I ‘RECUPERATI’ di ‘CelluloidPortraits’ - RECENSIONE - Dalla 76. Mostra del Cinema di Venezia - Si direbbe un nuova versione di 'kramer contro Kramer': questa volta il regista e sceneggiatore Noah Baumbach (Il calamaro e la balena, The Meyerovitz Story) illustra il frantumarsi di una relazione tramite la coppia in celluloide Scarlett Johansson-Adam Driver. A certificare l'inevitabile fine l'avvocato divorzista di Laura Dern - Dal 18 Novembre
Candidatura per il miglior film
Candidatura per il miglior attore protagonista ad Adam Driver
Candidatura per la migliore attrice protagonista a Scarlett Johansson
Candidatura per la migliore sceneggiatura originale a Noah Baumbach
Candidatura per la migliore colonna sonora a Randy Newman
2020 - Premio Golden Globe
Miglior attrice non protagonista in un film a Laura Dern
Candidatura per il miglior film drammatico
Candidatura per la miglior attrice in un film drammatico a Scarlett Johansson
Candidatura per il miglior attore in un film drammatico ad Adam Driver
Candidatura per la miglior sceneggiatura in un film a Noah Baumbach
Candidatura per la miglior colonna sonora originale in un film a Randy Newman
2020 - Premi BAFTA
Migliore attrice non protagonista a Laura Dern
Candidatura per il miglior attore protagonista ad Adam Driver
Candidatura per la migliore attrice protagonista a Scarlett Johansson
Candidatura per la migliore sceneggiatura originale a Noah Baumbach
Candidatura per il miglior casting a Douglas Aibel e Francine Maisler
2019 - Chicago Film Critics Association Awards
Miglior attore a Adam Driver
Candidatura per il miglior film
Candidatura per il miglior regista a Noah Baumbach
Candidatura per la miglior attrice a Scarlett Johansson
Candidatura per la miglior attrice non protagonista a Laura Dern
Candidatura per la miglior colonna sonora originale a Randy Newman
Candidatura per la miglior sceneggiatura originale a Noah Baumbach
2019 - Satellite Award
Miglior attrice in un film drammatico a Scarlett Johansson
Migliore sceneggiatura originale a Noah Baumbach
Candidatura per il miglior film drammatico
Candidatura per il miglior regista a Noah Baumbach
Candidatura per il miglior attore in un film drammatico ad Adam Driver
Candidatura per la miglior attrice non protagonista a Laura Dern
Candidatura per la migliore colonna sonora originale a Randy Newman
Candidatura per il miglior montaggio a Jennifer Lame
2020 - Critics' Choice Awards
Miglior attrice non protagonista a Laura Dern
Candidatura per il miglior film
Candidatura per il miglior attore ad Adam Driver
Candidatura per la miglior attrice a Scarlett Johansson
Candidatura per il miglior cast corale
Candidatura per il miglior regista a Noah Baumbach
Candidatura per la miglior sceneggiatura originale a Noah Baumbach
Candidatura per la miglior colonna sonora a Randy Newman
2020 - Screen Actors Guild Award
Miglior attrice non protagonista cinematografica a Laura Dern
Candidatura per il miglior attore cinematografico a Adam Driver
Candidatura per la miglior attrice cinematografica a Scarlett Johansson
Cast: Scarlett Johansson (Nicole) Adam Driver (Charlie) Laura Dern (Nora Fanshaw) Merritt Wever (Cassie) Ray Liotta (Jay) Julie Hagerty (Sandra) Alan Alda (Bert Spitz) Mark O'Brien (Carter) Kyle Bornheimer (Ted) Azhy Robertson (Henry) Ayden Mayeri (Truccatrice) Mickey Sumner (Beth) Matthew Maher (Attore di teatro)
Musica: Randy Newman
Costumi: Mark Bridges
Scenografia: Jade Healy
Fotografia: Robbie Ryan
Montaggio: Jennifer Lame
Effetti Speciali: James Klotsas
Makeup: Deborah La Mia Denaver (direzione)
Casting: Douglas Aibel e Francine Maisler
Scheda film aggiornata al:
17 Giugno 2020
Sinossi:
In breve:
il film segue la fine del matrimonio tra Charlie (Adam Driver) regista teatrale e Nicole (Scarlett Johansson) sua moglie e attrice. Occorrerà loro un avvocato divorzista (Laura Dern).
In dettaglio:
Charlie è un famoso regista teatrale sposato con l’attrice Nicole, da cui ha un figlio piccolo. La coppia sta attraversando problemi matrimoniali ed effettuano terapia di coppia. Il terapista che li segue suggerisce loro di scrivere su un foglio tutte le cose che all’uno piace dell’altro, ma Nicole si rifiuta di leggerle. Quando alla donna viene offerto un ruolo nell'episodio pilota di una nuova serie televisiva a Los Angeles, decide di lasciare la compagnia teatrale e di andare temporaneamente a vivere con la madre insieme al figlio. Charlie decide di rimanere a New York, in quanto il suo spettacolo sta per spostarsi a Broadway. Quando arriva a Los Angeles per visitare Nicole e il figlio, gli vengono consegnati i documenti per il divorzio. Nonostante la coppia avesse deciso di non consultare avvocati, Nicole assume Nora Fanshaw, che le consiglia di trovare un avvocato anche al marito. Charlie si incontra prima con Jay Marotta, che gli suggerisce di usare un atteggiamento più dinamico, ma alla fine opta per Bert Spitz, che favorisce invece un approccio più civile.
