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DAYBREAKERS: NEL THRILLER FUTURISTICO DELLA LIONSGATE ETHAN HAWKE, WILLEM DAFOE E SAM NEIL VAMPIRI IN UNA NUOVA DIMENSIONE. CHE COSA SUCCEDEREBBE IN UNA SOCIETA' IN CUI TUTTI, DIVENTATI VAMPIRI, DOVESSERO NUTRIRSI DI SANGUE UMANO?
In DVD e BLU-RAY: Dal 7 LUGLIO
RECENSIONE - Dal 26 MARZO
"DAYBREAKERS in un certo qual modo si domanda cosa succederebbe se diventassimo tutti vampiri. Ribaltando tutte le regole dei film sui vampire, senza però rinnegare o mancare di rispetto a ciò che amiamo di quel genere.â€
Il co-regista e co-sceneggiatore Michael Spierig
"Invece di nascondersi in caverne, castelli o case sotterranee, i vampiri hanno accettato la loro condizione. Hanno deciso di andare avanti giorno per giorno, o meglio, notte per notte, solo con le modifiche necessarie per la sopravvivenza della loro razza".
Il co-regista e co-sceneggiatore Peter Spierig
"DAYBREAKERS è simile ad alcuni grandi film degli anni ’50. Quei film commentavano ciò che succedeva politicamente in quegli anni, temi attuali come il comunismo o la bomba atomica. È entusiasmante che DAYBREAKERS abbia fatto lo stesso; ci sono sangue e violenza, che faranno felici gli amanti del genere, ma ha anche qualcosa di forte da dire."
Il produttore Chris Brown
(Daybreakers AUSTRALIA/USA 2009; Thriller horror Sci-Fi d'azione; 98'; Produz.: Lionsgate/Australian Film Finance Corporation (AFFC)/Pictures in Paradise/Pacific Film and Television Commission/Furst Films; Distribuz.: Media Film)
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Titolo in italiano: Daybreakers-L'ultimo vampiro
Titolo in lingua originale:
Daybreakers
Anno di produzione:
2009
Anno di uscita:
2010
Regia: Michael Peter Spierig
Sceneggiatura:
Michael e Peter Spierig
Soggetto: Invece di riferirsi all’atmosfera gotica di Bram Stoker o Anne Rice, i due fratelli Michael e Peter Spierig hanno portato i vampiri nel futuro, immaginando un mondo non così distante in cui tutti, dal giovane studente al presidente di un’importante società , sono vampiri che si nutrono di sangue umano.
Cast: Ethan Hawke (Edward Dalton) Willem Dafoe (Lionel 'Elvis' Cormac) Claudia Karvan (Audrey Bennett) Michael Dorman (Frankie Dalton) Vince Colosimo (Christopher Caruso) Isabel Lucas (Alison Bromley) Sam Neill (Charles Bromley)
Musica: Christopher Gordon
Costumi: George Liddle
Scenografia: George Liddle
Fotografia: Ben Nott ACS
Montaggio: Matt Villa
Effetti Speciali: Postmodern Sydney, Kanuka Studio e Fratelli Spierig
Makeup: Steve Boyle
Casting: Nikki Barrett
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
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Sinossi:
Anno 2019. Una misteriosa malattia si è diffusa rapidamente in tutta la Terra, trasformando la maggior parte degli esseri umani in vampire. Gli umani sono ridotti a cavie, ormai sono una razza in via di estinzione, costretti a nascondersi, braccati dai vampiri.
È tutto nelle mani di Edward Dalton (Ethan Hawke), un vampiro e al tempo stesso un ricercatore che rifiuta di nutrirsi di sangue umano. Sta cercando di creare un sangue artificiale che possa alimentare i vampiri ed al tempo stesso evitare l’estinzione della razza umana. Quando il tempo sembra scaduto e la speranza finita, Ed incontra Audrey (Claudia Karvan), una sopravvissuta umana che lo aiuta e lo esorta alla ricerca. Ricerca per il cui esito, sia gli umani che i vampiri, si spingerebbero ben oltre l’omicidio. Ed prenderà parte ad una vera e propria battaglia che deciderà la sorte del genere umano.
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
LA FAVOLA ALLEGORICA IN STILE 'SCI-FI HORROR VAMPIRES' DEI FRATELLI SPIERIG CONVINCE A META'. IL TRITTICO 'NEILL-DAFOE-HAWKE' PROVA A FARSI STRADA TRA SENTIERI BATTUTI E VERSANTI POCO ESPLORATI MA L'AVVENTURA FINISCE PER ACCONTENTARSI DI QUALCHE SPORADICA SCHEGGIA DI AVANSCOPERTA, SENZA PORTARSI TROPPO OLTRE I CONFINI DI FRONTIERE UNIVERSALMENTE CONOSCIUTE
Ci sarebbe da non crederci! Eppure, anche un terreno iperbattuto dalla cinematografia di ogni epoca come quello dei vampiri, ha in sé una potenziale vena sotterranea di inesauribile riserva per avventurarsi in sentieri alternativi, se non proprio inesplorati, almeno percorribili da versanti trasversali. Così con Daybreakers-L’ultimo vampiro, solo in parte tarantinamente splatter, i fratelli Peter e Michael Spierig (Undead) hanno ripreso le fila di innumerevoli precedenti narrativi sul tema nelle svariate accezioni e hanno offerto la loro personalizzata lezioncina, complessivamente da ricercatori più che da accademici di rango, malgrado la promettente, stilisticamente virtuosistica, partenza, a seguire i rapidi flash con il pipistrello |
in fuga e la ragazzina che, dopo aver mostrato dai denti la sua condizione di vampira, brucia esplodendo sotto i raggi solari: straordinario l’effetto dei titoli di testa contestualizzati nelle scenografie ambientali del film. Una sintesi ad effetto della problematica affrontata dalla pellicola in un ipotetico e non troppo lontano 2019: anno in cui gli Spierig hanno immaginato una realtà dove si sono capovolti di termini di ‘normalità ’ e di una ‘diversità ’ equivalente al fattore pericolo per la maggioranza: là dove questa volta è curiosamente la razza umana ad essere la minoranza ‘diversa’ di contro alla popolazione dominante e dunque ‘normale’, vampirizzata per una sorta di pandemia e a rischio di sopravvivenza per carenza di sangue umano, il loro sostentamento primario. Idea, questa del capovolgimento dei termini di ‘normalità ’ e ‘diversita’ che viene da lontano, espressa per altri versi dall’episodio della mitica serie televisiva statunitense ‘Ai confini della realtà ’, The |
Eye of the beholder (E’ bello quel che piace, 1960) scritto da Rod Serling per la regia di Douglas Heyes.
