I ‘RECUPERATI’ di ‘CelluloidPortraits’ - RECENSIONE - VINCITOREGOLDEN GLOBE e BAFTA 2022 come 'Migliore Attore in un Film Drammatico' (Will Smith) - Focus sulla carriera delle superstar del tennis, Venus e Serena Williams, e sul loro allenatore, il padre Richard Williams (Will Smith) - Dal 13 Gennaio
"Leggere la sceneggiatura e rivedere la nostra storia mi ha emozionato e commosso fino alle lacrime. Il set ha ricreato magicamente l’atmosfera di 'famiglia' che abbiamo vissuto nella realtà . Spero che questo film possa insegnare a tante persone giovani a credere in se stesse anche nelle situazioni più difficili"
La 'Venere nera' del tennis Venus Williams
".... restai colpito soprattutto dallo sguardo di Venus. Pensai che un giorno avrei voluto vedere negli occhi di mio figlio quello stesso identico sguardo. Ho pensato anche che, se fossi diventato padre, avrei voluto saper difendere la mia giovane prole con la medesima forza. Un altro aspetto sorprendente di questa storia è che, nonostante l’allenamento costante, Venus e Serena si divertivano sempre a giocare. Se facevano qualcosa di sbagliato a casa o a scuola la loro punizione era: 'Oggi non potete giocare'. Il tennis era un 'gioco' e una vera gioia per loro. Per quanto Richard fosse determinato e tosto, non ha mai forzato le figlie a fare qualcosa che a loro non piacesse. Ragionava 'insieme' a loro. Certo c’erano regole rigide, ma il confronto era costante. Non ci sono oggi giovani professioniste che possano giocare come facevano Venus e Serena Williams. Seniyya e Demi sono state molto brave. Per esempio Seniyya, nella realtà , è mancina e ovviamente doveva giocare come Venus, che è destra, quindi ha imparato a farlo con la destra. Ha imparato a giocare in modo simile a una delle più grandi tenniste di tutti i tempi con la mano opposta alla sua naturale"
L'attore Will Smith
(King Richard; USA 2021; biopic drammatico-sportivo; 138'; Produz.: Star Thrower Entertainment, Warner Bros., Westbrook Studios; Distribuz.: Warner Bros. Italia)
Candidatura per la migliore sceneggiatura originale a Zach Baylin
Candidatura per la migliore attrice non protagonista a Aunjanue Ellis
Candidatura per il miglior casting a Rich Delia e Avy Kaufman
Terzo miglior film dell'anno
Secondo miglior attore a Will Smith
Terza miglior attrice non protagonista a Aunjanue Ellis
2021 - National Board of Review
Migliori dieci film dell'anno
Miglior attore a Will Smith
Miglior attrice non protagonista a Aunjanue Ellis
2022 - ACE Eddie Awards
Candidatura per il miglior montaggio in un film drammatico a Pamela Martin
Cast: Will Smith (Richard Williams) Aunjanue Ellis (Oracene 'Brandi' Williams) Saniyya Sidney (Venus Williams) Demi Singleton (Serena Williams) Tony Goldwyn (Paul Cohen) Jon Bernthal (Rick Macci) Andy Bean (Laird Stabler) Kevin Dunn (Vic Braden) Dylan McDermott (Will Hodges) Mikayla LaShae Bartholomew (Tunde Price) Danielle Lawson (Isha Price) Layla Crawford (Lyndrea Price) Rich Sommer (Patrick Dougherty) Brad Greenquist (Bud Collins) Erika Ringor (Sig.ra Strickland) Cast completo
Eman Esfandi (Barry) Jessica Wacnik (Jennifer Capriati) Christopher Wallinger (John McEnroe) Chase Del Rey (Pete Sampras) Kaitlyn Christian (Shaun Stafford) Marcela ZacarÃas (Arantxa Sánchez Vicario) Vivienne Bersin (Stacey) Erin Cummings (Operatrice sociale) Craig Tate (Roc) Susie Abromeit (Robin Finn) Noah Bean (Steven)
Musica: Kris Bowers
Costumi: Sharen Davis
Scenografia: William Arnold e Wynn Thomas
Fotografia: Robert Elswit
Montaggio: Pamela Martin
Effetti Speciali: Mark R. Byers (supervisore)
Makeup: Jacenda Burkett (direzione)
Casting: Rich Delia e Avy Kaufman
Scheda film aggiornata al:
06 Aprile 2022
Sinossi:
Focus sulla carriera delle superstar del tennis, Venus e Serena Williams, e sul loro allenatore, il padre Richard Williams.
Il film ripercorre la vita di Richard Williams (Will Smith), un padre imperterrito che ha contribuito a formare due delle atlete più dotate di tutti i tempi, che hanno cambiato lo sport del tennis per sempre.
