GLI INCREDIBILI 2

Dopo 14 anni torna nelle sale una nuova avventura della super famiglia Parr, nota come Gli Incredibili. La strabiliante famiglia composta da Robert alias Mr. Incredibile, Helen (Elastigirl), e i loro tre figli, Violetta, Flash e Jack-Jack, continua ad affrontare illegalmente la lotta contro il crimine, scontrandosi anche con il Minatore, antagonista presente nella sequenza finale del precedente film, dalla quale riprende la narrazione. Gli incredibili sono costretti dalle forze dell’ordine a non usare i poteri, vivere una vita cittadina e ad indossare con immenso sforzo la maschera della quotidianità. Ben presto qualcosa cambia: Bob ed Helena vengono contattati dal loro caro e fedele amico Lucius alias Siberius, che li coinvolge in un nuovo progetto lavorativo. La società di telecomunicazioni gestita da Winston ed Evelyn Deavor, valutando rischi ed oneri, offre un lavoro ad Elastigirl, al fine di rivalutarne le capacità e la figura professionale, in modo da rendere possibile

e stimabile l'utilità dei supereroi all'interno della società e reintegrarli in un contesto di legalità. Così Mr Incredibile da intrepido e combattivo eroe si ritrova a dover affrontare la sua più grande prova, fare il padre, gestire i problemi della famiglia, dell'amore adolescenziale di Violetta, e soprattutto le esigenze del neonato Jack-Jack, il quale manifesta una serie di superpoteri quasi incontrollabili. Naturalmente non manca un antagonista: l'Ipnotizzaschermi, un forte ed astuto avversario, che metterà in dubbio le capacità di tutti i supereroi.

La sceneggiatura, curata dal regista Brad Bird, prosegue il racconto del precedente film, aggiornandone la tematica attraverso riflessioni sulle prime infatuazioni d'amore, il ruolo della figura paterna ed il rapporto tra tecnologia, media e gestione delle notizie. Il regista afferma di aver voluto giocare con gli archetipi tradizionali; la forte figura paterna, la mamma indaffarata, un bambino di 10 anni insicuro, aspetti che rispecchiano le caratteristiche delle persone

comuni, perché chiunque ha dovuto affrontare gli impegni di casa, scuola e lavoro, provando la sensazione di non riuscire a gestire tutte le situazioni. Nel lungometraggio sono presenti numerosi spunti ironici e momenti comici che aumentano la gradevolezza della narrazione e che, pur possedendo una struttura classica ed a tratti un po’ scontata, ben si adattata al genere di film destinato ad un pubblico giovanile.

Dal punto di vista tecnico il film apporta novità sia nella grafica che nella tecnologia, a partire dagli occhi dei personaggi, ispirati ancora di più a quelli umani, maggiormente brillanti e realistici. Il modellatore Mark Piretti, recuperando i modellini realizzati da Kent Melton per il primo film, si è impegnato nel ricreare l'aspetto dei personaggi mantenendo uno stile grafico adatto e coerente pur apportandone migliorie. Tre nuovi software sono stati elaborati per sviluppare aspetti d'animazione più evoluti: Pele, un innovativo software utile a gestire le

capigliature dei personaggi, permettendo di visualizzare in tempo reale i cambiamenti all'interno di Presto, l'usuale software d'animazione della Pixar. D'altra parte, per creare l'effetto visivo del potere del personaggio di Voyd, il supervisore della tecnologia Darwyn Peachey ha dovuto sviluppare e scrivere un software che permette di duplicare i personaggi e connettere tra loro macchine da presa multiple. In questo modo, guardando in un lato del foro dimensionale creato da Voyd, si può vedere ciò che la macchina da presa riprende in un altro luogo. Infine, fondamentale per questo film, la funzione costituita dai costumi, in particolare dalle tute dei supereroi sviluppate su modelli di materiali virtuali simili a neoprene, kevlar, lycra e spandex. Attraverso l'elaborazione del nuovo software Slide on Surface, è stato possibile mantenere intatto l'aspetto dei loghi presenti sulle tute degli eroi mentre si piegano, si attorcigliano, si flettono e si muovono.

Gli Incredibili 2 è un

film d'animazione e una commedia densa di azione ed ironia da vedere in compagnia, per divertirsi e seguire l'avventura di questa inimitabile famiglia. Da non perdere la visione di Bao, il sensibile ed emozionante corto Pixar scritto e diretto da Domee Shi, che precede la proiezione del lungometraggio. Protagonista una casalinga che un giorno, mentre prepara il Bao, una sorta di raviolo o gnocco tipico della cucina cinese, questo prende vita, così la donna, costretta a prendersene cura, inizia a riflettere sulla sua condizione di madre e sul rapporto con la propria famiglia.