Cast: Giulia Salerno (Aria) Charlotte Gainsbourg (Madre) Gabriel Garko (Padre) Carolina Poccioni (Lucrezia) Anna Lou Castoldi (Donatina) Alice Pea (Angelica) Max Gazzè (Manuel Ginori) Gian Marco Tognazzi (Dodo) Sofia Patron (Maria Teresa) Justin Pearson (Ricky)
Costumi: Nicoletta Ercole
Scenografia: Eugenia F. Di Napoli
Fotografia: Nicola Pecorini
Montaggio: Filippo Barbieri
Scheda film aggiornata al:
15 Giugno 2014
Sinossi:
IN BREVE:
Aria è una bambina di 9 anni che si ritrova suo malgrado a vivere una violenta separazione dei suoi genitori, lo strappo dalle sue “sorellastre” in una famiglia allargata. I suoi genitori non la amano quanto lei vorrebbe. Aria, strattonata nel conflitto tra suo padre e sua madre, respinta e allontanata, attraversa la città con una sacca a strisce e un gatto nero, sfiorando l’abisso e la tragedia e cercando solo di salvaguardare la sua innocenza.
Commento critico (a cura di GABRIELE OTTAVIANI)
Asia Argento è alla sua terza regia. Il risultato, purtroppo, è pessimo. Incompresa è un brutto film (prodotto da Wildside, Paradis Films e Rai Cinema, distribuito da Good Films, nelle sale, se proprio volete, dal 5 giugno), mal recitato (Charlotte Gainsbourg, perché accettasti?), oscenamente kitsch, volgare, senza capo né coda (eccezion fatta quella del gatto nero, perfettamente nella parte) sotto ogni possibile punto di vista. La sceneggiatura, firmata a quattro mani con Barbara Alberti, a cui probabilmente si devono gli unici guizzi, è sconclusionata, e non si vede l’ora che la storia di Aria, che invoca comprensione (e ce ne vuole davvero tanta per resistere!), termini.
Nove anni, affamata d’amore, Aria (Giulia Salerno), è figlia di due debosciati, la pianista Yvonne Casella (Charlotte Gainsbourg) e il divo Guido Bernadotte (Gabriel Garko), che non si amano, ammesso che siano in grado di amare qualcuno a parte se stessi, e anche lì
ci sarebbe molto da discutere, ma, soprattutto, non la amano. “Mamma ha Donatina, papà ha Lucrezia, io ho te, Dac”, dice la bimba al gatto, riferendosi alle figlie avute dai genitori da precedenti relazioni. Aria cara, in fondo sei quella a cui è andata meglio! Divertente il cammeo di Gianmarco Tognazzi, che interpreta la quintessenza del viscido, belli i cappotti e la Porsche cabriolet di Garko, utile la capiente sacca a strisce con cui Aria peregrina per la città, rifiutata da tutti. A un tratto si rifugia in chiesa, e il prete le chiede, da dietro la parete bucherellata del confessionale, quali peccati abbia commesso. Purtroppo non dice: aver preso parte a questo film.
Bibliografia:
Nota: Si ringraziano Good Films e Maria Rosaria Giampaglia (QuattroZeroQattro)