Spinto da una chiara visione del loro futuro, e utilizzando metodi non convenzionali, Richard ha un piano che porterà Venus e Serena Williams dalle strade di Compton in California, al palcoscenico mondiale, come icone leggendarie. Il film profondamente toccante, mostra il potere della famiglia, della perseveranza e dell’incrollabile convinzione come mezzi per raggiungere l’impossibile e avere un impatto sul mondo.
Short Synopsis:
A look at how tennis superstars Venus and Serena Williams became who they are after the coaching from their father Richard Williams.
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
Non vi è dubbio che si ispiri ad una storia vera, ma è tutto da mettere in chiaro quello che da qui si sia scelto di estrapolare. Si direbbe che il titolo originale King Richard sia indubbiamente il più calzante rispetto a quello italiano di Una famiglia vincente-King Richard. E sapendo che il film di Reinaldo Marcus Green (Monsters and Men) riguarda due guru viventi del tennis mondiale come le due sorelle Venus e Serena Williams - che hanno peraltro rilasciato dichiarazioni sul film, di cui hanno avallato e condiviso i tratti, più ‘familiari’, per così dire - ci si sarebbe aspettati un maggior equilibrio narrativo nelle parti e invece…
E invece..., alla resa dei conti, Venus (la Saniyaa Sidney de Il diritto di contare e di Barriere), la più grande, relega nell’ombra Serena (Demi Singleton), il cui percorso si restringe più alle didascalie finali che non a quello
sul grande schermo e, di fatto, il vero perno del film è lui, Richard Williams, il re di famiglia, per l’appunto, alla stregua di un leone per la sua: autoritario, iperprotettivo, ambizioso, orgoglioso e … molto invadente ed irritante soprattutto con la ferrea disciplina impartita a due delle sue cinque figlie, dedite al tennis e tanto ‘promettenti’ da far sognare ad occhi aperti. Indubbiamente ‘lungimirante’ e più concreto di quanto potrebbe apparire ad uno sguardo superficiale, ma persino un tantino lezioso e supponente nelle pubbliche relazioni, a giudicare da come questo Richard è stato declinato da Will Smith, che il film l’ha pure co-prodotto con la sua Westbrook. Personaggio per il quale, forse non c’era bisogno di scomodare una nomination agli Oscar in suo favore.
Comunque, più che un padre, un allenatore rigoroso e irremovibile il Richard di Smith, d'altra parte uno capace di fare mille sacrifici - lavorando di
notte e allenando di giorno, pure sotto la pioggia - in nome di un obiettivo in cui crede ciecamente, insieme alla moglie ‘Brandi’ - nella bella interpretazione di Aunjanue Ellis - (Se la strada potesse parlare) - madre fino in fondo, più saggia e ‘posata’ del marito. La sceneggiatura le riserva pane speciale per monologhi intensi e commoventi più generosamente rispetto a quanto concesso a Richard/Willis, un consorte ritratto peraltro non esattamente come uno stinco di santo. Per entrambi, che tra le righe lasciano intendere esser stati loro stessi atleti, per questo in grado di allenare le figlie, la famiglia è una squadra, e le decisioni importanti si prendono insieme, ma questo non è esattamente quello che Richard tende a fare: il suo ‘piano’, scritto addirittura prima che le figlie nascessero, non può essere tradito, e dunque l’inclinazione più naturale è quella di fare il ‘re’ in ogni situazione, e,
per quanto con le più amorevoli intenzioni, alle volte sa essere davvero insopportabile, anche per lo stesso spettatore.
Insomma, è quest’uomo che ha contribuito a gettare le basi della formazione di due delle atlete più dotate di tutti i tempi, che hanno di fatto aperto un capitolo ‘speciale’ nella storia del tennis mondiale. Il capitolo assortito di quelle singolari ‘magie’ che sanno essere appannaggio solo dei grandi campioni. E questo in buona parte per la cristallina visione che il padre allenatore ha sempre avuto riguardo al loro futuro e di cui, in un modo o nell’altro, con le buone o con le cattive, ha cercato di convincere chi, di quel mondo del tennis ha avuto intorno, mentre diventava potenzialmente responsabile degli step evolutivi nella formazione delle figlie, così come sul fronte amministrativo-finanziario. Panorama in cui rientra il coach Rick Macci di Jon Bernthal, più o meno ‘spalmato’ sulle volontà assolute di
'King Richard/Smith'. Sullo sfondo, la vena discriminatoria razziale e le umili origini che, in seno a carriere del genere, pesano e possono fare la differenza: quale genitore non sogna di evitare ai propri figli i soprusi e la mancanza di rispetto subiti in gioventù?
anti convenzionali e del tutto personali sovrastano anche quel ‘potere della famiglia’ cui si intende affidare il miracolo di aver sottratto dalle strade californiane di Compton - variegate di malavita più o meno assortita - le due promettenti ragazzine, Venus e Serena Williams, per inoltrarle ed indirizzarle verso l’ascesa su quel podio degli scenari internazionali, che il tempo storico ci ha definitivamente restituito quali leggendarie icone viventi del tennis.
Secondo commento critico (a cura di La parola al film)