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    CHI E' SENZA COLPA: DALL'AUTORE DI 'MYSTIC RIVER', 'GONE BABY GONE' E 'SHUTTER ISLAND' DENNIS LEHANE (QUI ANCHE ALLA SUA PRIMA SCENEGGIATURA), ALLA CELLULOIDE DI MICHAEL R. ROSKAM. UN NUOVO INTENSO NOIR CON TOM HARDY, NOOMI RAPACE, JAMES GANDOLFNI (NELLA SUA ULTIMA PERFORMANCE) E MATTHIAS SCHOENAERTS

    Il film è dedicato 'Alla memoria di James Gandolfini' - Dal 32° Torino Film Festival - Dal Toronto Film Festival 2014 e dal London Film Festival 2014 RECENSIONE - Dal 19 MARZO

    "La storia originale parla di un uomo che scopre un cucciolo di pitbull nella spazzatura. Salvando il cane, mette in moto una serie di eventi che cambieranno la sua vita. In fondo non è la storia di un uomo che salva un cane, ma di un cane che salva un uomo".
    Il produttore Mike Larocca

    "E’ stato l’unico libro che ho mai iniziato, che mi sia sfuggito di mano. L’ho messo in un cassetto e non l’ho più ripreso, anche se continuavo a pensare a Bob, al cucciolo che soccorre e alla donna che incontra. Penso che sia rimasto dentro di me per tutto questo tempo perché ero affascinato dall’idea di solitudine. Non parliamo quasi mai di quanto possa essere devastante la solitudine. Sono convinto che uccida più persone del cancro. Quindi sono partito dall’idea di Bob, un uomo incredibilmente solo. La storia breve è molto circoscritta. Ci sono Bob, Nadia e Eric Deeds. Il cugino Marv era un personaggio minore ma nel film è diventato un personaggio protagonista. Avevo solo l’ossatura della trama. Penso che il racconto sia il bocciolo e il film il fiore sbocciato... C’è un uomo che trova un cane. Il cane gli consente di rientrare in contatto con se stesso. Ma in quello stesso momento, alcune circostanze esterne si mettono contro di lui. I mafiosi ceceni che possiedono il bar dove lavora, sospettano che sia coinvolto in una rapina. E il proprietario del cane lo rivuole indietro e non sente ragioni... Dieci anni prima Bob aveva deciso di allontanarsi dalla vita sociale, dai sentimenti. Improvvisamente qualcosa inizia ad aprirsi dentro di lui. Incontra una donna, torna a sentirsi connesso con gli altri esseri umani. La domanda fondamentale del film è: 'Può essere salvato?'. Come la maggior parte delle persone del film, Bob insegue qualcosa che in realtà è riflesso nello specchietto retrovisore. Tutti questi personaggi vorrebbero tornare a essere le persone che non sono più. Questa idea mi affascinava. Penso che il pubblico proverà empatia con i personaggi, che iniziano a esplorare il lato emotivo della propria vita, superando lo stallo in cui si trovano. E chi intraprende questo percorso, avrà un lieto fine... Con Michaël (R. Roskam) abbiamo parlato a lungo dei temi del film, in particolare dell’aspetto cattolico e spirituale della storia. Eravamo d’accordo sul fatto che doveva essere una favola urbana, realistica, ma con qualche cosa in più".
    Lo scrittore e sceneggiatore Dennis Lehane

    (The Drop; USA 2014; Thriller drammatico; 107'; Produz.: Chernin Entertainment e Fox Searchlight Pictures; Distribuz.: 20th Century Fox)

    Locandina italiana Chi è senza colpa

    Rating by
    Celluloid Portraits:




    Titolo in italiano: Chi è senza colpa

    Titolo in lingua originale: The Drop

    Anno di produzione: 2014

    Anno di uscita: 2015

    Regia: Michael R. Roskam

    Sceneggiatura: Dennis Lehane

    Soggetto: Basato sul racconto breve Animal Rescue
    di Dennis Lehane. Il libro Chi è senza colpa è edito in Italia da Piemme (uscito il 10 Marzo 2015)

    PRELMINARIA - IL LIBRO:

    Sulla scia di Mystic River, un nuovo intenso noir di Dennis Lehane, da cui è stato tratto il film con Tom Hardy, James Gandolfini e Noomi Rapace.

    "Commovente, crudo e amaro, eppure percorso da un tenue filo di speranza. una piccola gemma. il miglior Lehane dai tempi di 'Mystic River'" "Publishersweekly"

    Pensò alle schifezze che si fanno per andare avanti. Quelle cose che ridono di te se le tue ambizioni sono di poco conto: un uomo di successo può nascondere il suo passato, ma un fallito passa il resto della vita ad affogare nel proprio.”

