IL RAGAZZO INVISIBILE: UNA SORTA DI 'ROMANZO DI FORMAZIONE IN CHIAVE FANTASY' PER IL NUOVO FILM DI GABRIELE SALVATORES CON A BORDO ANCHE VALERIA GOLINO E XSENIA RAPPOPORT
Sceneggiatura:
Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo
Soggetto: Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo.
Il titolo (Il ragazzo invisibile/The Invisible Boy) sembrerebbe fare riferimento ad un b-movie di fantascienza del 1957 diretto da Herman Hoffman (che in Italia uscì con il titolo Il robot e lo sputnik) con al centro un bambino di dieci anni figlio di uno scienziato, che viene reso invisibile da un esperimento paterno.
Uscita natalizia e tema fantasy per Il ragazzo invisibile, di Gabriele Salvatore, nelle sale dal 18 dicembre.
Michele e' un adolescente che vive a Trieste con la madre, una poliziotta molto amorevole e presente nella vita del figlio senza però diventare ingombrante. E' orfano di padre, un poliziotto morto mentre faceva il suo lavoro. Un eroe quindi agli occhi del figlio, un ragazzino con degli occhioni curiosi e un viso circondato da riccioli ribelli chiari. Michele vive una vita normale, non è particolarmente bravo a scuola, odia la matematica, e' innamorato della bella bionda che non lo guarda neanche ed è vessato dai due bulletti della classe che lo prendono in giro e lo mettono in ridicolo appena possono. La vita scorre tranquilla, a casa, quando la mamma non c'è, ad accudirlo troviamo la colf con tanto di bambina pedante ma simpatica che ha un rapporto con Michele da sorella
più piccola affettuosa ma rompiscatole. Sta arrivando Halloween e Michele ha i soldi per comprarsi un costume in maschera di un supereroe. I bulletti della classe gli rubano i soldi e così il ragazzino va dai cinesi e compra un costume triste con un colore improbabile. Quando indossa la maschera, improvvisamente, scopre di avere veramente dei superpoteri e tutta la sua vita prende una piega diversa. Michele può diventare invisibile!
Il film prende azione, la storia si complica, gli effetti speciali si moltiplicano e sullo sfondo di una storia inventata, di pura fantasia, di superoi, rimane la vicenda personale di Michele che, da ragazzino timido che si sta confrontando con la sua crescita, che si rende conto di essere innamorato della ragazzina bionda, che si sente uno sfigato, si trova in una dimensione di crescita immediata e veloce scoprendo che i suoi genitori non sono quelli che lui ha sempre
pensato, che lui è dotato di super poteri e che la sua vita sta cambiando di colpo senza che lui possa controllarla. Michele scopre che il suo vero padre e' un russo diventato cieco, dotato di poteri speciali scappato per salvarlo quando era appena nato, mentre la madre biologica riusciva a diventare invisibile, potere che ha trasmesso al figlio.
Grande ritmo, aiutato anche dalla bella e presente colonna sonora per questo film coraggioso del premio Oscar per Mediterraneo che sperimenta un nuovo genere dimostrando che anche in Italia si possono fare film fantasy, con effetti speciali, storie fantastiche ed eroi fumettistici. Il ragazzo invisibile e' ben fatto, ha grande ritmo, diverte, interessa e si pone come l'offerta italiana a perlustrare un genere che è molto amato dal pubblico più giovane e poco realizzato nel nostro paese.
Perle di sceneggiatura
Bibliografia:
Nota: Si ringraziano 01 Distribution, XisterPressplay e lo Studio Sottocorno.