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    COS'E' IL RISCHIO? COS'E' IL CORAGGIO? COS'E' L'IMPEGNO? E COSA SIGNIFICA PRENDERE UNA POSIZIONE QUANDO SI PARLA DEI NOSTRI MASS MEDIA, DEI POLITICI E DEI NOSTRI GIOVANI? COSI' ROBERT REDFORD INTERROGA IL SUO PUBBLICO CON 'LEONI PER AGNELLI'

    Dalla II. Festa del Cinema di Roma

    "Se questo fosse stato semplicemente un film sulla guerra, probabilmente non avrebbe suscitato il mio interesse, perché sapevo che questo argomento comparirà in molte trasposizioni cinematografiche nel tempo. Invece, quello che mi interessava di 'LEONI PER AGNELLI' è il modo in cui la storia utilizza la guerra per raccontare tre vicende personali su dei problemi che mi stanno molto a cuore: il ruolo dei media, dell'istruzione, della politica e della gioventù negli Stati Uniti.
    Quello che mi interessava in particolare era l'idea che queste storie, in qualche modo, potessero essere messe insieme in maniera drammatica, per spingere il pubblico a riflettere su quale sia la nostra situazione attualmente
    ".
    Il regista, attore e produttore Robert Redford

    (Lions for Lambs USA 2007; drammatico; 91'; Produz.: Aldell Entertainment/United Artists/Wildwood Enterprises; Distribuz.: 20th Century Fox)

    Locandina italiana Leoni per agnelli

    Rating by
    Celluloid Portraits:




    Titolo in italiano: Leoni per agnelli

    Titolo in lingua originale: Lions for Lambs

    Anno di produzione: 2007

    Anno di uscita: 2007

    Regia: Robert Redford

    Sceneggiatura: Matthew Michael Carnahan

    Cast: Tom Cruise (Senatore Jasper Irving)
    Meryl Streep (Janine Roth)
    Robert Redford (Dr. Stephen Malley)
    Michael Peña (Ernest)
    Peter Berg (Wirey Pink)
    Derek Luke (Arian)
    Tracy Dali (Entourage)
    Louise Linton (Miss M.)
    Andrew Garfield (Todd)
    Jennifer Sommerfield (Presentatrice di talk show)
    Muna Otaru (Studente nervoso)
    Rustee Rutherford (Studente)
    John Brently Reynolds (Skinny)
    Babar Peerzada (Sodato Afghano)
    Michael Peoples (Veterano ufficiale)

    Musica: Mark Isham

    Costumi: Mary Zophres

    Scenografia: Jan Roelfs

    Fotografia: Philippe Rousselot

    Montaggio: Joe Hutshing

    Makeup: Leo Corey Castellano (direttore makeup); Bunny Parker (direttore acconciature)

    Casting: Avy Kaufman

    Scheda film aggiornata al: 22 Settembre 2024

    Sinossi:

    IN BREVE:

    "Due ragazzi troppo idealisti, un Senatore senza scrupoli e un professore universitario con troppi scrupoli, due opposte visioni dell'America contemporanea. La guerra in Afghanistan, la ricerca della verità e le ragioni del giornalismo e della politica, i destini incrociati di sei persone compongono il mosaico di questo film".

    IN DETTAGLIO:

    "La pellicola narra gli eventi che avvengono 'dietro le quinte' (e che rimangono spesso invisibili) in un'unica giornata per collegare i punti tra loro e rivelare come un ambizioso e potente politico che compie delle scelte rischiose a Washington, una giornalista televisiva che insegue una storia importante sotto grande pressione e due soldati coraggiosi spediti in una pericolosa missione segreta, sono tutti collegati ad un giovane in procinto di comprendere il vero potere della libertà, dell'impegno e dell'importanza delle proprie convinzioni.
    La storia si svolge su tre fronti, ugualmente tesi ed emozionanti, ognuno presenta degli importanti ostacoli personali. In un ufficio del Congresso, il Senatore che aspira alla Presidenza Jasper Irving (TOM CRUISE) sta per fornire una storia sensazionale su una nuova strategia bellica ad una giornalista televisiva che svolge delle ricerche (MERYL STREEP): i due portano avanti un feroce gioco tra gatto e topo utilizzando arguzia, fascino e vari sotterfugi. Alla West Coast University, un professore un tempo idealista, il dottor Malley (ROBERT REDFORD) si confronta con uno studente capace e smaliziato (ANDREW GARFIELD), che ha bisogno di una spinta perché rischia di non sfruttare tutto il suo enorme potenziale. Nel frattempo, dall'altra parte del mondo, nel cuore della battaglia in Afghanistan, due ex studenti di Malley, Arian (DEREK LUKE) ed Ernest (MICHAEL PEÑA), vivono sulla propria pelle i dibattiti e i discorsi dei mentori e dei politici in un acceso combattimento per la sopravvivenza, con delle conseguenze strazianti che avranno ripercussioni sulle vite di tutti loro".

