Cinema sotto le stelle 2019 - RECENSIONE - Come Hans Petter Moland, alias 'il Ridley Scott della Norvegia', e Liam Neeson hanno creato un mix di generi per creare il remake più originale dell'anno - Dal 21 Febbraio
"La posta in gioco è la vita, ma quegli uomini sono incredibilmente presuntuosi, ed è da lì che viene l'umorismo"
Lo sceneggiatore Frank Baldwin
"Questo non è un tipico film di vendetta. È un film sull'inutilità della vendetta. È un film violento contro la violenza. Che è un po' un ossimoro".
Il produttore Michael Shamberg
Soggetto: Il film è il remake americano dell'omonima opera norvegese del 2014 In Order of Disappearance (In ordine di sparizione) che vedeva protagonista Stellan Skarsgård e alla regia lo stesso Hans Petter Moland.
Cast: Liam Neeson (Nels Coxman) Tom Bateman (Trevor 'Il Vichingo' Calcote) Tom Jackson (White Bull) Emmy Rossum (Kim Dash) Laura Dern (Grace Coxman) John Doman (John 'Gip' Gipsky) Domenick Lombardozzi (Mustang) Julia Jones (Aya) Gus Halper (Bone) Micheál Richardson (Kyle Coxman) Michael Eklund (Speedo) Bradley Stryker (Limbo) Wesley MacInnes (Dante) Nicholas Holmes (Ryan) Benjamin Hollingsworth (Dexter) Cast completo
Michael Adamthwaite (Santa) William Forsythe (Brock) Elizabeth Thai (Ahn) David O'Hara (Sly) Jim Shield (Jaded Coroner) Aleks Paunovic (Detective Osgard)
Musica: George Fenton
Costumi: Anne Pedersen
Scenografia: Jørgen Stangebye Larsen
Fotografia: Philip Øgaard
Montaggio: Nicolaj Monberg
Makeup: Krista Young (direzione)
Casting: Avy Kaufman
Scheda film aggiornata al:
15 Luglio 2019
Sinossi:
In breve:
Nels Coxman (Liam Neeson) è un uomo semplice, fiero di essere un diligente cittadino della sua sfavillante città nel Colorado, dove ha vinto il premio dell’anno per l’impegno nel suo lavoro di spazzaneve. Improvvisamente, la sua vita viene sconvolta quando il figlio viene ucciso da un potente boss della droga locale soprannominato il Vichingo (Tom Bateman). Alimentato dal bisogno di vendetta e armato di artiglieria pesante, questo improbabile eroe si propone di smantellare il cartello con estrema precisione, nel tentativo di arrivare al vertice della catena che ha ucciso suo figlio.
In altre parole:
Questa storia di vendetta ruota intorno a Nels Coxman (Liam Neeson), che lavora come spazzaneve nella località sciistica di Kehoe in Colorado. Appena nominato Cittadino dell'Anno per i suoi servizi nel mantenere agibili le strade che portano in città , la vita di Coxman si trasforma rapidamente in esecuzioni amatoriali e in un numero crescente di cadaveri, quando suo figlio (interpretato da Micheál Richardson) viene ucciso per errore da gangster locali. Tutto quello che sa sull’uccidere la gente è ciò che ha letto nei romanzi polizieschi, ma Coxman prende in mano un fucile da caccia a canne mozze e dà vita involontariamente a una catena di eventi che includerà una vera e propria guerra sulla neve, rapimenti, due boss della criminalità rivali e un branco di teppisti con colorati soprannomi, come Maverick, Mustang e Smoke.
Synopsis:
A snowplow driver seeks revenge against the drug dealers he thinks killed his son. Based on the 2014 Norwegian film 'In Order of Disappearance'.
Quiet family man and hard-working snowplow driver Nels is the lifeblood of a glitzy resort town in the Rocky Mountains because he is the one who keeps the winter roads clear. He and his wife live in a comfortable cabin away from the tourists. The town has just awarded him "Citizen of the Year." But Nels has to leave his quiet mountain life when his son is murdered by a powerful drug lord. As a man who has nothing to lose he is stoked by a drive for vengeance. This unlikely hero uses his hunting skills and transforms from an ordinary man into a skilled killer as he sets out to dismantle the cartel. Nels' actions ignite a turf war between a manically unpredictable gangster known as Viking and a rival gang boss. Justice is served in one final spectacular confrontation that will leave (almost) no one unscathed
di neve - radicata nell’essenziale, sui cui opera un montaggio serrato, minimalista, giocato sull’ammiccamento che mostra poi il fatto già compiuto. Scarne didascalie punteggiano la storia, e valgono la pietra tombale di coloro che, uno ad uno - quando non è un’intera squadra - passano a miglior vita, seguendo il filo di un ‘umorismo macabro’ ereditato da Billy Wilder. Buffo come il sarcasmo umoristico e la glaciale determinazione delle uccisioni a grappolo vadano tanto d’accordo, ma è davvero così. Dietro tutta questa operazione, che è poi il remake parzialmente a stelle e a strisce di un’opera norvegese, c’è per l’appunto il cineasta norvegese doc Hans Petter Moland (A Conspiracy of Faith – Il messaggio nella bottiglia), già regista della prima pellicola originale dal titolo ben più illuminante: In Order of Disappearance (In ordine di sparizione) parla chiaro su quel che avrà da succedere, ma sorprende sul modo in cui succederà .
E Hans Petter Moland, noto all’opinione pubblica come “il Ridley Scott della Norvegiaâ€, sa benissimo come sorprendere. Ha la mano sicura e il tocco singolare dell’artigiano che sa come fondere tra loro in armonia materiali diversi: sa essere pungente, tensivo e spassoso quanto basta per trovare il baricentro del suo cinema d’autore.
Così Un uomo tranquillo - un vero paradosso alla luce dei fatti! - è in effetti un auto adattamento del film norvegese originale ad opera dello stesso Hans Petter Moland. Presentato in anteprima mondiale al Festival di Berlino nel 2014 in lingua norvegese, In ordine di sparizione ha ricevuto numerosi premi ed è stato venduto in tutto il mondo. Il film, il regista, tre dei protagonisti e lo sceneggiatore sono stati nominati per i premi EFA (European Film Awards) nel 2014. Il che deve aver incoraggiato l’operazione di ‘trasloco’ - pensandola nella lingua del teatro così come a detta
dello stesso regista - ‘da Oslo a Broadway’. E se ad Oslo il primo piano spettava a Stellan Skarsgård (affiancato dal compianto Bruno Ganz nel suo ultimo ruolo), oggi la mano passa ad un Liam Neeson emotivamente talmente compresso da risultare ben più spettacolare nella stringente introspezione che non nell’azione stessa, d’altra parte ben caratterizzata dall’inconfondibile tocco di regia. Lasciano il segno i suoi profili assorti, lo sguardo tagliente, acuminato ma sempre molto controllato, la sua ferocia coniugata alla delicatezza e all’amorevole compassione, ad esempio per il figlio ancora in età scolare del boss soprannominato ‘Il Vichingo’ (Tom Bateman), con cui incrocerà i suoi passi, fedele ad un preciso disegno, mentre prende corpo il messaggio focale dell’inutilità della violenza e della vendetta perpetrate in questa sciarada di regolazione di conti. Il Nels Coxman di Liam Neeson è l’uomo tranquillo del titolo italiano, fresco del riconoscimento pubblico di ‘cittadino dell’anno’, onore