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    INSOSPETTABILI SOSPETTI

    In Insospettabili sospetti di Zach Braff - remake del film Vivere alla grande (Going in Style) del 1979, scritto e diretto da Martin Brest - tre amici di vecchia data in pensione, Willie (Morgan Freeman), Joe (Michael Caine) ed Al (Alan Arkin), decidono di rapinare proprio la banca che li ha defraudati - RECENSIONE - Dal 4 Maggio

    "Il copione di Ted Melfi ha molte svolte, cambiamenti e sorprese repentine. È uno scrittore fantastico. Sullo schermo ci sono tra i migliori attori di Hollywood e per me è stato un enorme piacere dirigerli. Sono sicuro che il pubblico apprezzerà come abbiano bilanciato perfettamente commedia ed azione, senza omettere un filo romantico e sentimentale che è un’altra parte importante della storia. Adoro questi ragazzi. Chi non li adora?! Con la più totale naturalezza ci fanno credere che questi tre amici si conoscano e siano amici da 40 anni, nel bene e nel male, e che siano sempre disposti a difendersi tra loro... Accadono molte cose divertenti. Ma il realismo della situazione e la situazione di per sé sono interpretate in modo diretto ed onesto e non si può fare a meno di essere mossi dal punto di vista di questi tre uomini che improvvisamente cercano un modo per sopravvivere... Credo che questa storia sia un ritratto preciso dello spirito del nostro tempo. È un perfetto ritratto di come i grandi possano fregare i piccoli. Ma prima di questo è soprattutto una commedia su tre uomini che decidono di riprendere in mano la propria vita: uomini che non hanno mai commesso un crimine in vita loro, che non hanno mai fatto nulla di folle o pericoloso che si trovano con le spalle al muro e decidono che se vogliono fare qualcosa, dovranno farlo alla grande, anzi alla grandissima"
    Il regista Zach Braff

    "Credo che il pubblico sia in sintonia con chi vuole giustizia. Abbiamo dovuto approcciare il problema in modo comico, perché di fatto stanno commettendo un crimine, però anche quello che è stato fatto loro è un crimine. Sono un fan della giustizia e credo che ognuno meriti una ricompensa. Per me, questi tre sono nel giusto. Hanno lavorato per 40 anni e tutt’a un tratto si vedono portare via la pensione. Quello che accade a Joe con il mutuo è un perfetto esempio dell’arte di vendere di un banchiere per far guadagnare la banca, senza alcun riguardo per i clienti"
    Lo sceneggiatore Theodore Melfi

    (Going in Style; USA 2016; Commedia; 96'; Produz.: Metro-Goldwyn-Mayer (MGM)/New Line Cinema/Warner Bros.; Distribuz.: Warner Bros. Pictures Italia)

    Locandina italiana Insospettabili sospetti

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    Celluloid Portraits:



    See Synopsisu

    Titolo in italiano: Insospettabili sospetti

    Titolo in lingua originale: Going in Style

    Anno di produzione: 2016

    Anno di uscita: 2017

    Regia: Zach Braff

    Sceneggiatura: Theodore Melfi

    Soggetto: Remake del film Vivere alla grande (Going in Style) del 1979, scritto e diretto da Martin Brest.

    Cast: Joey King (Brooklyn)
    Ann-Margret (Annie)
    Morgan Freeman (Willie)
    Christopher Lloyd (Milton)
    Michael Caine (Joe)
    Peter Serafinowicz (Murphy)
    Alan Arkin (Albert)
    Matt Dillon (Hamer)
    Siobhan Fallon Hogan (Mitzi)
    Maria Dizzia (Rachel Harding)
    John Ortiz (Jesus)
    Katlyn Carlson (Stacey)
    Josh Pais (Chuck Lofton)
    Melanie Nicholls-King (Cary Sachs)
    Jeremy Bobb (Donald Lewis)

    Musica: Rob Simonsen

    Costumi: Gary Jones

    Scenografia: Anne Ross

    Fotografia: Rodney Charters

    Montaggio: Myron I. Kerstein

    Effetti Speciali: Conrad V. Brink Jr. (supervisore)

    Makeup: Sanja Milic e Jackie Risotto

    Casting: Avy Kaufman

    Scheda film aggiornata al: 24 Maggio 2017

    Sinossi:

    In breve:

    Tre amici di vecchia data - Willie (Morgan Freeman), Joe (Michael Caine) ed Al (Alan Arkin) - decidono di dare una scossa alle proprie vite da pensionati e deviare dalla retta via quando la banca utilizza il loro fondo pensione per coprire un’assicurazione aziendale.

