THE TWILIGHT SAGA: ECLIPSE - INTERVISTA agli attori KRISTEN STEWART e TAYLOR LAUTNER (A cura dell'inviata FRANCESCA CARUSO)
18/06/2010 -
La conferenza stampa del film THE TWILIGHT SAGA: ECLIPSE si è tenuta al Multisala Adriano a Roma il 17 Giugno, presenti all’incontro KRISTEN STEWART e TAYLOR LAUTNER.
Per ogni film un regista diverso, qual è stato il vostro rapporto con David Slade?
KRISTEN STEWART: "Per ogni film il regista è stato quello giusto nella resa della storia e del tono. David Slade è un professionista che vuole ripensare e rivedere tutto ciò che sta realizzando. Ci ha tenuto al chiodo e ci ha fatto lavorare. Il suo modo di lavorare ha fatto uscire fuori una Bella diversa, mi è piaciuto".
TAYLOR
LAUTNER: "Sono d’accordo con quanto ha detto Kristen, lavorare con registi diversi ci ha permesso di rendere i nostri personaggi in modo sempre diverso, sviluppando gli aspetti caratteriali del proprio personaggio, capitolo dopo capitolo".
Cosa c’è di diverso nei vostri personaggi in 'Eclipse'?
T. LAUTNER: "Jacob ha subito un cambiamento in tutta la serie. In Twilight è un ragazzino tranquillo, dalla vita semplice, in 'New Moon' il ragazzino subisce una trasformazione e diviene consapevole delle sue potenzialità e di ciò che vuole, Eclipse rappresenta la fase della maturazione, l’uomo che lotta per l’amore di Bella".
K. STEWART: "Bella cambia notevolmente in questo film.
Nel primo capitolo la vediamo abbandonarsi a un mondo sconosciuto, un mondo che appartiene alla fantasia, per lei. In Eclipse Bella apre gli occhi, da ragazzina, mano a mano cresce e diviene consapevole che si trova davanti a delle decisioni da non prendere alla leggera, anche in lei c’è una maturazione. La mia responsabilità è stata quella di rendere il suo cambiamento al meglio".
Del quarto e ultimo libro della serie Breaking Down saranno realizzati due film. Qual è la vostra opinione a riguardo?
K. STEWART: "Quando si ha una storia molto piena, in un film non è facile raccontare la profondità di un personaggio. Nel caso in cui un film è fatto in più parti, come per The Twilight Saga, si può presentare il proprio personaggio con molte più sfaccettature e poter andare più nel dettaglio. Inoltre quando una storia ha tanto da dire condensare il tutto in due ore non sempre è possibile, si perderebbero situazioni essenziali alla narrazione".
T. LAUTNER: "In 'Breaking Down' c’è tanto da scoprire e la divisione in due parti è l’unico modo per ricoprire tutto il materiale che c’è".
Qual è, secondo lei, la ragione per cui a tante ragazze piace Bella?.
K. STEWART: "Bella è una ragazza determinata, che commette degli errori e li sa riconoscere, impara dai suoi errori e vi pone rimedio, non fugge. Penso sia questo il motivo per cui è tanto amata".
E perché piace Jacob?
T. LAUTNER: "Jacob sa cosa vuole, non è pronto a rinunciarci e lotta per ottenerlo, come persona lo ammiro, è un ragazzo che lavora molto e si impegna in tutto".
'The Twilight Saga' è diventato un fenomeno mondiale e ha portato su di voi i riflettori sempre accesi. Come ha cambiato la vostra vita?
T. LAUTNER: "Le nostre vite sono cambiate tantissimo, il cambiamento più grosso e gratificante è che abbiamo la possibilità di fare ciò che amiamo fare, la vita privata è messa alle strette, ma basta sapersi regolare".
K. STEWART: "Sono d’accordo con Taylor. Basta essere responsabili e accorti, non lasciarsi prendere la mano. Questo è un mestiere che ci permette di scegliere, siamo privilegiati".
Non pensa di rimanere legata al suo personaggio e che il pubblico la possa associare solo a Bella?
K. STEWART: "Il fatto che il pubblico mi associ a Bella è lusinghiero, vuol dire che ho fatto bene il mio lavoro, rendendo il mio personaggio reale. In tutto il mondo, poi, non ci sono solo fan di Twilight duri a morire e tra un film e l’altro della saga ho fatto anche altre scelte interpretative".
Nel corso degli anni ci sono state varie interpretazioni di licantropi cinematografici. Come si pone con l’archetipo di 'lupo' al cinema?
T. LAUTNER: "Non ho mai pensato a me stesso come a un licantropo, se si eliminasse l’ambientazione del soprannaturale, la storia raccontata sarebbe la stessa. Io mi vedo come Jacob , un ragazzo che ama".
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