MARILYN: MICHELLE WILLIAMS CHIAMATA DA SIMON CURTIS A VESTIRE GLI 'SCOTTANTI' PANNI DELL'INTRAMONTABILE MARILYN MONROE, FEMME FATALE, ARTISTA E... MITO!
Seconde visioni - Cinema sotto le stelle - RECENSIONE IN ANTEPRIMA - GOLDEN GLOBE alla 'MIGLIOR ATTRICE' (in una commedia o musical) a MICHELLE WILLIAMS - Dal VI. Festival Internazionale del Film di Roma (27 Ottobre-4 Novembre 2011
"Per molti Marilyn è più un’icona che un’attrice. La gente conosce meglio le sue immagini sui poster che i suoi film. Mi sono imbarcato in questo progetto dopo essermi innamorato del primo libro di Colin Clark. Da assistente alla regia al Royal Court Theatre, riscoprire quell’epoca mi ha molto affascinato. Quella prima biografia, 'The prince, the showgirl and me', racconta l’esperienza di Clark come terzo assistente alla regia sul set de 'Il principe e la ballerina', il primo film di Marilyn Monroe da produttrice e protagonista al fianco di Sir Laurence Olivier, che ne era anche il regista. Il libro narra la miriade di problemi nati durante la produzione del film, causati quasi esclusivamente dalla mancanza di comunicazione e dalle incomprensioni tra le due star: il comportamento imprevedibile e i ritardi della Monroe erano aggravati dalla sua dipendenza dall’alcool e dai farmaci; mentre Olivier, conservatore convinto, si rifiutava di adattarsi alle idiosincrasie della Monroe o al suo attaccamento al Metodo Stanislavskij, che Marilyn praticava sotto la guida di Paula Strasberg. Mentre la biografia di Clark è un godibile resoconto in prima persona del rapporto teso e difficile tra Olivier e la Monroe, il suo libro successivo, My Week With Marilyn, è più una confessione intima. In esso Clark ricorda con affetto l’incantevole settimana trascorsa facendo da guida ad un’inquieta Monroe in un tour nelle campagne inglesi. Offre un punto di vista praticamente inedito della donna reale, accuratamente nascosta dietro un’immagine pubblica meticolosamente costruita, libera per una volta dal peso dei meccanismi della celebrità . Quando 'My Week with Marilyn' è stato pubblicato non potevo credere ai miei occhi. Colin aveva vissuto davvero un’emozionante settimana carica di tensione erotica con la donna più famosa del mondo, all’apice della sua carriera. Non riuscivo a credere alla mia fortuna quando sono riuscito ad assicurarmene i diritti. Molti ci avevano provato nel corso degli anni. E nell’ultimo anno ho incontrato almeno tre registi affermati che hanno detto ‘avrei tanto voluto girare quella storia’. Perciò mi sento davvero fortunato".
Il regista Simon Curtis
"Ritenevamo che il primo libro, interessante resoconto della realizzazione de 'Il principe e la ballerina', fosse più interessante per gli addetti ai lavori. Mentre il secondo libro è un vero e proprio sguardo dietro le quinte che permette di svelare chi fosse veramente Marilyn. E’ importante dire che questo non è un biopic su Marilyn; è più uno squarcio su un passaggio della sua vita, mentre lavorava ad un particolare film, e sul rapporto stabilito con Colin Clark in un momento fondamentale della sua vita.
Il produttore David Parfitt
(My Week with Marilyn; REGNO UNITO 2011; drammatico; 96'; Produz.: BBC Films/Lipsync Productions/Trademark Films/UK Film Council/The Weinstein Company; Distribuz.: Lucky Red)
Soggetto: Tratto dal diario omonimo (My Week with Marilyn) e da The Prince, the Showgirl and Me, entrambi a firma dell'assistente di Laurence Olivier, Colin Clark. Il film My Week with Marilyn è stato scritto da Adrian Hodges.
Cast: Michelle Williams (Marilyn Monroe) Eddie Redmayne (Colin Clark) Kenneth Branagh (Sir Laurence Olivier) Emma Watson (Lucy) Julia Ormond (Vivien Leigh) Dominic Cooper (Milton Greene) Judi Dench (Dame Sybil Thorndike) Dougray Scott (Arthur Miller) Derek Jacobi (Sir Owen Morshead) Jim Carter (il proprietario di un pub) Toby Jones (Arthur Jacobs) Geraldine Somerville (Lady Jane Clark) Miranda Raison (Vanessa) Zoë Wanamaker (Paula Strasberg) Simon Russell Beale (Ammiraglio Cotes-Preedy)
Musica: Conrad Pope
Costumi: Jill Taylor
Scenografia: Donal Woods
Fotografia: Ben Smithard
Montaggio: Adam Recht
Effetti Speciali: Mark Holt (supervisore)
Makeup: Hannah Edwards e Marc Pilcher
Casting: Deborah Aquila, Nina Gold e Tricia Wood
Scheda film aggiornata al:
17 Ottobre 2013
Sinossi:
IN BREVE:
Tratto dal diario omonimo dell'assistente di Laurence Olivier, Colin Clark, il film racconta una settimana sul set del film Il principe e la ballerina, interpretato da Olivier e Marylin Monroe.
