BENVENUTO PRESIDENTE! CLAUDIO BISIO (GIUSEPPE GARIBALDI/PEPPINO) PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PER CASO!
RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dal 21 MARZO
(Benvenuto Presidente!; ITALIA 2013; Commedia; 100'; Produz.: Indigo Film/RAI Cinema in associazione con Morato Pane s.r.l. e BNL â Gruppo BNP PARIBAS in collaborazione con FIP â Film Investimenti Piemonte con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte con il sostegno del Programma MEDIA dellâUnione Europea; Distribuz.: 01 Distribution)
In un piccolo paesino di montagna vive un uomo dal nome impegnativo: Giuseppe Garibaldi, per tutti Peppino. Ama la pesca, la compagnia degli amici, la biblioteca in cui lavora da precario. Certamente è un ottimista, e al figlio che lo accusa dâessere un fallito risponde âIo non so se tutto quel che fai ti torna indietro ma mi piace crederloâ. Un giorno, a causa di un pasticcio dei politici, accade una cosa enorme, incredibile, inaudita: Peppino viene eletto per errore Presidente della Repubblica Italiana.
Strappato alla sua vita tranquilla, si trova a ricoprire un ruolo per il quale sa di essere evidentemente inadeguato. Inadeguati sono senza dubbio i suoi modi ma il suo buonsenso e i suoi gesti istintivi risultano incredibilmente efficaci.
Certo il protocollo non è il suo forte. Janis Clementi, inflessibile quanto affascinante vice segretario generale della Presidenza della Repubblica, si affanna inutilmente nel tentativo di disciplinare le imprevedibili iniziative del Presidente. Accade cosĂŹ che la gioiosa follia, lâumanitĂ e la disarmante onestĂ di Peppino sorprendano le istituzioni in crisi e conquistino il Paese sfiduciato. Ma allâorizzonte giĂ si intravedono complotti, incidenti diplomatici, macchinazioni politiche perchĂŠ la vita nei palazzi del potere non può essere tranquilla anche se sei solo un bibliotecario con lâhobby della pesca.
Commento critico (a cura di ELISABETTA VILLAGGIO)
Un film attuale che rispecchia la reale situazione socio-politica italiana. Benvenuto Presidente narra la storia di Peppino, interpretato da Claudio Bisio, un uomo semplice, un cinquantenne divorziato e padre di un figlio che vivacchia in cerca di un lavoro che lo faccia guadagnare. Peppino, il cui vero nome è Giuseppe Garibaldi, vive in un paesino dimenticato tra le montagne, è un bibliotecario precario e, appena può, va a pesca di trote, la sua vera passione, cosa nella quale è bravissimo. Peppino è un uomo mite senza tante velleità o aspirazioni. à soddisfatto della sua vita semplice e tranquilla che per nessun motivo al mondo cambierebbe. Tutto fino a quando si presentano 3 politici della peggior specie, 3 politici che ricordano esattamente la nostra classe dominante. Sono 3 uomini viscidi e corrotti che fanno esclusivamente i propri interessi non considerando neanche quali potrebbero essere le esigenze o i problemi reali del
popolo che li ha votati. Ci sono appena state le votazioni per il nuovo Presidente della Repubblica, ogni riferimento è puramente casuale, e la classe dirigente, un poâ per scherzo, un poâ per sfida, vota lâuomo che con la sua determinazione eroica aveva aiutato lâunificazione dellâItalia: Giuseppe Garibaldi. Ma un Giuseppe Garibaldi in realtĂ esiste e cosĂŹ Peppino si trova catapultato in una realtĂ decisamente diversa dalla sua. Viene portato al Quirinale dove incontra Janis, vice segretario generale, una bella ragazza tutta dâun pezzo che deve insegnare al neoeletto le rigidissime regole protocollari. La tanto bella quanto rigida Janis, Kasia Smutniak, è lâesatto opposto di Peppino e cerca di metterelo sulla retta via. Ma Peppino non si fa imbrigliare e ne combina una dopo lâaltra portando il gradimento del presidente a livelli mai visti. Lui si muove come uno qualunque, pensa come un cittadino normale e questo fa sĂŹ che
la gente lo capisca, lo apprezzi e lo adori.
Il film, una tipica commedia che ha i suoi spunti divertenti, strappa delle risate in particolar modo in una delle scene iniziali quando Bisio con il cappello da bersagliere, e tanto di marcetta sotto, corre lungo i giardini del Quirinale con dietro il numeroso seguito che non lo abbandona mai o quando in un pranzo ufficiale con una delegazione cinese tutti assumono marijuana che il cuoco aveva scambiato per origano. Kasia Smutniak si rivela brava e funzionale al genere commedia, genere che lei stessa ammette, ama in maniera particolare. Benvenuto Presidente! è un film allegro e semplice che permette di passare due orette piacevoli.
Bibliografia:
Nota: Si ringraziano 01 Distribution e Giulia Alati (WayToBlue)