    Disperati e pressati dal bisogno di pagare le bollette e sbarcare il lunario, i tre se la rischiano tutta, decidendo di rapinare proprio la banca che li ha defraudati.

    In dettaglio:

    Un uomo può tollerare qualunque ingiustizia anche a lungo, ma ad un certo punto reagirà. E a volte in un modo assolutamente inaspettato. Prendete, per esempio, Willie, Joe e Al, interpretati da tre dei più stimati attori al mondo, Morgan Freeman, Michael Caine e Alan Arkin. Questi tre uomini dal cuore grande, onesti nativi di Brooklyn, con un’amicizia storica formata alla catena di montaggio della Semtech Steel, non avevano mai pensato di poter essere capaci di derubare una banca. Ma è anche vero che non avevano mai pensato che una banca li avrebbe derubati! E ora sono incavolati neri. Raggirati dalla logica finanziaria di pensioni e mutui e convinti di non aver più nulla da perdere, queste tre potenziali menti criminali un po’ tardone si lanciano in un’avventura singolare dal sapore rischioso, un mondo a loro sconosciuto, però rinvigorente: il mondo del calcolo millesimale del tempo, di maschere per il viso e fughe in macchina. Sincronizzando i loro alibi, si organizzano per predisporre il più perfetto dei furti e riprendersi quello che appartiene loro, fosse anche l’ultima cosa al mondo che faranno. Né più, né meno. Mettono a rischio la propria fortuna, superando i loro stessi limiti. Iniziano anche a superare gli 80… ma poco importa. Perché, a riscattare i propri diritti, non si invecchia mai.

    Synopsis:

    Desperate to pay the bills and come through for their loved ones, three lifelong pals risk it all by embarking on a daring bid to knock off the very bank that absconded with their money.

    A reboot of the 1979 movie that was directed by Martin Brest and featured George Burns, Art Carney, and Lee Strasberg. Three seniors, who are living social security check to check and even reduced to eating dog food at times, decide they have had enough. So, they plan to rob a bank...problem is, they don't even know how to handle a gun! A social commentary on growing old in America and what we are sometimes driven to, due to circumstances

    Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)

    "Le banche hanno distrutto questo Paese, hanno distrutto i sogni della gente". Michael Caine, Morgan Freeman, Alan Arkin, anziani derubati alla riscossa...

    E' lui il primo ad entrare in campo. Ed è forse anche la personalità dominante per tutto il film: Michael Caine con il suo Joe. Le sequenze di inizio nella banca sono tra le più esilaranti mentre mettono il dito nella piaga di una satira sociale tra le più attuali ai danni di anziani per i quali la pensione è naturalmente l'ossigeno indispensabile alla sopravvivenza. Ma il Joe di Caine è anche personaggio imprescindibile di un irresistibile, indiscutibilmente attempato, trittico. Trittico completato con il Willie di Morgan Freeman e l'Albert di Alan Arkin. Tre anziani molto amici tra loro, ognuno con qualche problemino personale o familiare non sempre condiviso. Quel che sono costretti a condividere è invece, purtroppo, il mancato erogamento della loro pensione per un trasferimento dell'azienda dove

    hanno lavorato per decenni, con le conseguenti trappole burocratico-amministrative. Altro spigolo vivo di grande attualità che si preferisce rendere traslucido con la surreale soluzione accampata dal Joe di Caine e accolta dagli altri dopo preliminari resistenze: rapinare la banca che li ha derubati delle proprie sostanze finanziarie prima che Joe (avendo già ricevuto la busta rossa dopo quella gialla) sia cacciato da casa propria. La morosità non è ammessa da una banca e la confisca dei beni è sempre l'inevitabile conseguenza logica.