Nel 1956, fresco di studi compiuti in scuole come Eton e Oxford, Colin Clarke lavorava come assistente di Sir Lawrence Olivier sul set del film Il principe e la ballerina, nel quale Marilyn Monroe – appena sposatasi con Arthur Miller - recitava al fianco del grande attore inglese. Clark raccontò di quell'esperienza in un libro, tralasciando però di parlare di una specifica settimana che è invece al centro di Marilyn: una settimana in cui fu incaricato di prendersi cura dell'attrice che necessitava di un periodo di pausa per riprendersi dalle pressioni che sentiva sul set del film.
A tratti comico, a tratti commovente, Marilyn è un ritratto intimo della celebre icona hollywoodiana e
traccia la storia del breve ma intenso legame che la star stabilì con un ragazzo in grado di capirla
meglio di chiunque altro.
SHORT SYNOPSIS:
Colin Clark, an employee of Sir Laurence Olivier's, documents the tense interaction between Olivier and Marilyn Monroe during production of Il principe e la ballerina.
Commento critico (a cura di FRANCESCA CARUSO)
Marilyn esce in Italia il 1° giugno, giorno della nascita dell’attrice, cantante, modella, produttrice e icona Marilyn Monroe, una delle donne più amate di tutti i tempi.
Il film segue l’attrice e la donna durante le riprese de Il principe e la ballerina. È l’estate del 1956 quando la star hollywoodiana arriva in Inghilterra per girare il film di e con Sir Lawrence Olivier. I problemi tra i due non si fanno attendere. Solo il ventitreenne Colin Clark, terzo assistente del regista, riesce a comprendere Marilyn, che instaurerà col ragazzo un legame intimo, facendola sentire meno sola e spaesata. Colin diventerà per una settimana la cosa migliore che le potesse capitare.
Quello tratteggiato dal regista Simon Curtis è un ritratto intimo e molto personale della donna, vista attraverso gli occhi di Colin Clark, che l’ha vissuta in prima persona. La pellicola è tratta dal libro di Clark My week with Marilyn
(La mia settimana con Marilyn, edito da Mondadori), racconto molto intenso su un passaggio della vita della Monroe. Il libro precedente Il principe la ballerina e io, sempre di Clark, parla degli svariati problemi sorti durante le riprese del film, causati principalmente dalla mancanza di comunicazione e comprensione tra le due star. I famosi ritardi di Marilyn e la sua dipendenza dai farmaci non facilitano il carattere conservatore di Olivier, che spera con la Monroe di recuperare terreno come attore cinematografico. Curtis unisce alcuni elementi del primo al secondo libro portando sullo schermo una donna vulnerabile, fragile, bisognosa d’amore, desiderosa di comprensione, con la paura costante di essere abbandonata. Non manca quello che gli altri pensano di lei, facendone un quadro sincero e delicato.
Marilyn Monroe, insicura del suo talento, coglie l’occasione di lavorare con un grande attore come Olivier per mostrare al mondo le sue doti. In cerca di un
amico, lo trova in Clark, che sa starle accanto come nessun altro in quel momento.
La storia si svolge nell’arco di un mese e il regista è riuscito a mettere in rilievo egregiamente i diversi volti di Marilyn: l’attrice, la donna spaesata e vulnerabile ed Elsie, il personaggio del film di Olivier. Un lavoro altrettanto eccellente è stato fatto da colei che la interpreta: Michelle Williams. L’attrice ha saputo calarsi perfettamente nella parte, cogliendo le diverse sfumature del personaggio e facendole percepire allo spettatore. Ha studiato i movimenti, la gestualità e le espressioni del viso per ricreare l’unicità di Marilyn, il suo sguardo vale più di tante parole. La sua interpretazione le è valsa una nomination agli Oscar 2012 come Miglior Attrice.
Per interpretare Sir Lawrence Olivier è stato chiamato Kenneth Branagh, il quale ha trasposto sullo schermo lo stato d’animo dell’attore, che aveva paura di essere dimenticato dal grande
pubblico cinematografico, col nuovo che avanzava. La sceneggiatura di Adrian Hodges mostra con riguardoso rispetto e affetto tutti i protagonisti, delineandone i pro e i contro senza eccessi.
Buona parte della pellicola è stata girata ai Pinewood Studios, gli stessi usati per Il principe e la ballerina. Alcune scene sono state effettuate alla Parkside House, la casa in cui la Monroe ha alloggiato durante l’estate del ‘56.
Ogni aspetto di Marilyn regala un punto di vista inedito, dolce e tenero, di una giovane donna alle prese con i suoi demoni interiori, che sopra ogni altra cosa voleva essere amata e dimostrare di essere brava in ciò che faceva.