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IL TEMPO NELLE VESTI DEL TERZO PROTAGONISTA
"Mi piace vedere come si sviluppa una storia, come con questi due personaggi. Mi piace anche che la storia giochi con il tempo e con i due innamorati che non possono incontrarsi. All'inizio loro pensano che sia un gioco lasciarsi le lettere. Ma quello che sembra illogico inizia ad avere una sua logica... Ogni ripresa era preparata era preparata con un obiettivo e tutto, da un mobile a un oggetto d'arte nell'angolo di ripresa, era legato direttamente a qualcosa o era un simbolo, così Kate (Bullock) e Alex (Reeves) erano sempre in contatto, che ne fossero consapevoli o no. Anche se non erano nella stessa stanza, un gesto o un movimento di Kate si riflettevano sul mondo di Alex e viceversa".
Il regista Alejandro Agresti
(The Lake House, USA 2006; drammatico; 99'; Produz.: Warner Bros/Village Roadshow Pictures/Vertigo Entertainment; Distribuz.: Warner Bros. Pictures Italia)
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Titolo in italiano: La casa sul lago del tempo
Titolo in lingua originale:
The Lake House
Anno di produzione:
2006
Anno di uscita:
2006
Regia: Alejandro Agresti
Sceneggiatura:
David Auburn
Soggetto: Tratto dal film Il mare prodotto da Sidus
Cast: Keanu Reeves (Alex Wyler) Sandra Bullock (Kate Forster) Dylan Walsh (Morgan) Shohreh Aghdashloo (Anna) Christopher Plummer (Simon Wyler) Ebon Moss-Bachrach (Henry Wyler) Willeke Van Ammelrooy (Madre di Kate) Lynn Collins (Mona) Mike Bacarella (Mulhern) Kevin Brennan (Cameriere) Frank Caeti (Patron del Cove) Aliyah Carr (Paziente) Jennifer Clark (Infermiera) Jacob D. Dumelle (Paziente) Scott A. Elias (Doug) Cast completo Lori Ann Gerdisch (Infermiera) Michael Gorman (Barista del Cove) Jennifer Kern (Infermiera) Joy Kocay (Ospite della festa) Cynthia Kaye McWilliams (Vanessa) India Neilan (Hostess) Nora Newbrough (Marjorie) Marissa Newton (Hostess 2) Mia Park (Telefonista) Peggy Roeder (Commessa) Jason Wells (Costello) Jacqueline Williams (Madhvi Patel)
Musica: Rachel Portman
Costumi: Deena Appel
Scenografia: Nathan Crowley
Fotografia: Alar Kivilo, A. S. C., C. S. C.
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
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Sinossi:
"Sentendo che è arrivato il momento di cambiare la sua vita, la dr. Kate Forester (Sandra Bullock) lascia l'ambiente di provincia dove ha completato l'internato e trova lavoro in un grande opsedale di Chicago. L'unica cosa che le dispiace lasciare è la bella casa che aveva affittato, con ampie finestre affacciate su un lago, dove si sentiva veramente a suo agio.
E' una mattina d'inverno del 2006.
Prima di trsferirsi in città , Kate lascia nella cassatta della posta un biglietto per il prossimo inquilino, pregandolo di farle avere la posta e precisando che le impronte di zampe all'ingresso c'erano già prima del suo arrivo.
Ma il nuovo inquilino vede le cose in modo molto diverso. Alex Wyler (Keanu Reeves), un architetto ricco di talento, ma frustrato che lavora alla costruzione di un condominio nelle vicinanze, trova la casa in pessime condizioni: piena di polvere, sporca e sommersa dalle erbacce. E non ci sono da nessuna parte impronte di zampe.
La casa ha un significato speciale per Alex. In un passato felice era stata progettata dal padre (Christopher Plummer), un architetto famoso che ha trascurato la famiglia per la carriera. Alex ora sente la pace intorno a sé e vuole riportare l'edificio alla sua originaria bellezza. Non fa caso al biglietto di Kate fino a che, qualche giorno dopo, mentre sta ridipingendo il molo, vede un cane randagio che corre sulla pittura fresca e poi entra in casa, lasciando delle impronte esattamente dove aveva detto lei.
Perplesso, le scrive dicendo che nessuno ha occupato la casa prima di lui e le chiede come fa a sapere del cane. Kate, che ha lasciato la casa solo una settimana prima, pensa che lui la stia prendendo in giro e risponde stizzita.
Tanto per parlare, che giorno è lì?
14 aprile 2004.
No, dice lei, è il 14 aprile 2006.
Lo stesso giorno, due anni di differenza.