Su consiglio di Bert, Charlie affitta un appartamento a Los Angeles per stare più vicino alla famiglia e partecipare alla battaglia legale sulla custodia del figlio. Charlie vorrebbe evitare il tribunale, quindi Bert organizza un incontro con Nicole e Nora. Quest’ultima protesta sul fatto che Charlie abbia rifiutato la volontà della moglie di trasferirsi a Los Angeles e che Henry preferisca stare con la madre. Durante un incontro privato, Bert consiglia al suo cliente di lasciare definitivamente la sua abitazione newyorkese ma lui, frustrato, si rifiuta e lo licenzia. Charlie vince un MacArthur Fellowship e usa i primi soldi che riceve per pagare l’avvocato Jay. Il caso si sposta in tribunale, dove Nora e Jay discutono animatamente a nome dei loro clienti e tentando più volte di mettere l’altro in una cattiva luce. Nora evidenzia l’infedeltà di Charlie e la sua distanza a livello emotivo, mentre Jay ingrandisce l‘abitudine di bere di Nicole come alcolismo. Intanto, Charlie e Nicole rimangono amichevoli fuori dal tribunale ma Henry diventa sempre più infastidito dal suo continuo spostarsi.
La coppia decide di incontrarsi privatamente senza gli avvocati, tuttavia una normale conversazione si trasforma improvvisamente in una furiosa lite, durante la quale Nicole ipotizza che a lui non sia mai importato di lei e Charlie, dopo aver tirato un pugno al muro, le augura la morte. Charlie poi si scusa, piangendo a terra dalla vergogna e Nicole lo consola. Presto la coppia decide di raggiungere un equo accordo per l’affido di Henry, anche se Nora riesce a far ottenere condizioni leggermente migliori alla sua cliente. Un anno dopo, lo spettacolo teatrale di Charlie riceve molto successo a Broadway mentre l'episodio pilota di Nicole, che ha anche diretto, viene nominato per molteplici riconoscimenti. Charlie la informa che vivrà a Los Angeles permanentemente e trova Henry leggere la lista di Nicole delle cose che le piacciono dell’ex-marito, elenco che non aveva mai letto. Il figlio gli chiede di leggerla e l'uomo si emozione verso la fine, mentre Nicole li guarda da lontano. Quella sera la donna gli propone di far dormire Henry da lui anche se non è il suo turno. Mentre Charlie porta un addormentato Henry in macchina, Nicole corre verso di lui, gli lega i lacci della scarpa e lo saluta.
Short Synopsis:
A stage director and his actor wife struggle through a grueling, coast-to-coast divorce that pushes them to their personal and creative extremes
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
“… Non ero tornata in vita per me stessa, stavo alimentando la sua vitalità â€
di hollywoodiano in questa Storia di un matrimonio dell’autore e regista Noah Baumbach (The Meyerovitz Stories, Il calamaro e la balena), e tanto di quel verismo invece, che come un’enorme ondata, ci coglie di sorpresa mentre ci schiaffeggia in pieno volto, lasciandoci senza fiato. Il verismo di una realtà netta e cruda, dove nulla è in saldo, tantomeno l’amore, intramontabile, immortale sottopelle, anche quando ha ormai smarrito tutte le sue declinazioni.
Mai si è sentito tanto innovativo e calzante come in questo caso l’uso della voce fuori campo: apre il sipario in quella che scopriamo di lì a poco essere ‘la lista dei pregi e difetti’ del rispettivo partner. A quanto pare una cosa molto in voga nella terapia matrimoniale. Ed è anche un’occasione ghiotta per fornire linee guida sull’identità , nei rispettivi caratteri, dei rispettivi personaggi: non una coppia come tante, ma due artisti che si ritrovano testa a testa sia
nella vita privata che nella professione. Sono sposati da dieci anni l’accreditato regista off-Broadway Charlie e l’attrice Nicole, moglie e madre del piccolo Henry, di otto anni, la classica età in cui si cerca più la mamma del papà . La crisi è di scena a pochi passi dall’inizio, ed è a tutto tondo: sul piano della levatura della rispettiva espressione artistica e su quello della relazione di coppia, due sfere qui particolarmente intercomunicanti, come dimostrano le sequenze sui set, con scenografie dalle cromie speculari allo stato d’animo dei protagonisti. Lo stesso fatto di stagliare l’uno e l’altra rispettivamente su uno sfondo nero quando esprimono giudizi su se stessi, in una sorta di pirandelliana psicoanalisi da palcoscenico, tratteggia la sottilissima linea che separa i rispettivi emisferi dei due protagonisti. Se, d’altra parte, la regia ha sfoggiato la migliore cornice di sempre per affrescare le dinamiche di questo divorzio, i due protagonisti
La cicatrice resta, ma è devastante scoprire come in una separazione senza ritorno, vincano l’amore, la compensazione, anche in barba agli avvocati - qui si fronteggiano una stupenda Laura Dern e Ray Liotta - su cui Charlie e Nicole sono inciampati, mentre il loro bambino, ciondola da una parte all’altra, cercando di