TUTTA COLPA DEL VULCANO: DAI PRODUTTORI DI 'QUASI AMICI' E DALL'AUTORE DI 'GIU' AL NORD' L'INCANDESCENTE ED ANTI-ROMANTICA COMMEDIA DI ALEXANDRE COFFRE. CON DANY BOON E VALERIE BONNETON
Seconde visioni - Cinema sotto le stelle: 'Summer 2014' - RECENSIONE - Dal 5 GIUGNO
(Eyjafjallajökull; FRANCIA 2013; Commedia; 92'; Produz.: Quad Productions/TF1 Films Production/Scope Pictures; Distribuz.: BIM)
Sceneggiatura:
Alexandre Coffre, Laurent Zeitoun e Yoann Gromb
Soggetto: Yoann Gromb.
Cast: Valérie Bonneton (Valérie) Dany Boon (Alain) Denis Ménochet (Ezechiel) Albert Delpy (Tonton Roger) Bérangère McNeese (Cécile) Malik Bentalha (Amico di Cécile) Constance Dollé (Sylvie) Myriam Azencot (vicina di poltrona sull\'aereoArnaud Henriet) Yann Sorton (stewart greco)
Musica: Thomas Roussel
Costumi: Sonia Philouze
Fotografia: Pierre Cottereau
Montaggio: Sophie Fourdrinoy
Scheda film aggiornata al:
24 Luglio 2014
Sinossi:
IN BREVE:
Per i viaggiatori di tutto il mondo, l'eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajökull è un evento molto destabilizzante, ma per Alain e Valérie, è una vera e propria catastrofe.
Infatti, per arrivare in tempo nello sperduto villaggio della Grecia dove sta per sposarsi la loro unica figlia, questi due ex coniugi ora divorziati, che si sono giurati eterno e sconfinato odio, saranno costretti dalle circostanze a intraprendere un avventuroso viaggio insieme.
Commento critico (a cura di FRANCESCA CARUSO)
Il nuovo film con Dany Boon Tutta colpa del vulcano è il secondo diretto da Alexandre Coffre, dopo il buon esordio con Un pure affaire. Alain e Valérie sono divorziati, ma si trovano per forza di causa maggiore a dover viaggiare insieme. I due devono raggiungere la Grecia, dove la loro unica figlia è in procinto di sposarsi. Quello che sarebbe dovuto essere un semplice viaggio in aereo, si trasforma in un disastro, a causa dell’eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajökull. Con i voli sospesi, Alain e Valérie sono costretti a utilizzare la medesima auto. Sarà un viaggio ricco d'imprevisti.
Il regista e co-sceneggiatore Alexandre Coffre ha preso in considerazione una coppia di divorziati e di come questi interagiscono. “Sono stati realizzati molti film sia sulla coppia sia sul divorzio, ma pochi su una coppia di divorziati. Eppure è una situazione frequente nella nostra società contemporanea, non è più un’eccezione” ha spiegato
Coffre. Il risultato del suo lavoro è una commedia e un road-movie divertente, avventuroso e con un Dany Boon smagliante e in perfetta sintonia con la co-protagonista Valérie Bonneton. I due attori si conoscono da tempo e hanno già lavorato insieme in teatro e in Tv. Si percepisce immediatamente una certa complicità. Entrambi fanno risaltare i rispettivi personaggi, rendendoli simpatici e perfidamente comici. Ci si innamora di loro e dei dispettucci da loro orchestrati. Malgrado ciò che fanno all’altro, ognuno dei due cattura le simpatie dello spettatore, merito della sceneggiatura e indiscutibilmente di Boon e Bonneton.
Per stessa ammissione di Coffre ci si è ispirati a La guerra dei Roses, senza dare enfasi ad un personaggio cattivo o buono. In Tutta colpa del vulcano ognuno, a turno o contemporaneamente, fa il possibile per nuocere all’altro in maniera molto scherzosa, facendo scaturire l’ilarità di colui che guarda. Si sta alternativamente dalla
parte dell’uno o dell’altro, senza essere faziosi.
Nel dare corpo al road-movie è stato importante tenere presente il poco tempo a disposizione di Alain e Valérie per essere presenti alla cerimonia nuziale della figlia. Questo scandisce il ritmo della storia in continua evoluzione. Lo spettatore li segue per tutta Europa, avvicinandosi tappa dopo tappa insieme a loro alla meta finale.
L’intento è stato quello di mostrare come si è evoluta la coppia rispetto a una manciata di anni fa. “Qui è la donna ad avere privilegiato la carriera e ad avere avuto più successo a livello sociale, mentre lui si è maggiormente concentrato sulla famiglia” ha precisato Coffre.
Questo aspetto è stato molto pertinentemente affrontato nel film Sarà perché ti amo (2008) – sempre con Dany Boon – nel quale i due coniugi si scambiano i rispettivi ruoli: lei a capo di un’azienda, lui alle prese con i figli e la vendita porta
a porta.
Per le riprese del film ci sono volute dodici settimane e si sono effettuate a Monaco di Baviera, Francia, Germania, Austria, Croazia – che ha offerto una moltitudine di paesaggi differenti – e Belgio – per tutte le scene d’azione e in interni.
L’obiettivo principale di Alexandre Coffre è stato quello di far compiere lo stesso viaggio della coppia allo spettatore e raccontare con leggerezza una storia che dia energia e commuova al contempo.
Bibliografia:
Nota: Si ringraziano BIM Distribuzione e Valentina Calabresi (WayToBlue)