MAMMA MIA! DOPO 'RADIO AMERICA' DEL COMPIANTO ROBERT ALTMAN, CONOSCIAMO BENE LE DOTI CANORE DI MERYL STREEP, MA QUI, MAMMA MIA! E' PURA DINAMITE CHE ESPLODE, DANZANDO, CON LA COMPLICITA' DEI MITICI 'ABBA'
Effetti Speciali: Paul Corbould (supervisore effetti speciali); Mark Nelmes (supervisore effetti visivi)
Casting: Priscilla John e Ellen Lewis
Scheda film aggiornata al:
27 Dicembre 2024
Sinossi:
IN BREVE:
Donna (Streep) è una madre single e indipendente, che ha cresciuto da sola la vivace figlia Sophie, (Amanda Seyfried), ormai prossima alle nozze, e che ha gestito con successo un piccolo hotel su una splendida isola in Grecia. Al matrimonio di sua figlia, Donna ha invitato anche le sue due migliori amiche: Rosie (Julie Walters), una donna dotata di realismo e senso pratico, e Tanya (Christine Baranski), ricca e pluridivorziata. Entrambe, in passato, avevano fatto parte della sua band musicale, Donna and the Dynamos.
Tuttavia, anche Sophie ha in serbo delle sorprese.
La ragazza, che sogna di farsi accompagnare all’altare dal suo vero padre, invita alle sue nozze tre uomini del passato di Donna, che 20 anni prima avevano già visitato questo angolo di paradiso mediterraneo.
Nel corso di 24 ore magiche e folli, i protagonisti vivranno nuovi amori e riscopriranno antichi sentimenti, nella cornice da sogno di un’isola che sembra offrire infinite possibilità .
La trama è esile esile: Sophie, una ragazza che si sta per sposare, vuole scoprire chi è suo padre. Le possibilità sono tre e le invita tutte alle sue nozze, nascondendo, però, la cosa alla madre Donna, direttrice di un piccolo albergo in un’isola greca, dove si svolge la vicenda. Fino a qui nulla di nuovo, anzi, per certi versi la storia sembra molto simile a quella di una vecchia commedia di Melvin Frank del 1968 con Gina Lollobrigida (una delle poche
produzioni statunitensi a cui l’attrice prese parte) dal titolo Buonasera, signora Campbell. Forse qualcuno ancora se lo ricorda.
Tutto, in questa pellicola, dalle solari scenografie di Maria Djurkovic alle iridescenti note musicali, è costruito per un fine ludico e leggero. Non c’è modo
di riflettere, e non provateci neanche, ma solo di divertirsi al suono e ai movimenti gioviali e cristallini degli interpreti che cantano e danzano. E per questo motivo, risulta stupido da parte dei distributori italiani far uscire un film totalmente estivo in autunno, considerato anche che quasi tutti gli altri paesi del mondo l’hanno fatto uscire negli scorsi mesi. Meryl Streep, come al suo solito, si rivela eccellente padrona di casa (in questo caso di uno sgangherato albergo!) ed è, infatti, il traino principale delle quasi due ore di intrattenimento. Non sta ferma un attimo. Canta, salta, balla e si muove con l’agilità manco di una dodicenne e tutto questo probabilmente le frutterà una nomination ai prossimi Golden Globe nella categoria musical/commedia. Ovviamente, a lei sono stati riservati i numeri più belli e interessanti da un punto di vista musicale e coreografico, e raggiunge l’impossibile quando divide la scena con
la sorprendente Julie Walters e la veterana, in fatto di canti e balli delle scene teatrali, Christine Baranski (le amiche di vecchia data venute appositamente per il matrimonio). Non perdete i titoli di coda, c’è di che restare esterrefatti. Dal tre ottobre orde di “pazzi†usciranno dalle sale a suon di musica? Vedremo se Mamma Mia! riuscirà a far cambiare idea ad un popolo storicamente refrattario a questo genere cinematografico (si consideri che in Italia la maggior parte dei più importanti musical americani del grande schermo sono stati dei flop), mentre in patria sta raccogliendo una vera fortuna di incassi.
FLASH REVIEW by: JORDAN MINTZER, “www.variety.comâ€
“Take a Chance on Me†may be one of its most celebrated songs, but little risk is actually involved in “Mamma Mia!,†a predictably glossy screen adaptation of the Abba-scored musical. The pic uses virtually the same creative team behind the stage original - topped by helmer Phyllida Lloyd, making her film bow - but subs in bigscreen names like Meryl Streep and Pierce Brosnan for the leads and adds lush Greek exteriors. But the island-set tale of a young bride-to-be looking for dad offers little else that differs from the stage version and, since its grosses have exceeded $2 billion, why should it? To borrow another song title, Universal should reap reasonable “Money, Money, Money†in all territories.