"Jacob nota subito la bellezza e il carisma di Marlena. E coglie anche il suo forte legame con gli animali, con i quali Marlena lavora durante le sue esibizioni: un’altra cosa che i due condividono". Robert Pattinson
"... l’aspetto horror... è un elemento piuttosto coraggioso da includere in una storia che è nota più che altro per il suo aspetto romantico. Infatti non vi era alcun motivo per enfatizzare gli aspetti già noti al pubblico, potendo così rendere tutto più appassionante e diverso... I fan dovranno fare i conti con un film molto più cupo rispetto a tutti gli altri episodi messi insieme. Un film alquanto inquietante, ma anche molto realistico. Speriamo di aver trasformato un mondo poco realistico in qualcosa con cui la gente comune, che non ha mai messo al mondo una bambina vampiro, possa comunque entrare in relazione". Robert Pattinson
Un bellissimo giovane ex soldato di 24 anni senza un soldo, Georges nutre un’ambizione sfrenata di successo e ha il desiderio di raggiungere una posizione importante nell’alta società. Spinto dalla povertà in cui è nato e stanco di elemosinare un’esistenza misera in un mondo in cui la ricchezza e la posizione sono tutto, non permette a nulla e nessuno di ostacolare la sua scalata al potere, neanche al grande amore e alle donne bellissime.
"I personaggi del film non sono esseri umani convenzionali, ma piuttosto bestiali e primari. Dopo anni e anni rinchiusi in prigione, nessuno di loro sa dove sta andando e cosa sta facendo lì. Tutti si lasciano andare e la stessa concezione del tempo scompare, perché mentre loro sono nello spazio, sulla terra sono passati centinaia di anni, quindi perché continuare a vivere? Per chi, per cosa? È un vero problema esistenziale per loro" Robert Pattinson
"Come potete immaginare, più fisica è la parte, più c’è realismo, perché puoi entrare nella testa del personaggio, puoi sentirlo davvero, puoi capirlo davvero anche attraverso i suoi movimenti. C’è una scena di The Lighthouse in cui il mio personaggio, Thomas Howard, corre per vedere la sirena. So che non sembra stia sfidando la morte, ma correre, invece di camminare, su quelle rocce affilate come lame con le scarpe d’epoca è stata una delle cose più terrificanti che io abbia mai fatto" Robert Pattinson
"Il mio è un personaggio talmente stratificato che la complessità alla fine diventa qualcosa di organico, mi piace quel suo essere l'unico che reagisce in modo calmo e quasi si gode quello che per gli altri è un inferno". Quanto a lavorare con Nolan spiega che "Lo ammiro talmente tanto da non aver mai pensato di poterci lavorare. Ho un rapporto da fan non da collega così quando mi ha chiamato mi è sembrato quasi impossibile" Robert Pattinson
"Mi sono esercitato tanto anche sul come usare la mia voce, che ovviamente risulta falsata quando vesto i panni di Batman. Per provare, mi alzavo di notte e registravo al cellulare qualcosa, così da sentire il suo metallico delle parole... In genere, quando il pubblico guarda un film tratto dai fumetti, si aspetta che la trama parli di un eroe che deve salvare il mondo e non ci si concentra molto su tutto il resto o sul fatto che il personaggio possa essere 'completamente spezzato' per la maggior parte del tempo. Qui invece abbiamo una storia particolarmente intima. Insomma sia Batman che Catwoman sono personaggi bizzarri, sono sempre stati rappresentati così anche nei fumetti. Quando li guardi da fuori, da una prospettiva diversa capisci che questi personaggi sono 'reali' e comprendi meglio le strane decisioni che prendono. La sceneggiatura non fugge da questo e anzi cerca di abbracciare la loro complessità psicologica per capire i loro comportamenti" Robert Pattinson
... le cose si complicano quando Mickey 17, la diciassettesima versione di Mickey, dopo un malinteso, scopre che il suo clone, Mickey 18, è già stato attivato. I due si ritrovano a condividere lo stesso spazio, la stessa missione, la stessa fidanzata, e soprattutto la stessa identità:
"Il più grande ostacolo è stato rendere distinti i due personaggi. Siamo su un'astronave, e non ci sono molti altri membri dell'equipaggio, quindi non potevano essere troppo diversi dagli altri personaggi. Ma dovevano essere chiaramente distinguibili per il pubblico. Alla fine, abbiamo capito che bastava poco: uno sguardo, un'espressione. È incredibile come funzioni: il pubblico capisce subito chi è chi... La relazione tra Nasha e Mickey è strana: Mickey non è nemmeno del tutto umano, eppure Nasha non sembra preoccuparsene. Va oltre le apparenze in modo estremo. Forse le piacciono proprio le copertine, e non le importa cosa c’è dentro... Questo film ha un tono comico, anche nei suoi passaggi più tragici. Per questo mi sono molto ispirato agli anime per i miei personaggi in questo film, in particolare per Mickey 18. Il suo modo di passare dalla quiete assoluta alla rabbia più feroce ho cercato di prenderlo proprio da questo aspetto delle serie animate, in cui spesso si assiste al cambio tonale repentino dei personaggi. Prima di iniziare a girare ho rivisto un film di Bong, Memorie di un assassino, e mi ha preparato per alcune delle scene più complesse che abbiamo girato qui in termini di composizione e quantità di persone sulla scena nello stesso momento" Robert Pattinson
"Jacob nota subito la bellezza e il carisma di Marlena. E coglie anche il suo forte legame con gli animali, con i quali Marlena lavora durante le sue esibizioni: un’altra cosa che i due condividono".
Robert Pattinson