I ‘RECUPERATI’ di ‘CelluloidPortraits’ - RECENSIONE - Nicole Kidman corrispondente di guerra e terza moglie di Ernest Hemingway (Clive Owen) per Philip Kaufman (The Wanderers, Rising Sun, il remake de L'invasione degli ultracorpi, Henry & June, Quills) - Dal 65. Festival del Cinema di CANNES (16-27 Maggio 2012) - Fuori Concorso - FILM in formato TV - USA su HBO: Dal 28 MAGGIO
"Non ero interessato a realizzare il film tanto per farlo. È stata un’avventura di cui mi sono innamorato subito, rimanendo affascinato da infinite ricerche che si sono protratte per anni. Il copione scritto da Alex Ryan e Barbara Turner, rielaborato poi dalla sceneggiatura di Jerry Stahl, mi ha permesso di costruire una storia universale che parlando di Martha parla di tutte quelle donne che, nonostante il successo che autonomamente raggiungono, sono costrette a vivere all’ombra di un uomo ancora più importante. Il loro legame riflette anche la battaglia dei sessi, portandosi in carico un’alta dose di passione, idealismo, bellezza, eroismo e tragedia. Martha e Ernest combattono contro i loro demoni interiori nello stesso tempo in cui gli individui di tutto il mondo lottano contro l’ascesa dei vari nazionalismi: se la figura di Hemingway era già leggendaria, l’ascesa di Martha dopo il loro matrimonio è stata la vera scoperta del mio film"
Il regista Philip Kaufman
Soggetto: Hemingway & Gellhorn è un film per la televisione nominato a 15 Emmy Awards.
Premi e Riconoscimenti:
Emmy Awards 2012:
Miglior montaggio sonoro per una miniserie o film
Migliori musiche per una miniserie o film a Javier Navarrete
Nomination Miglior miniserie o film
Nomination Miglior attore protagonista in una miniserie o film a Clive Owen
Nomination Miglior attrice protagonista in una miniserie o film a Nicole Kidman
Nomination Miglior attore non protagonista in una miniserie o film a David Strathairn
Nomination Miglior regia per una miniserie o film a Philip Kaufman
Nomination Migliori effetti speciali di supporto
Nomination Miglior scenografia per una miniserie o film a Jim Erickson, Nanci Noblett e Geoffrey Kirkland
Nomination Miglior fotografia per una miniserie o film a Rogier Stoffers
Nomination Migliori costumi in una miniserie o film a Ruth Myers
Nomination Miglior sonoro in una miniserie o film
Nomination Miglior montaggio single-camera per una miniserie o film a Walter Murch
Nomination Miglior trucco tradizionale per una miniserie o film
Television Critics Association Awards
Nomination Miglior film-tv,miniserie o special
Satellite Award
Nomination Miglior miglior mini-serie o film per la televisione
Nomination Miglior attore in una mini-serie o film per la televisione a Clive Owen
Nomination Miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione a Nicole Kidman
Golden Globe 2013:
Nomination Golden Globe per il miglior attore in una mini-serie o film per la televisione a Clive Owen
Nomination Golden Globe per la miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione a Nicole Kidman
WGA Awards
Nomination Miglior sceneggiatura originale per una miniserie o film-tv a Jerry Stahl e Barbara Turner
SAG Awards
Nomination Miglior attore in una miniserie o film per la televisione a Clive Owen
Nomination Miglior attrice in una miniserie o film per la televisione a Nicole Kidman
DGA Awards
Nomination Miglior regista per miniserie o film-tv a Philip Kaufman
Preliminaria - La vera storia di Ernest Hemingway e Martha Gellhorn:
Non passa molto tempo che lo scoppio dei primi conflitti in Finlandia, in seguito all'occupazione russa, spinge Martha a partire nuovamente per il fronte come corrispondente, nonostante Hemingway la esortasse a rimanere a Cuba e pensare più alla loro relazione che alla carriera, dando inizio a una fitta corrispondenza fatte di missive in cui Ernest manifesta tutto il suo rammarico per la lontananza e in cui si ripromettono di non separarsi mai più.