    Bob è un uomo solitario. Una vita spesa tra la casa dove vive da solo e il bar del cugino Marv, nei Flats, un buco senza luce da cui si vede il Penitentiary Park e dove lui serve da bere dalle quattro del pomeriggio alle due del mattino da ormai quasi due decenni. Ma un giorno, poco dopo Natale, qualcosa nella sua vita sembra cambiare, in modo del tutto inaspettato. Perché Bob, tornando a casa, trova tra l’immondizia un cucciolo di pitbull in fin di vita. Ed è proprio mentre cerca di metterlo in salvo che fa la conoscenza di Nadia, la nuova vicina di casa, una ragazza con l’aria di averne viste molte… Quella stessa notte, da Cousin Marv’s c’è una rapina. Bob e Marv sono i soli testimoni. Ma una rapina in un bar che, come quasi tutti i bar dei Flats, è in mano ai ceceni, che lo usano come “parcheggio” per i soldi guadagnati illegalmente, è qualcosa di molto pericoloso. E Bob, adesso che forse ha per la prima volta una ragione per vivere, è deciso a non farsi piegare. Nelle stesse strade e negli stessi bar di Mystic River, Dennis Lehane ambienta questo piccolo capolavoro, in cui personaggi feriti e disillusi cercano, nonostante tutto, di restare aggrappati alle loro piccole e grandissime ragioni di vita.

    L’AUTORE

    Dennis Lehane è l’autore di dieci romanzi, tra cui i bestseller La legge della notte, Gone Baby Gone, Mystic River, Shutter Island. È considerato uno dei più grandi autori contemporanei di noir. Lui e la moglie Angie vivono in California con i loro figli.

    http://www.dennislehane.com
    Facebook.com/Dennis.Lehane
    @dennis_lehane

    Cast: Tom Hardy (Bob)
    Noomi Rapace (Nadia)
    James Gandolfini (Cugino Marv)
    Matthias Schoenaerts (Eric Deeds)
    John Ortiz (Detective Torres)
    Elizabeth Rodríguez (Detective Romsey)
    Michael Aronov (Chovka)
    Morgan Spector (Andre)
    Michael Esper (Rardy)
    Ross Bickell (Padre Regan)
    James Frecheville (Fitz)
    Tobias Segal (Briele)

    Musica: Marco Beltrami e Raf Keunen

    Costumi: David C. Robinson

    Scenografia: Michael Ahern

    Fotografia: Nicolas Karakatsanis

    Montaggio: Christopher Tellefsen

    Scheda film aggiornata al: 01 Aprile 2015

    Sinossi:

    IN BREVE:

    Il ritrovamento di un cucciolo di pitbull, abbandonato e maltrattato, porta Bob Saginowski, gestore di un bar dai traffici poco chiari, a uscire fuori dal suo piccolo mondo, in un viaggio affascinante quanto duro nei sobborghi di Brooklyn, alla scoperta del lato più brutale della vita della classe operaia.

    IN DETTAGLIO:

    Bob Saginowski (Tom Hardy) lavora dietro il bancone del bar di suo cugino Marv (James Gandolfini, nella sua ultima interpretazione) e quando i boss della malavita di Brooklyn vi depositano temporaneamente i loro guadagni illegali, fa sempre finta di non vedere. Non si interessa dei loro affari, non rivela a nessuno i loro segreti ma quando va a Messa, non fa mai la comunione.
    La sua vita semplice e lineare si complica quando scopre un cucciolo abbandonato in un bidone della spazzatura. Insieme a Nadia (Noomi Rapace), la sua vicina di casa, soccorre il cucciolo e fra i due nasce una reciproca attrazione. Subito dopo però Eric Deeds (Matthias Schoenaerts), il proprietario del cane nonché ex fidanzato violento di Nadia, li reclama entrambi, e contemporaneamente, a causa di una rapina, Bob finisce al centro del mirino del boss ceceno proprietario del bar. A quel punto Bob è costretto a rendersi conto della sconvolgente realtà che riguarda le persone che lo circondano, e arriverà a comprendere meglio anche se stesso.

    Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)

    DIETRO IL NOIR UNA FAVOLA URBANA REALISTICA DAI RISVOLTI SPIRITUALI DI MARCA CATTOLICA

    Toccato il fondo del baratro, facendosi largo tra i rigurgiti di un passato che tentano di tornare a galla, allo scoperto, e una solitudine come ancora di salvezza obbligata per una pace da copertina, temporanea e vacillante come bandiera al vento, tra i sogni infranti di voler essere qualcosa al posto di qualcos'altro, si cerca l'altra spiaggia, l'ultima. Lo spiraglio di luce in fondo al tunnel che non ha, e non lo avrà mai, il potere di far tornare candidi come la neve lavando ogni colpa, ma potrebbe anche essere in odore di una scheggia di redenzione.