Come è possibile?
kate e Alex continuano a mandarsi messaggi attraverso la cassetta postale della casa sul lago, ma stanno vivendo in due anni diversi, anche se tutti e due lottano contro un passato doloroso e cercan6 4na n46va v5ta. Con il passare delle settimane il loro legame diventa sempre più forte, condividono dubbi, drammi e segreti, fino a che si innamorano.
Decisi a superare la distanza tra loro e a svelare il mistero della casa sul lago, sfidano il detino dandosi un appuntamento. Ma, nel tentativo di unire i loro due mondi, rischiano di perdersi per sempre".
Dal >Press-Book< di La casa sul lago del tempo.
Nota: Si ringrazia Pier Paolo Luciani (Ufficio Stampa Warner Bros) per il cortese e sollecito invio dei materiali stampa.
Commento critico (a cura di Patrizia Ferretti)
SANDRA BULLOCK e KEANU REEVES PROTAGONISTI DI UNA STORIA D'AMORE APERTA SULL'IMPOSSIBILE. ENTRAMBI
SE LA CAVANO SUL PIANO RECITATIVO E PER LUI SI RITAGLIA L’OCCASIONE DI UN BEL MOMENTO DI COMMOZIONE. LINEARE LA REGIA, CON UN PAIO DI OMAGGI AD HITCHCOCK (NOTORIOUS) E ROBERT ZEMECKIS (RITORNO A FUTURO), SU UN SOGGETTO CHE, GIA’ DI PER SE’, FRANCAMENTE NON HA GRAN CHE DA OFFRIRE E SOFFRE PERALTRO DI QUEL TOCCO FIN TROPPO EDULCORATO E PREVEDIBILE AL PUNTO DA STUCCARE, COSI’ COME IL FINALE POSSIBILE SOLO, APPUNTO, ‘AI CONFINI DELLA REALTA’.
I titoli di testa scorrono tra le righe sovrimpresse di lettere su lettere, leit motiv di questo film edulcorato davvero ‘ai confini della realtà ’. Due anni di scarto temporale tra le rispettive storie personali dei due protagonisti, Alex Wyler (Keanu Reeves) e Kate Forester (Sandra Bullock), in tempi diversi abitanti quella casa sul lago tanto amata da entrambi, parto architettonico d’autore da parte |
del padre di Alex, architetto di fama, interpretato da un burbero Christopher Plummer.
Una storia romantica, un turbolento rapporto padre-figlio, spaccati di interazione fraterna, tutto è sullo sfondo, lambito dunque molto in superficie, senza approfondimenti significativi.
A ben guardare, si direbbe soggetto dal timbro degno di una telenovela che qui, d’altra parte, soprattutto nel finale, strizza l’occhio al mitico Ritorno al Futuro di Robert Zemeckis. Il motivo che li accomuna sta in quell’avvertimento rivolto in entrambi i casi a coloro cui il destino riserverebbe una fine, per così dire, troppo ingrata per star lì a guardare inermi senza intervenire, avendone la possibilità naturalmente. Il che produce un giro di boa degli eventi salvando il protagonista in questione da morte certa. Chi non ricorda il pazzo genialoide ‘Doc’, alias ‘Dr. Emmett Brown’ interpretato divinamente da Christopher Lloyd, che si salva la pelle in un prossimo venturo grazie ad una lettera di avvertimento scritta |
in passato dal giovane amico di sperimentazioni Marty McFly (Michael J. Fox)? Stessa cosa per Alex e Kate in La casa sul lago del tempo: qui è lei ad inviare per lettera l’avvertimento di non andare in un certo posto dove, per tutta una serie di circostanze, lei sa che lui morirà in un incidente d’auto, e per giunta, proprio tra le sue braccia.
E dire che a livello recitativo Keanu Reeves e Sandra Bullock se la cavano entrambi, con un punto a favore di Reeves, acquisito quando - ed è questo forse anche il passaggio più bello del film - lui non può esimersi dal commuoversi fino a scoppiare in lacrime. Il padre è appena deceduto e Kate, temporalmente parlando, avanti a lui di due anni, con una lettera in cui gli esprime tutto il suo supporto morale, gli invia anche un libro appena pubblicato che omaggia l’opera professionale |
del padre. Un momento questo, di vera commozione condivisibile per tutti.
