SOAP OPERA: PER LA REGIA, SCENEGGIATURA E SOGGETTO DI ALESSANDRO GENOVESI UNA COMMEDIA BRILLANTE CHE RACCONTA GLI ODI, GLI AMORI, GLI EQUIVOCI, GLI INTRECCI E LE COMPLICATE TRAIETTORIE EMOTIVE CHE COLLEGANO TRA DI LORO I BIZZARRI ABITANTI DELLO STESSO PALAZZO, A POCHE ORE DAL CAPODANNO: TRA QUESTI FABIO DE LUIGI, DIEGO ABATANTUONO, CRISTIANA CAPOTONDI, CHIARA FRANCINI, ALE E FRANZ

PREVIEW SUL SET:

Il 3 Dicembre 2013, dopo ben quasi sei settimane di lavoro, il regista e sceneggiatore Alessandro Genovesi ha aperto le porte del set della sua ultima opera Soap Opera. Una commedia che racconta gli odi, gli amori e le vicende che si svolgono all'interno di un palazzo, in ben quattro appartamenti diversi. I protagonisti sono Fabio De Luigi, che interpreta Francesco ancora innamorato della ex Anna (Cristiana Capotondi), che scopre essere incinta di un altro uomo, Paolo (Ricky Memphis), che aspetta un figlio ma nello stesso tempo ha dubbi sulla sua sessualità. Inoltre vi sono Francesca ( Elisa Sednaoui) il cui ex fidanzato si è appena suicidato, Alice (Chiara Francini), star delle
soap opera e con la passione degli uomini, ed infine Gianni e Mario (Ale e Franz), fratelli legati strettamente, uno dei quali è relegato su una sedia a rotelle- Tutti si ritroveranno coinvolti in una vicenda dai

lati comici e drammatici.

Alessandro Genovesi, dopo aver ampiamente rivelato gli eventi narrativi che portano i personaggi
alle loro azioni, forse rivelando un po' troppo di quello che vedremo direttamente nelle sale, afferma: "Soap opera è una sceneggiatura originale, e' stato veramente bello poter girare a Cinecittà, nel Teatro 8 e poter creare un mondo inventato ed ambientarlo come una soap opera; abbiamo costruito due appartamenti che diventano poi quattro. Formano una palazzina che abbiamo ricostruito per la parte esterna nella via, che viene chiamata Broadway, ossia dove hanno girato Gangs of New York. Sono felice che Colorado Film e Medusa mi abbiano dato la possibilità di girare nel teatro, tutto è stato girato e costruito con una cura maniacale, grazie alla collaborazione di Tonino Zera e del suo team del reparto scenografia. Questo è il mio terzo film, ed è una magia da vedere in commedia, un film commerciale ma

realizzato con budget e seriamente non sciatto. Adesso stiamo finendo di girare le scene del pronto soccorso che prima era un commissariato di polizia all'interno del Teatro
11".

Fabio De Luigi afferma di aver voluto collaborare a questo interessante progetto e nuova avventura dove la dichiarata falsità, il finto può diventare più vero del vero. L'ambientazione è peculiare, un non luogo, dove si mischiano elementi dell'oggi e quelli del passato. In un modo o nell'altro De Luigi ama quando può affrontare nuove sfide.

Riprendendo il concetto già espresso da Fabio de Luigi, Chiara Francini precisa che il mondo creato dall'impronta di Alessandro Genovesi è un microcosmo nel quale non si capisce bene l'epoca, ma in cui è appagante lavorare. La Francini precisa inoltre che il personaggio che interpreterà non è la solita ragazza della porta accanto, ma una donna dal lato dark, appassionata di uomini, che proverà anche un amore dai

tratti feticisti.

Dal canto suo Ricky Memphis esprime il suo entusiasmo per un film tutto costruito a Cinecittà e per l'aspetto visivo curato del film, mentre Elisa Sednaoui, attrice affermata sul suolo francese, nel suo ultimo giorno di lavoro sul set, dichiara che
questo è il suo primo film italiano e di aver creduto sin dall'inizio a questo progetto speciale che vuole toccare un ampio pubblico: soprattutto di aver assistito ad un vero ed elaborato lavoro di fotografia e scenografia, nello stesso tempo sentendosi come a Disneyland.

I produttori esplicitano il vantaggio di girare in un teatro di posa, sia dal punto di vista economico, che per la gestione della luce, del numero di inquadrature, della qualità e dei movimenti di macchina, come le riprese dall'alto che sono state
effettuate e soprattutto l'utilità di gestire la macchina da presa come nelle sequenze nelle quali viene eliminata una quarta parete e si osservano

i personaggi interagire all'interno della palazzina.

Visionando il set, il lavoro effettuato si può dire essere accurato e fa rivivere un particolare mondo, anche grazie all'uso della neve artificiale che crea un'atmosfera realistica tale da far vivere il sogno in celluloide. Il film è stato girato in pellicola con due Arricam ed il budget stanziato è di ben 5 milioni di euro. Ora non rimane che aspettare l'uscita nelle sale prevista per l'autunno del 2014.