KICK-ASS: LA STORIA DI QUALCUNO CHE ADORA I SUPEREROI E DECIDE DI PROVARE AD ESSERE UNO DI LORO SENZA AVERE PARTICOLARI POTERI. E CON NICOLAS CAGE NELLE VESTI DI 'BIG DADDY' LO HUMOUR E' ASSICURATO
In ANTEPRIMA nei circuiti The Space Cinema il 31 MARZO - RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dal 1° APRILE
"Senza potere non hai responsabilità ... da grandi poteri derivano grandi responsabilità (da 'Spiderman' strizzando l'occhio a 'Batman' e 'Superman') ... E‘ una lettera d‘amore nei confronti dei fumetti. E‘ un film tratto da un fumetto post-moderno. Credo che questo genere di film sia diventato noioso. Per questo era importante che il tono fosse sfacciato ma riverente e che le sovversioni delle convenzioni del genere dei supereroi fossero divertenti. C‘è senza dubbio un elemento di parodia, ma deriva da un grande affetto. E‘ un omaggio a qualcosa che amo, non c‘è alcuna intenzione di ridicolizzare il genere. Volevo entrare nel mondo dei fumetti. Volevo destrutturare tutto ciò che amo. Non distruggerlo. Non c‘è un solo aspetto negativo in questi personaggi, a parte Frank. E‘ l‘unico che ha dei problemi coi supereroi. Tutti gli altri pensano che siano fichissimi".
Il regista Matthew Vaughn
(Kick-Ass; USA/REGNO UNITO 2010; commedia d'azione avventurosa; 117'; Produz.: Marv Films/Plan B Entertainment; Distribuz.: Eagle Pictures)
Soggetto: Adattamento cinematografico del primo volume (con alcune varianti) del fumetto Kick-Ass ideato da Mark Millar e disegnato da John Romita Jr.
Cast: Nicolas Cage (Damon Macready/Big Daddy) Aaron Johnson (Dave Lizewski/Kick-Ass) Garrett M. Brown (Mr. Lizewski) Clark Duke (Marty) Evan Peters (Todd) Deborah Twiss (Mrs. Zane) Lyndsy Fonseca (Katie Deauxma) Sophie Wu (Erika Cho) Elizabeth McGovern (Mrs. Lizewski) Christopher Mintz-Plasse (Chris D'Amico/Red Mist) Chloë Grace Moretz (Mindy Macready/Hit-Girl) Stu 'Large' Riley (Huge Goon) Johnny Hopkins (I° ragazzo della Gang) Ohene Cornelius (II° ragazzo della Gang) Mark Strong (Frank D'Amico) Cast completo
Dave Lizewski è un normale studente di liceo (con un'attrazione sessuale verso la sua insegnante di inglese e la imbarazzante abitudine di masturbarsi davanti alle più strambe foto del web) senza alcuna particolare caratteristica, eccezion fatta per una grande passione per i fumetti di supereroi. Trovandosi un giorno in fumetteria coi suoi due più fidati amici si pone la domanda: "come mai, nonostante la vita di tutti i giorni non sia così eccitante, nessuno ha mai provato a diventare un supereroe?". Decide allora di trovare da solo la risposta cercando di diventarne uno a tutti gli effetti. Acquista una tuta su eBay al prezzo di 99$ e prende poi ad esercitarsi davanti allo specchio della sua cameretta. La prima esperienza contro dei bulli (di sua conoscenza) che cercano di scassinare un'auto si rivela quasi fatale e il povero ragazzo finisce accoltellato. Come se non bastasse, subito dopo, cercando aiuto, viene anche investito da un'auto guidata da un distratto conducente. Quasi in fin di vita vien portato d'urgenza all'ospedale dove lo operano e gli applicano delle placche metalliche in tutto il corpo. Non soddisfatto dell'esito della sua prima esperienza da supereroe decide che è suo dovere morale perseverare e, una volta tornato in forma, non trovando particolari occasioni per mettere in pratica le sue abilità , si dedica alla ricerca di animali scomparsi. Cercando lo scomparso micio di nome Mr. Bitey, incappa in una banda di malviventi che pestano un loro rivale. Nonostante numericamente avvantaggiati, Dave decide di intervenire in aiuto del povero uomo e, bastoni alla mano, riesce a mettere in fuga i malviventi. Un ragazzo lì presente filma il combattimento col cellulare e lo carica su youtube: così 'Kick-Ass' (questo il nome che Dave decide di darsi) diviene subito un fenomeno mediatico, attirando anche l'attenzione di una pericolosa famiglia mafiosa, i D'Amico (capitanata dal boss mafioso Frank D'Amico che ha un figlio, Chris), che, avendo perso numerosi uomini a causa di un sospetto individuo mascherato che credono sia Kick-Ass (ma che in realtà non lo è), ordinano che sia immediatamente trovato e freddato. Dave, entusiasta per il successo riscosso, apre una sua pagina sul sito Myspace, ove chiunque necessiti di aiuto può mettersi in contatto con lui e ricevere le giuste attenzioni. Qui riceve una e-mail da parte di una ragazza che gli chiede di porre fine alle angherie da parte del suo fidanzato e così Kick-Ass si reca sul posto. In primis minaccia l'uomo e gli chiede di lasciare in pace la sua fidanzata ma si trova poi in difficoltà , circondato da numerosi suoi scagnozzi. Interviene in suo aiuto una misteriosa ragazzina, Hit-Girl, che con le sue armi (Doppia katana, rotelle