    Nessuno, tra i personaggi di The Drop - il cui titolo italiano Chi è senza colpa già ammicca al sotterraneo spiffero spirituale di marca cattolica (che completerebbe l'inizio della frase racchiusa nel titolo 'scagli la prima pietra') - è senza colpa,

    e nessuno è esattamente come lo vediamo. Polo catalizzatore di un'azione molto più prossima ad un percorso a suo modo catartico, non prima di aver assolto al debito con la tappa obbligata del noir, è il laconico e solitario barista di Brooklyn Bob Saginowski, tradotto da Tom Hardy (Locke) in un personaggio estremamente viscerale e psicologicamente compresso, che racconta in prima persona una vicenda in cui l'umanità cerca di riemergere dalla latrina di certi bassifondi che radicano in una sorta di consuetudine chiamata 'drop bar', là dove scorrono più fiumi di denaro illecito, 'parcheggiato' dalla mafia di marca cecena, che di alcool. Quel che si dice 'la cassaforte dell'intera città'. La voce fuori campo di Bob/Hardy si fa strada tra i primi fotogrammi che scivolano sullo schermo invitando a familiarizzare con la location del malaffare, tramite una sottile mappa di riflessologia, nelle acque rese intorpidite e ancor più torbide, dalla

    notte, con la complicità di un fiume e di un ponte immediatamente riconoscibili. "Poi ti dicono che il drop bar sarà il tuo la prossima settimana'..."

    Meraviglioso prologo che scopre il nervo già fortemente introspettivo del nuovo thriller del regista belga Michaël R. Roskam, già nominato all'Oscar per Bullhead come 'Miglior Film Straniero nel 2011. Basato sul racconto breve Animal Rescue di Dennis Lehane (Mystic River, Gone Baby Gone, Shutter Island), Chi è senza colpa racconta dunque le vicende del solitario barista Bob Saginowski (Tom Hardy) coinvolto nel riciclaggio di denaro sporco da parte dei gangster che controllano alcuni bar di Brooklyn. Una rapina al bar scatena un'indagine che finisce per scavare nel passato di tutto il quartiere, dove amici, famiglie e avversari lavorano fianco a fianco per guadagnarsi da vivere, a qualsiasi costo. La colpa del classico 'rafanaio' in odore di 'resa di conti' è del cugino di

    Bob, Marv, una sorta di figura paterna di riferimento sulla carta, di fatto ben poco più saggio e maturo di lui. Ruolo che pone sul podio dell'addio come sua ultima e illuminata performance, il compianto James Gandolfini in un personaggio strascicato, profondamente stanco, tanto quanto smaliziato, in procinto di fare il passo più lungo della gamba in sella ad un infuocato cavallo di frustrazione, cieco e sordo ai campanelli d'allarme, per quanto ben consapevole della mancanza di un lieto fine. Questo scenario, già abbastanza 'caldo' per quanto tenuto pericolosamente in temperatura, muove verso l'ebollizione trattenuta a stento, con l'improvvisa comparsa sul campo di Eric Deeds, lo psicotico personaggio eccellentemente incarnato dall'attore belga Matthias Schoenaerts (già al fianco di Marion Cotillard in Un sapore di ruggine e ossa e visto di recente nei panni del raffinato tedesco nazista in Suite Francese al fianco di Michelle Williams e Kristin Scott Thomas), già

    protagonista nello stesso Bullhead di Roskam.

    Ma nella scacchiera dei protagonisti, tra gli altri sullo sfondo, manca ancora il personaggio più importante, la chiave di svolta per un processo di redenzione improbabile eppure forse possibile: il cucciolo di cane pittbull scoperto abbandonato e ferito nella pattumiera della vicina di casa di Bob, Nadia vestita in maniera tiepida e intonsa da Noomi Rapace forse non per diretta responsabilità ma per probabili acune di copione, che hanno evidentemente fornito una figura sfuggente, la meno tornita tra gli altri, a dispetto della sua importanza di base. Il blasonato autore Lehane, già estimatore del Bullhead di Roskam, qui con The Drop alla sua prima sceneggiatura, ha probabilmente pagato pegno a certe esigenze di contenimento da parte della produzione cinematografica, ma fortunatamente non ha intaccato quell'anima di forte introspezione stratificata a più livelli, dilagante dal trittico Bob/Hardy- Marv/Gandolfini-Eric/ Schoenaerts, translucida da quel velo di spiritualità

    aleggiante, alquanto rara in una contestualizzazione declinata sul noir. Un precetto stabilito a tavolino di comune accordo tra Roskam e Lehane: “Eravamo d’accordo sul fatto che doveva essere una favola urbana, realistica, ma con qualche cosa in più”.

    Bibliografia:

    Nota: Si ringraziano 20th Century Fox e Valentina Calabrese (WaytoBlue)

    Pressbook:

    PRESSBOOK COMPLETO in ITALIANO di CHI E' SENZA COLPA
    ENGLISH PRESSBOOK of THE DROP

    Links:

    • Noomi Rapace

    • James Gandolfini

    • Tom Hardy

    • James Frecheville

    • Matthias Schoenaerts

    • LE FIDELE - INTERVISTA al regista e sceneggiatore MICHAËL R. ROSKAM (Interviste)

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    Galleria Video:

    Chi è senza colpa - trailer

    Chi è senza colpa - trailer (versione originale) - The Drop

    Chi è senza colpa - spot 'Escape'

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