    Dal >Press-Book< di Leoni per agnelli

    Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)

    ROBERT REDFORD SCEGLIE LA RAFFINATA CIFRA STILISTICA DI UNA TRIADE DI COLLOQUI - IL PROFESSORE DI SCENZE POLITICHE (REDFORD) E LO STUDENTE; IL SENATORE (CRUISE) E LA GIORNALISTA (STREEP); I DUE STUDENTI CHE GIA’ SI ERANO ARRUOLATI VOLONTARI PER UNA GUERRA SENZA RITORNO IN TUTTI I SENSI - PER FAR SCOCCARE IL SUO ‘J’ACCUSE’ RIVOLTO AL GOVERNO AMERICANO, COLPEVOLE DI AVER MANDATO AL PATIBOLO TANTI GIOVANI SULL’IMPUT DI UNA COLOSSALE MENZOGNA. IL RISULTATO E’ UNA PELLICOLA TRA LE PIU’ AMBIZIOSE, E FORSE FIN TROPPO CEREBRALI, DEL PERCORSO REDFORDIANO E DELLA STORIA DEL CINEMA, CORAGGIOSAMENTE INDIRIZZATA VERSO LO SCONTRO FRONTALE, SIA PURE CON ELEGANTE CONTROLLO. PELLICOLA TALMENTE DENSA DI CONTENUTO E DI MESSAGGI-MONITO RIVOLTI SOPRATTUTTO ALLE NUOVE GENERAZIONI, IL FUTURO DEL MONDO, DA RISCHIARE DI TRAVOLGERE I DESTINATARI SENZA CHE QUESTI SIANO RIUSCITI A SEGUIRE COMPLETAMENTE L’AVVICENDARSI DELLE ARGOMENTAZIONI MULTIPLE, POLITICHE E MORALI, CONDOTTE SIMULTANEAMENTE SUI TRE VERSANTI. E SONO ARGOMENTAZIONI

    TOSTE, FATTE DI ASSERZIONI, DI DUBBI E CONTRODUBBI, DI APPARENTI FACILI RISPOSTE, DI REAZIONI INDEBITE, DI MANIPOLAZIONI CUI CORRISPONDONO INDIFFERENZA, RIFIUTO E NONCURANTE IRRESPONSABILITA’. QUEL CHE SI DICE UNA SFIDA PIUTTOSTO ARDITA PER COMUNICARE ALLA GENTE, SPERANDO DI RIUSCIRE NELL’INTENTO DI SCUOTERE LE COSCIENZE INTORPIDITE, TUTTA LA RABBIA DELL’ALTRA PARTE DELL’AMERICA, INTRAPPOLATA, SUO MALGRADO, IN UN PROGETTO DI MORTE A SCOPO DI LUCRO E DI PRESTIGIO.
    C’E’ ANCHE DA PENSARE, MALGRADO IL TARGET DI SCONTRO FRONTALE ASSUNTO DA ‘LEONI PER AGNELLI’ CHE, PARADOSSALMENTE, RAPPRESENTI UNA PELLICOLA FONDAMENTALMENTE ‘BUONISTA’, LA’ DOVE REDFORD, DA AMERICANO LEGITTIMAMENTE ORGOGLIOSO DI ESSERLO, ABBIA VOLUTO RENDERE OMAGGIO AI CADUTI REALI, RESTITUENDO LORO UN IDEALE DI QUELLA DIGNITA’ RUBATA CON L’INGANNO. NON E’ DIFFICILE IMMAGINARE CHE LA REALTA’ DELLE COSE POSSA ESSERE BEN PEGGIORE DI QUELLA RIEVOCATA. QUANTI DI QUEI GIOVANI, DI CONTRO AI DUE DEL FILM, HANNO VERAMENTE AVUTO IL PRIVILEGIO DI ALZARSI IN PIEDI PER SCEGLIERE