Per il resto, dal punto di vista registico si direbbe un film piuttosto lineare, senza grandi trovate: un romantico omaggio ad Alfred Hitchcock con Ingrid Bergman e Cary Grant in primo piano nel celebre Notorious tramesso in TV, lo scambio di missive che corre sul filo dell’alternanza delle voci fuori campo dei rispettivi protagonisti, qualche spunto ‘fantasy’ per il quale l’asta della cassetta della posta, modello USA ovviamente, si alza e si abbassa a segnalare il ‘c’è posta per te’ con la rapidità di ricezione di uno scambio di e-mail al computer, i protagonisti che occupano di frequente spazi contigui in una medesima inquadratura, visione cinematografica di universi paralleli assestati sul breve scarto temporale del fatidico biennio, e così via. Nulla di eccezionale dunque. Finché non ritroviamo il fatidico biennio straordinariamente ricongiunto, sulla cresta della conclusione, finalmente sulla stessa identica |
lunghezza d’onda per entrambi i protagonisti, ritratti in baci e abbracci appassionati, quasi che Ingrid Bergman e Cary Grant di Notorious avessero loro fatto strada. Beh, si sa bene che un incontro di questo genere può essere possibile solo, ‘ai confini della realtà ’ e che purtroppo nella vita vera non è consentito cambiare i binari del proprio destino quanto e come piacerebbe tanto agli umani, non almeno a questo livello.
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Commenti del regista
A proposito del personaggio di Keanu Reeves: “Sta cercando di andare oltre quello che il padre ha programmato per lui, nella vita e nella professioneâ€.
Commenti dei protagonisti:
SANDRA BULLOCK (Dr. Kate Forester): "'La casa sul lago del tempo' è una storia d'amore. Parla dell possibilità e delle impossibilità e delle decisioni che prendiamo per trovare la persona giusta. Ci invita a credere nell'impossibile e nella forza di alcune relazioni di superare qualsiasi ostacolo, perché vogliamo a tutti i costi che queste due persone si incontrino... (attraverso le lettere) non sono costretti a presentare il loro lato migliore come fa la gente al primo incontro. Possono essere se stessi, onestamente e apertamente, compreso il cattivo umore, la pigrizia, la rbbia, l'insoddisfazione. Proprio per la natura insolita della comunicazione, non c'è imbarazzo né paura di mostrare chi sei, perché una parte di te 'Tutto questo non esiste veramente', oppure 'E anche se lo fosse, non incontrerò mai quella persona, quindi perché preoccuparsi?'. Quello che li fa innamorare così profondamente è il non aver paura di rivelare la propria vulnerabilità ".
S. BULLOCK Sulla storia: “Coglie quel sentimento istintivo che si prova quando le varie parti si ricompongono. Qualcosa o qualcuno entrano nella tua vita e proprio in quel momento scatta qualcosa successa anni prima e ti rendi conto che c’è una relazione. Non si tratta di destino, ma di scelta. Loro scelgono di credere in qualcosa per cui vale la pena di aspettare, anche se tutto sembra impossibileâ€.
S. BULLOCK Riguardo alla casa sul lago:
“Ha un design insolito, innegabilmente bello, ma non a tutti piacerebbe, solo un certo tipo di persone potrebbe viverci. (I due personaggi) Si sentono a loro agio con quelle vetrate e questo dimostra quanto hanno in comune ed è simbolico della comprensione che hanno l’uno per l’altroâ€.
KEANU REEVES (l'architetto Alex Wyler): "Il mondo in cui Alex e Kate entrano in relazione è originale e sicero. In questo film non sono l'ieroe e lei non è la damigella in pericolo. Non si parla di due persone che cercano qualcuno o qualcosa per essere completi, ma di due persone che scoprono come insieme possono creare qualcosa di nuovo... Le lettere iniziano parlando di argomenti banali, ma ben presto cominciano ad affrontare problemi come 'chi sei' e questo diventa il tema... Alex trova qualcuno con cui condividere una serie di domande e cui rivelare la propria interiorità , e così Kate... Lo scrivere lettere richiede del tempo per raccogliere i pensieri. Ti permette di dare il meglio di te, di essere profondo e attento. Devi aspettare che l'altra persona riceva la lettera e risponda, quindi si crea desiderio e aspettativa che ti fanno concentrare sulle tue intenzioni".
K. REEVES Riguardo alla casa sul lago:
“(Alex) cerca di farla tornare casa sua. Non è una casa normale, è un rifugio di luce e cristallo sospeso sull’acqua, protetto, ma completamente e naturalmente legato al lago e al territorio circostanteâ€.
Altre voci dal set:
Il coreografo NATHAN CROWLEY : Ragion per cui la casa doveva essere costruita appositamente sul lago artificiale Maple Lake:
“La casa era il set più importante, l’elemento chiave intorno al quale si svolge la storia, quindi aveva un senso costruire esattamente quello che volevamo. Volevamo un mix di moderno e classico, qualcosa che il padre di Alex poteva aver progettato. Lo stile a vetrata degli anni ’60, ma con un tocco di Regency, popolare in Inghilterra nella prima metà dell’’800, per aggiungere eleganza… L’abbiamo costruita accanto al lago. Con l’aiuto del Forest Preserv, abbiamo portato il lago alla casa, creando un nuovo invaso. Dopo aver scavato e messo le fondamenta, abbiamo tolto la diga e le acque hanno circondato la casaâ€.
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