia Colman alla 75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (29 Agosto-8 Settembre 2018) - Concorso - Dal 24 Gennaio
"Quando realizzi un film ambientato in un’altra epoca, è sempre interessante vedere come si relaziona con i nostri tempi – e ti rendi conto di quante poche cose siano cambiate, a parte gli abiti e il fatto che oggi abbiamo l’energia elettrica o internet. Sono tantissime le analogie a livello di comportamenti, società e potere... Il mio interesse maggiore era osservare questi tre personaggi, il potere e la fragilità nei loro rapporti, e analizzare il modo in cui i comportamenti di così poche persone alterino il corso di una guerra e il destino di un paese... si tratta di una storia d’amore piuttosto allegra e vivace, che poi diventa cupa"
Il regista Yorgos Lanthimos
Paul Swaine (Uomo che si masturba) Horatio (Fastest Duck nella City) Willem Dalby (Central Tory Booker) Jack Veal (Ragazzo)
Musica: Johnnie Burn (suono)
Costumi: Sandy Powell
Scenografia: Fiona Crombie
Fotografia: Robbie Ryan
Montaggio: Yorgos Mavropsaridis
Effetti Speciali: Bob Thorne (supervisore effetti speciali); Ed Bruce (supervisore effetti visivi)
Makeup: Nadia Stacey
Casting: Dixie Chassay
Scheda film aggiornata al:
05 Giugno 2024
Sinossi:
Primi anni del XVIII secolo. L’Inghilterra è in guerra contro la Francia. Ciò nonostante, le corse delle anatre e il consumo di ananas vanno per la maggiore. Una fragile regina Anna (Olivia Colman) siede sul trono mentre l’amica intima Lady Sarah Churchill (Rachel Weisz) governa il paese in sua vece e, al tempo stesso, si prende cura della cattiva salute e del temperamento volubile della sovrana. Quando l’affascinante Abigail Masham (Emma Stone) arriva a corte, si fa benvolere da Sarah, che la prende sotto la sua ala protettiva. Per Abigail è l’occasione di tornare alle radici aristocratiche da cui discende. Mentre gli impegni politici legati alla guerra richiedono a Sarah un maggiore dispendio di tempo, Abigail si insinua nella breccia lasciata aperta, diventando la confidente della sovrana. Grazie all’amicizia sempre più stretta con Anna, Abigail ha la possibilità di realizzare tutte le sue ambizioni e non permetterà a niente e a nessuno – donna, uomo, politica, coniglio – di intralciarle la strada.
Synopsis:
A bawdy, acerbic tale of royal intrigue, passion, envy and betrayal in the court of Queen Anne in early 18th century England.
THE FAVOURITE is a bawdy, acerbic tale of royal intrigue, passion, envy and betrayal in the court of Queen Anne in early 18th century England. At the center of the story is the Queen herself (Olivia Colman), whose relationship with her confidante, adviser and clandestine lover Sarah Churchill, Duchess of Marlborough (Rachel Weisz) is turned upside down by the arrival of the Duchess's younger cousin Abigail (Emma Stone). Soon the balance of power shifts between the women as they jockey for influence with the Queen and the court
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
Metti tre donne al centro del processo decisionale nella pentola a pressione di un paese in guerra e vedi quel che succede! La commedia tragica del regista greco Yorgos Lanthimos riesuma dalla polvere storica la regina Anna per mezzo di una straordinaria Olivia Colman, affiancandole la favorita Sarah di Rachel Weisz, presto soppiantata dalla nuova favorita Abigail di Emma Stone. Ed è un tripudio di interpretazioni! Un affresco irriverente e giocoso per guardare a tante verità odierne con l’occhio del passato, seppure non rigorosamente storico
schiera maschile di politici e militari di corte, si fa largo tra arguzia e cinismo galleggianti in un mare di bugie, alla faccia di una corona mal portata e, diciamolo pure, assolutamente inadeguata. E’ comunque di scena un microcosmo dalla mentalità ristretta, confinato tra le mura del Palazzo Reale, dove ciò che più conta sono potere e seduzione intervallati dal lancio delle arance su bersaglio umano, dalle corse condotte da anatre e/o da aragoste, con il conseguente distacco totale dalla realtà del mondo esterno.