    DI MORIRE ALMENO CON UNA CERTA DIGNITA’? SIAMO PIU’ CHE CONVINTI CHE LA MAGGIOR PARTE DI LORO ABBIA DOVUTO FARLO STRISCIANDO E DI CERTO NON PER SUA SPONTANEA VOLONTA’. E QUESTO FA ANCORA PIU’ MALE. LA SPERANZA SI APPUNTA SUL PRIMO PIANO DELLO STUDENTE A CASA E SULLE SUE ELUCUBRAZIONI MENTALI RIGUARDO AL DESUETO COLLOQUIO CON IL PROFESSORE. FORSE NON SARA’ PIU’ PER LUI UN OPTIONAL ESSERE PRESENTE ALLE LEZIONI, FORSE AVRA’ CAPITO CHE NON E’ SOLO DI QUELLO CHE SI TRATTA E CHE IL DISCORSO VA BEN OLTRE. E QUESTO AL DI LA’ DI QUELLO CHE IL SENATORE (CRUISE) VOLEVA FAR CREDERE ALLA GIORNALISTA (STREEP), ENTRAMBI, OGNUNO A SUO MODO, RESPONSABILI DEI DEVASTANTI E DRAMMATICI FATTI ACCADUTI. L’IMPORTANTE E’ CHE, MALGRADO LE MOSSE FALSE GIA’ CONSUMATE - STAMPA COMPRESA, RESPONSABILE DI AVER GIA’ AVALLATO MIGLIAIA DI MORTI (I DUE SONO IL SIMBOLO DEL TUTTO) CON IL SUO SOSTEGNO ALLA

    PROPAGANDA POLITICA DI REGIME - OGNUNO SI IMPEGNI A NON RIPETERE GLI STESSI ERRORI.

    Commenti del regista

    UN DRAMMA UMANO PIU' CHE BELLICO:

    "Alla fine, le domande poste dalle tre storie nel film sono rivolte al pubblico: cosa fareste? Come vi sentireste? Si torna sempre a questo punto... Con questo film, spero di suscitare nel pubblico il desiderio di valutare in che situazione si trova la nostra nazione e come ci siamo arrivati. Per me, la storia va decisamente oltre le questioni che stanno avvenendo attualmente. In realtà, si tratta di fattori più profondi che si nascondono all'interno dei problemi e come questi vengono vissuti a livello personale da gente normale. Ritengo che sia un film sulle responsabilità personali, sui giovani che accettano il ruolo che devono ricoprire per incidere sul futuro e su come tutti noi affrontiamo le scelte della vita per cercare di rendere questo un mondo migliore".

    UNA QUESTIONE DI SCELTE:

    "Non sono interessato ai film politici per il semplice amore della storia. Ci deve essere una vicenda incentrata sui personaggi, come è avvenuto, per esempio, con 'Tutti gli uomini del Presidente'. Quello che mi piaceva è che tutti i protagonisti nelle tre storie di 'Leoni per Agnelli' hanno degli interessi personali e talvolat non si integrano molto bene tra loro. Delle tre storie, due si svolgono in uffici: la sfida era riuscire a rendere il tutto drammatico e cinematografico. Più ci pensavo e più la prova diventava dura, cosa che mi attirava molto".

    UNA STORIA MALINCONICA:

    "Per me, c'è una parte di malinconia in questa storia, perché come puoi non essere triste se ami questa nazione e dopo essere cresciuto con degli ideali di democrazia e libertà di parola vedi che questi vengono calpestati?... Non farei mai qualcosa che fosse bieca propaganda. Ci sono molti punti di vista diversi e bisogna rispettarli tutti. Volevo lasciare al pubblico la possibilità di provare una reazione democratica verso ognuna di queste storie".

    Commenti dei protagonisti:

    MERYL STREEP (Janine Roth):

    "E' una storia incentrata sul compiere le scelte giuste, ma è anche un film su quanto sia semplice non fare nessuna scelta. E' un film che sostiene che non importa quello che pensi o senti se non fai nulla a proposito, se non ti alzi in piedi e metti tutto in gioco".

    TOM CRUISE (Senatore Jasper Irving) e produttore esecutivo come 'United Artists':

    "... Erano una sceneggiatura e una storia molto potenti. E' un film fantastico con cui far partire la nuova 'United Artists', soprattutto con Robert Redford, un vero regista americano ribelle, che ha cambiato e dato forma a buona parte del cinema moderno con il suo sostegno al movimento indipendente. Inoltre, è un narratore magnifico ed è sempre stato un mio sogno lavorare insieme a lui... Non l'ho mai visto come un film bellico. Ritengo che questa pellicola favorirà il dialogo e metterà alla prova alcune delle idee del pubblico, non importa quale sia il loro punto di vista. Parla di temi senza tempo alla base della nostra nazione, come la libertà di parola e di pensiero, ma invita gli spettatori ad interpretare da soli gli eventi che osservano. Anche nel corso della produzione, tutti, da Bob al cast ai membri della troupe, si sono trovati ad avere continuamente delle conversazioni complesse su questi soggetti. Quindi, lo vedo come un film di grandissimo intrattenimento, ma anche eccitante perché suscita una partecipazione notevole".

    Pressbook:

    PRESSBOOK ITALIANO di LEONI PER AGNELLI

    Links:

    • Robert Redford (Regista)

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    Galleria Video:

    Leoni per agnelli - trailer

    Leoni per agnelli - trailer (V.O.) - Lions for Lambs

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