LEGEND: Nel gangster movie di Brian Helgeland su ascesa e caduta dei famigerati gangster londinesi Reggie e Ronnie Kray, Tom Hardy in una doppia interpretazione
Dalla Festa del Cinema di Roma 2015 - RECENSIONE - Dal 3 MARZO
(Legend; REGNO UNITO/FRANCIA/USA 2016; Biopic drammatico del crimine; 131'; Produz.: Studio Canal in associazione con Anton Capital Entertainment e Amazon Prime Instant Video/Working Title; Distribuz.: 01 Distribution)
Un gangster movie che racconta la storia dell’ascesa e della caduta dei famigerati gangster londinesi Reggie e Ronnie Kray che conquistarono la swinging London degli anni ’60.
Cast: Tom Hardy (Ronald Kray/Reggie Kray) Colin Morgan (Frank Shea) Christopher Eccleston (Nipper Read) Joshua Hill (Constable Scott) Emily Browning (Frances Shea) Paul Anderson (Albert Donoghue) Tara Fitzgerald (Mrs. Shea) Nicholas Farrell (Dr. Humphries) Adam Fogerty (Pat Connolly) Mel Raido (Ian Barrie) Major John Finley (The Double R Club Singer) Millie Brady (Joan Collins) Chris Mason (Ronnie Hart) Stephen Thompson (Ronnie Bender) Charley Palmer Rothwell (Leslie Holt)
Musica: Carter Burwell
Costumi: Caroline Harris
Scenografia: Tom Conroy
Fotografia: Dick Pope
Montaggio: Peter McNulty
Effetti Speciali: Neal Champion (supervisore)
Makeup: Christine Blundell; Kirsty Mcqueen; Audrey Doyle (per Tom Hardy);
Casting: Lucinda Syson
Scheda film aggiornata al:
20 Marzo 2016
Sinossi:
E' la vera storia dell’ascesa e della caduta dei famigerati gangster londinesi Reggie e Ronnie Kray (la doppia interpretazione di Tom Hardy).
Insieme, i gemelli Kray conquistarono la città di Londra. Tuttavia il loro legame e il loro impero vennero minati da violente lotte di potere e da una donna, in un crescendo di follia.
LEGEND è un gangster movie che racconta la storia segreta degli anni ’60 e gli eventi straordinari che hanno favorito l’egemonia criminale dei gemelli Kray.
SHORT SYNOPSIS:
The film tells the story of the identical twin gangsters Reggie and Ronnie Kray, two of the most notorious criminals in British history, and their organised crime empire in the East End of London during the 1960s.
Focusing on the relationship between Reggie Kray and Frances Shea, told from France's' point of view as someone who knew him best, as well as the mental health issues Ronnie Kray faced and their rise to power as the notorious gangsters of London.
Commento critico (a cura di GABRIELE OTTAVIANI)
Londra, anni Sessanta. Il dominio della scena criminale britannica appartiene oramai da diversi anni, per non dire lustri, a due fratelli. Meglio, due gemelli. Identici. Monozigoti. Eppure, anche se il patrimonio genetico non presenta sostanziali differenze, sono due persone molto diverse, unite a loro modo, certo, da affetto, per quanto non sia la prima delle sensazioni che sovviene alla mente pensando a loro, e naturalmente dalla medesima disposizione al delitto. Come si suol dire, infatti, non esiste al mondo nulla che inganni maggiormente delle apparenze. Tom Hardy, interprete di entrambi, appare davvero in parte, sia fisicamente che dal punto di vista meramente attoriale (ormai la sua carriera sta crescendo giorno dopo giorno), ma il film non sostiene la sua prova. Intendiamoci, la pellicola si lascia guardare, anche se ci sono delle lungaggini evitabili, che annoiano e appesantiscono il dipanarsi della narrazione, ma non regala nulla di nuovo al genere di
appartenenza, quello, appunto, dei gangster movie. E il fatto che si basi su vicende realmente accadute, ricostruite in maniera accurata - anche se, per dire, i due hanno una vettura di fabbricazione americana, e il volante a sinistra, in Gran Bretagna, suona subito strano, oltre che piuttosto scomodo (provate a fare un sorpasso in quelle condizioni e ve ne accorgerete voi stessi...) - in vero non costituisce un merito, ma il contrario, fa rientrare Legend immediatamente nel novero delle biografie canoniche, viste, riviste, straviste, consuete, inutili.
Reginald Kray si fa chiamare Reggie, Ronald Kray Ron. A Reggie piacciono le donne. A Ron no, ma ci tiene a precisare di essere rigorosamente solo e soltanto attivo. Informazione che lascia il tempo che trova, a differenza di quella in merito alla sua affezione da schizofrenia paranoide. Patologia che non appartiene anche al fratello, ma questo non lo rende affatto meno delinquente, anzi,
la violenza che tutto permea sembra continuamente ostentata, quasi in una sorta di ritratto di una presunta dimensione eroica del male. Peccato...
Bibliografia:
Nota: Si ringraziano 01 Distribution e Annarita Peritore (Ufficio Stampa del Film)