CAPTAIN MARVEL

Captain Marvel: Un simbolo di coraggio e forza tutto al femminile

Come ha fatto Fury a perdere un occhio? Cosa sono gli Skrull? Chi è Verse? Per rispondere a queste domande, è sufficiente entrare nei ricordi di Captain Marvel ed assistere alla fantastica avventura.

Carol Danvers: Tra origine e ricordi

Captain Marvel trasporta lo spettatore indietro negli anni Novanta, in un pianeta Terra che tralascia la frenetica velocità della tecnologia a vantaggio di una comunicazione maggiormente umana ed analogica. Ci si discosta dall'atmosfera tragica di Avengers Infinity War per avvicinarsi al racconto dell’origine di una nuova eroina. Carol Danvers è una donna che ha dimenticato il suo passato e vive senza una vera e propria identità. I Kree, una popolazione aliena dalla pelle e sangue blu, hanno accolto la ragazza per addestrarla al combattimento, usare le sue capacità di incanalare energia ed avere un’ottima guerriera. Il conflitto secolare tra gli alieni mutaforma Skrull

ed i Kree si sposta sul pianeta Terra per l’acquisizione di una potente tecnologia nascosta, capace di cambiare la sorte della guerra tra i popoli. Danvers costretta a partecipare alla spedizione per combattere gli Skrull, giunge sulla Terra ed incontra Philip Coulson, un giovane agente dello SHIELD e coinvolge Nick Fury nello scontro tra alieni per gestire la minaccia, proteggere i cittadini e mantenere l’equilibrio.

Il tempo e la storia: connessioni nell'universo cinematografico Marvel

Per avere una linea temporale delle storie dei supereroi Marvel, il lungometraggio Captain Marvel si colloca anteriormente agli avvenimenti del primo film degli Avengers ed è strettamente connesso ai Guardiani della Galassia. La sceneggiatura di questo ultimo film è punto di congiunzione tra le prime avventure degli Avengers e l’ultimo lungometraggio in uscita nelle sale ad Aprile 2019, ossia Avengers: Endgame. Nonostante le connessioni all’interno dell’Universo cinematografico Marvel siano ben strutturate, Captain Marvel è un’ottima storia, che possiede

elementi fantastici ma è radicata in una realtà vicina all’umanità. Una caratteristica presente anche nei film degli anni Novanta, dove il supereroe non è solo un elemento alieno o quasi divino, ma si integra nelle caratteristiche tipiche dell’umanità densa di dubbi ed incertezze.

La realizzazione: Girare il film con la massima tecnologia

Per ottenere una tecnologia all’avanguardia è stata utile la collaborazione di ben 13 società di effetti visivi e la realizzazione del film in formato IMAX e 8K attraverso le macchine da presa Arri Alexa 65 e Red Weapon VV Monstro. Le ambientazioni, tra le quali un vecchio centro commerciale situato a Los Angeles nel North Hollywood, sono state ricostruite in modo talmente dettagliato che alcune persone hanno parcheggiato di fronte al centro per poi rendersi conto di essere in un set cinematografico.

Perfetto mix di potere femminile e umanità

Un film che possiede la perfetta miscela tra fantasia, ironia e dramma destinata

alla conoscenza della figura di Captain Marvel, la più potente eroina femminile dell’universo Marvel, intenta ad esaltare le capacità delle donne che ora trovano in lei un motivo in più nel quale identificarsi. Da vedere anche per non perdere il rinnovato logo animato della Marvel, durante i titoli di testa, nel quale è presente il tributo allo scomparso fumettista, scrittore e produttore Stan Lee. Come tutti i film della Marvel non bisogna dimenticare anche di visionare le due scene finali, all’inizio e al termine dei titoli di coda.

trailer ufficiale:



teaser trailer:



featurette 'Dietro le quinte' (sub ITA):



featurette 'Special Look' (sub ITA):