Nella società di Daybreakers- L’ultimo vampiro in cui imperversano una ciclica sopraffazione e una continua caccia (la nuova giungla) si festeggiano i compleanni con il sangue umano residuo che ha sostituito lo spumante, mentre al bar o nei salotti privati caffè e ogni altra bevanda è letteralmente ‘al sangue’. Una carenza alimentare che visualizza i suoi effetti collaterali più devastanti nei cosiddetti ‘subsiders’, mostruosità fameliche dall’insaziabile, incontrollabile, micidiale aggressività . Binario su cui hanno già viaggiato Io sono leggenda di Richard Matheson portato sul grande schermo da Francis Lawrence, che ha visto protagonista Will Smith e il romanzo di Cormac McCarthy The Road (La strada), tradotto in celluloide da John Hillcoat, con Viggo Mortensen (presentato alla 66. Mostra di Venezia ma non ancora approdato al cinema). Se in entrambi questi casi |
- la cosa ha funzionato più nel secondo che nel primo - ci si è affidati ad un protagonismo spiccato, in Daybreakers-L’ultimo vampiro si è probabilmente ricercata un po’ la stessa cosa, ma si direbbe aver funzionato a metà : se Sam Neill, non estraneo a rigurgiti sci-fi horror (Il seme della follia di John Carpenter gli ha preparato la strada) e Willem Dafoe nella sua temeraria ed eroica fierezza di ruolo spalla, se la cavano piuttosto bene, chi sembra trovarsi un po’ incastrato da questa inedita cornice che lui stesso ha definito ‘punk rock’ è Ethan Hawke, il vero protagonista caricato del fardello più ingombrante. Il suo personaggio muove passi incerti sull’intrigato conflitto interiore, in bilico fra quella che è la sua reale condizione di vampiro e quella professionale di ematologo che interagisce con la sfera morale - è l’unico, con la giovane figlia in celluloide di Sam Neill, |
a rifiutare il necessario sostentamento di sangue umano - spingendolo a desiderare di trovare una soluzione al problema, la cui degenerazione in progress è confermata da un incipiente cannibalismo. Malgrado gli insistiti primi piani appuntati sul suo percorso introspettivo, non riesce ad essere sempre coinvolgente e la sua difesa degli umani superstiti appare estremamente tiepida e impacciata. La partner femminile poi, l’umana che determinerà le sorti risolutive del problema, con cui si ritrova ad interagire dopo un contatto casuale, si rivela personaggio slavato e privo dello spessore necessario al servizio della storia, lasciando morire per strada una potenziale carica emotiva andata evidentemente perduta per dissolvenza naturale.
Il resto, si dipana tra centri di raccolta e sperimentazione umana e/o vampira da laboratorio secondo canoni già ruminati e digeriti in diverse salse e non ci pare aggiunga gran che alla cornucopia di narratività di genere, da cui occhieggia la sotto directory dell’interazione |
familiare, appuntata sul conflittuale rapporto tra i due fratelli vampiri, di cui uno è interpretato da Hawke, così come tra padre vampiro Sam Neill e la figlia umana. Un conflitto destinato alle sue inesorabili evoluzioni fino alle estreme conseguenze. E come in numerose altre occasioni offerte dalla celluloide, anche qui non vi sarà via di salvezza alcuna senza innumerevoli sacrifici, dimensione dove distinguere tra ‘normalità ’ e ‘diversità ’ non fa più differenza. Una storiella alternativa che tenta di guadagnare terreno cavalcando la lettura altra di natura allegorica, ammiccante tra le righe alla società contemporanea, là dove la ‘cura’ sembra davvero di là da venire. |
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Perle di sceneggiatura
LA BATTUTA:
Il Senatore a Edward Dalton (ETHAN HAWKE):
"Essere vampiro così come essere un politico rende difficile farsi degli amici".
Links:
Galleria Fotografica:
Daybreakers - L'ultimo vampiro - trailer.flv
Daybreakers - trailer HD (versione originale sottotitolata).mp4
Daybreakers - trailer (versione originale).flv
Daybreakers - trailer HD (versione originale).mp4
Daybreakers - trailer HD 1080p (versione originale).mp4
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