    Ed ecco come da amici per la pelle i nostri 'maltrattati' pensionati si lanciano alla riscossa diventando gli 'insospettabili sospetti' del titolo italiano del film. Un generoso impiego dello Split Screen costellato di appunti per pianificare la rapina, fiorisce sul grande schermo come funghi dopo la pioggia d'autunno. Ragion per cui si mantiene più o meno costante lo humour della vicenda tragicomico-surreale, a tratti un pò naif: come

    ad esempio il volontario mancato riconoscimento della bambina asiatica presente con la madre nella banca al momento della rapina. La regia di Zach Braff (La mia vita a Garden State, Wish I Was Here) e la sceneggiatura Theodore Melfi (Il diritto di contare) condiscono l'esilarante quadretto con moderata aspersione di sale e pepe. Quanto basta a tenere in piedi il nostro trittico di impavidi 'combattenti', a dispetto di inevitabili scivoloni. Qualche scheggia di scarsa credibilità o gigioneggiamento di troppo abbassano temporaneamente una temperatura che riesce comunque sempre a risalire.

    Così, mentre il Dustin Hoffman regista aveva salvato la vecchiaia attraverso l'arte musicale nel suo Quartet, Paolo Sorrentino ne aveva toccato le punte più malinconiche e drammatiche ne La giovinezza, in un ritratto indiretto della vecchiaia per contrasto, per l'appunto con Michael Caine a bordo, Rob Reiner in Non è mai troppo tardi-vivi i tuoi sogni (2007) cercava di stemperare un

    dramma a tutto tondo raccolto nella terza età affiancando una coppia di mattatori come Jack Nicholson e lo stesso Morgan Freeman, Zach Braff con Insospettabili sospetti recupera il protagonismo della dominante dimensione umoristica sulla reale tragedia umana. Questa volta la leggerezza comica aumenta la posta in gioco, e Caine con Freeman amano suonare le corde di una musica indubbiamente meno cupa per esprimere concetti fondamentalmente analoghi. Fa loro eco Alan Arkin mentre il Christopher Lloyd di Ritorno al futuro e molto di altro, fa una delle sue stralunate comparse in poco più che un cameo.

    Perciò alla fine di questa paradossale e un pò fiabesca tenzone tragicomica, il titolo originale Goyng to Style incarna il cuore del messaggio dell'intero film: "andare avanti con stile" o, per dirla con lo humour americano, 'alla grande', sino in fondo. Ancora una volta, a cavallo della leggerezza, si invita chi ha ormai fatto il proprio

    ingresso nella terza età inoltrata, a non rinunciare alla propria corsa emotiva, a cogliere l'attimo di tutte le cose belle della vita, a sterzare in tempo per assestare il tiro, quando la malattia grave ma recuperabile lo consente, mentre si leva il solenne inno che celebra l'amicizia, quella vera, ai più alti livelli. Un valore irrinunciabile qui messo sul trono della regalità assoluta. Perché come dichiarato a suo tempo da quel vecchio volpone di Nicholson, "Sono sempre le cose che non hai fatto nella vita che rimpiangi di più, non quelle che hai fatto". Ricetta che vale evidentemente, ora più che mai, anche per i nostri 'insospettabili sospetti'.

    Perle di sceneggiatura

    - "Siete infiltrati?"
    - "Più che altro infeltriti"

    Pressbook:

    PRESSBOOK ITALIANO di INSOSPETTABILI SOSPETTI

    Links:

    • Morgan Freeman

    • Michael Caine

    • Alan Arkin

    • Matt Dillon

    • Christopher Lloyd

    • Joey King

    1 | 2

    Galleria Video:

    Insospettabili sospetti - trailer

    Insospettabili sospetti - trailer (versione originale) - Going in Style

    Insospettabili sospetti - clip 'Niente dolce'

    Insospettabili sospetti - clip 'Ci sto'

    Insospettabili sospetti - clip 'La lombata'

    Insospettabili sospetti - clip 'Banca'

    Insospettabili sospetti - clip 'Fuga'

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