Dopo la Maria di Saoirse Ronan che aveva come contraltare conflittuale la Elisabetta I di Margot Robbie, è dunque ora la volta della regina Anna, incarnata in tutte le sue debolezze e capricci da una strabiliante, e dunque giustamente pluripremiata, Olivia Colman (The Night Manager). La stessa pellicola de La favorita cammina spedita a grandi passi verso l’Oscar carica di una cornucopia di 10 Nominations,
basso della disgrazia economica in cui si trova scaraventata suo malgrado, grazie alla bancarotta del dissennato padre, si riscopre ben decisa a rivendicare i natali regali rivelandosi un’impareggiabile, cinica e priva di scrupoli, arrampicatrice sociale.
Ed ecco che, lo scenario de La favorita di Lanthimos, mentre muove dalla vicenda narrata, avanza colorandosi sempre più di un brio canzonatorio in cui brillano per superba bravura le due stelle che costeggiano l’astro centrale. La forza e la capacità di sgomitare di queste tre donne – la regina Anna/Colman, la consigliera e di fatto regnante politica effettiva Sarah/Weisz e la furba arrampicatrice Abigail/Stone – pattinando a meraviglia su una spumeggiante e pungente sceneggiatura che alimenta alla perfezione i rispettivi appetiti - non ultimo quello sessuale lesbo - rappresenta la spina dorsale di questa nuova storia nella storia, con l’obiettivo di immergersi in un altro vortice di manipolazioni ed emozioni che, nelle svariate epoche,
all’ombra di diverse corone, hanno dato significato pieno al termine “intrighi di palazzoâ€. Una storia cupa e comica al contempo, raccontata e scandita per capitoli, come un romanzo a puntate che vede protagoniste tre donne per lo più dal temperamento dominante - Sarah ed Abigail in particolare - mentre brigano spudoratamente per ottenere amore, favori e potere, spuntandola su un ensemble politico al maschile perennemente in contrasto con la basculante corona, diversamente manovrata dalle due donne al suo fianco. Che dire, un’altra storia di manipolazioni all’ombra del potere e della politica dal sapore molto contemporaneo. Manipolazioni che d’altra parte sollazzano l’umore in questo affresco girato come ‘farsa da camera da letto’ dalle conseguenze globali, volutamente ironico e particolarmente generoso di gag e di intere scene che corteggiano la risata: la prima notte di nozze di Abigail/Stone docet. Eppure, l’autore teatrale e sceneggiatore australiano Tony McNamara, che ha qui collaborato con
Lanthimos su un soggetto originale di Deborah Davis, rivendica a La favorita la dimensione di storia d’amore. Ma come spesso accade in simili circostanze, non esiste l’happy ending, e tanto meno la vera vittoria. A trionfare sono piuttosto la solitudine, lo smarrimento in coda ad un rimorso che muove alle lacrime ricacciate in silenzio, e un senso di vuoto che ha l’amaro sapore dell’irrimediabile: l’irrimediabile e caparbio proseguo di una guerra - tra Inghilterra e Francia - ad oltranza, indifferente alla fame e al furor di popolo; l’irrimediabile perdita affettiva e l’irrimediabile degrado fisico ed emotivo in un corpo e in una mente già pesantemente compromessi. E questa è la tragedia che si impone sulla commedia.
Secondo commento critico (a cura di La parola al film)
trailer ufficiale:
trailer ufficiale 2:
clip 'Una cioccolata per la regina':
clip 'Dovrei frustarvi nuda':
intervista video al regista Yorgos Lanthimos (sub ITA):
intervista video a Olivia Colman 'Regina Anna' (sub ITA):
intervista video a Rachel Weisz 'Sarah Churchill' (sub ITA):