dentate e coltello butterfly) compie una carneficina non lasciando alcun superstite a parte Dave. A questo punto Dave comprende quanto tutto ciò non sia più un gioco, ma che si stia rivelando una dura e cruda realtà . A fianco di Hit-Girl c'è Big-Daddy (Un ex poliziotto con alle spalle un lungo lasso di tempo in carcere a causa dei giochi di potere da parte di Frank D'Amico), che si scopre esser padre della ragazzina. In questo tragi-comico quadro Dave approfondisce la sua amicizia con la ragazza dei suoi sogni, Katie Deaxuma, che gli si avvicina grazie ad alcuni rumour (falsi) secondo i quali Dave sia gay. Per vendicare tutti gli uomini che (crede) esser stati freddati da Kick-Ass (quando in realtà il vero carnefice è Big-Daddy con sua figlia Hit-Girl), Frank D'Amico ordisce con suo figlio Chris una trappola ai danni del supereroe: anche Chris diverrà un supereroe (aiutato dal padre) e chiederà a Kick-Ass di unirsi a lui, così da poter rendere più semplice la sua uccisione. Nasce quindi Red Mist, che diverrà la futura nemesi del protagonista. Frequentando Kick-Ass Chris scopre la verità dietro tutte quelle uccisioni, e si lascia condurre dall'ignaro protagonista al covo dove Big-Daddy e Hit-Girl si nascondono. Così, dopo aver Red Mist colpito con tre colpi di pistola la piccola Hit-Girl, sia Kick-Ass che Big-Daddy vengono catturati e portati nel quartier generale della banda mafiosa, dove sono torturati brutalmente sotto gli occhi di milioni di telespettatori. Si scopre però che Hit-Girl, grazie al giubbotto antiproiettile fattole indossare dal padre, è viva, e tenta disperatamente di salvare i due supereroi in pericolo. Suo padre però perisce tra le fiamme mentre fortunatamente Dave se la cava con qualche contusione. Nella parte finale Hit-Girl e Kick-Ass ordiscono un piano contro la famiglia D'Amico, riescono a penetrare nella loro residenza e, dopo aver strenuamente combattuto contro Red Mist e suo padre Frank riescono ad uccidere quest'ultimo con un bazooka e a scappare. Il film termina con la sequenza che vede Dave fidanzarsi con Katie, alla quale aveva confessato di non esser gay, Hit-Girl (vero nome Mindy McReady) aver finalmente una vita da normale ragazzina e Chris D'Amico (Red Mist) far posto ai suoi disegni di vendetta contro il protagonista.
Da: www.wikipedia.org
SHORT SYNOPSIS:
Dave Lizewski is an unnoticed high school student and comic book fan who one day decides to become a super-hero, even though he has no powers, training or meaningful reason to do so.
Commento critico (a cura di ROSS DI GIOIA)
Le graphic novel (insieme al 3D) sono da tempo terreno di saccheggio per gli autori cinematografici. Le storie che in fumetti sono pulp e sanguinarie, sono le più ambite dai registi nel passaggio sul grande schermo. Ne sa qualcosa Matthew Vaughn, il quale firma Kick-Ass, capolavoro del nulla dove la parabola dello sfigato che cerca di sfuggire al proprio infausto destino finisce per sbattere contro la megalomania del regista.
La graphic novel di Mark Millar e John S. Romita Jr. aveva tutte le carte in regola per meritarsi una trasposizione più che degna al cinema. L’idea di un Peter Parker newyorkese ultra-nerd, che vuole a tutti i costi essere un supereroe nel mondo reale (quindi dove non esistono ragnatele e voli tra i grattacieli) per combattere il crimine dilagante, riscattando più se stesso che l’opinione che gli altri hanno di lui, poteva essere di notevole impatto. La verità è che Kick-Ass finisce per essere il parco giochi delle fantasie adolescenziali di Mattew Vaughn, il quale ci mette dentro quanto gli ha lasciato in eredità Guy Ritchie, regista che lo stesso Vaughn ha finanziato agli inizi della sua carriera (era l’epoca di Lock & Stock - Pazzi scatenati, 1998). L’adolescente che cerca lo scontro frontale con la malavita, il figlio del boss che diventa a sua volta un supereroe a
comando, padre e figlia che escono per uccidere come se stessero andando a fare shopping, la ragazzina che ammorba tutti con parolacce e concetti da killer seriale: un ammasso irritante di pseudo-sorprese e sprazzi di originalità che finiscono per abortirsi in poche battute che nelle intenzioni dovrebbero essere ad effetto, ma che in realtà mostrano la pochezza di una sceneggiatura assente. Kick-Ass si riduce davvero a poco più di questo. Se poi ci si aggiunge il solito Cage sopra le righe, una colonna sonora ruffiana (si permettono perfino di metterci di mezzo Morricone e Per qualche dollaro in più) e un flashback d’animazione disegnato da Romita Jr. di tarantiniana ispirazione, ecco che le egocentriche intenzioni hanno davvero stravinto sulla effettiva riuscita del film. Dispiace, infine, dover segnalare che tra le firme del montaggio c’è anche quella del premio Oscar Pietro Scalia.