Ritornando in una disastrata Franca Vigia, Martha scopre con piacere che durante la sua assenza Ernest ha provveduto a divorziare dalla seconda moglie Pauline e accetta di divenire la sua terza compagna ufficiale, alla vigilia dell'invasione giapponese in Cina. Avuta la possibilità di intervistare in Cina il generale Chiang Kai-shek e la sua compagna, Martha propone al marito di accompagnarla e di approfittarne per vivere la loro luna di miele, che però si trasforma in altra occasione di lavoro per via di un incontro segreto con il leader delle forze comuniste Chou En-lai. In quel momento, Ernest realizza che il loro matrimonio è destinato ad avere sempre un terzo incomodo: il lavoro, un nemico difficile da affrontare a causa delle scelte sempre più azzardate di Martha. Ritornati a Cuba e con lo scoppio della seconda guerra mondiale, le strade di Ernest e Martha si divideranno del tutto quando lei decide di seguire lo sbarco degli Alleati in Normandia, imbarcandosi clandestinamente come infermiera su una nave da guerra, e lui parte per Londra, dove in un pub conosce Mary Welsh.
Cast: Nicole Kidman (Martha Gellhorn) Clive Owen (Ernest Hemingway) David Strathairn (John Dos Passos) Robert Duvall (Generale Petrov) Molly Parker (Pauline Pfeiffer) Parker Posey (Mary Welsh Hemingway) Rodrigo Santoro (Zarra) Mark Pellegrino (Max Eastman) Peter Coyote (Maxwell Perkins) Tony Shalhoub (Koltsov) Connie Nielsen (Donna bionda e alta) Jeffrey Jones (Charles Colebaugh) Brooke Adams (Donna di Madrid) Lars Ulrich (Joris Ivens) Remy Auberjonois (John Ferno) Cast completo
Joan Chen (Madame Chiang) Santiago Cabrera (Robert Capa) Saverio Guerra (Sidney Franklin)
Musica: Javier Navarrete
Costumi: Ruth Myers
Scenografia: Geoffrey Kirkland
Fotografia: Rogier Stoffers
Montaggio: Walter Murch
Effetti Speciali: Philip Heron e Dane Spelman
Makeup: Aurora Bergere e Nancy J. Hvasta Leonardi
Casting: Nina Henninger e Victoria Thomas
Scheda film aggiornata al:
21 Novembre 2024
Sinossi:
In breve:
Nel 1936, in un bar in Florida, Ernest Hemingway (Clive Owen) incontra per la prima volta Martha Gellhorn (Nicole Kidman). Lui è già uno scrittore affermato e sposato mentre lei ha conquistato popolarità come corrispondente di guerra, divenendo nel giro di poco tempo una delle giornaliste americane più affermate. Da quell'incontro scaturisce un'attrazione che diventa amore quando i due si incontrano nuovamente dopo il loro trasferimento in Spagna dal 1936 al 1939 per seguire da vicino e documentare l'evolversi della guerra civile. Al loro ritorno dalla guerra, Ernest e Martha decidono di fermarsi a Cuba e sposarsi ma il matrimonio è destinato a infrangersi col divorzio appena quattro anni dopo, in concomitanza con la fine della seconda guerra mondiale che aveva portato Martha troppo spesso lontano da casa.
In dettaglio:
Il film racconta la storia di una delle coppie letterarie più famose d'America. Inizia nel 1936 quando la coppia si incontra per la prima volta in un incontro casuale in un bar di Key West in Florida.
Si incontrano di nuovo un anno dopo in Spagna, mentre entrambi stanno coprendo la guerra civile spagnola e soggiornano nello stesso hotel sullo stesso piano. Inizialmente, la Gellhorn resiste alle avances romantiche del famoso Hemingway, ma durante un bombardamento, i due si ritrovano intrappolati da soli nella stessa stanza, e vengono sopraffatti dalla lussuria. Diventano amanti e rimangono in Spagna fino al 1939. Hemingway collabora con Joris Ivens per la produzione di The Spanish Earth.
Nel 1940, Hemingway divorzia dalla sua seconda moglie in modo che lui e la Gellhorn possano sposarsi. Le attribuisce il merito di averlo ispirato a scrivere il romanzo Per chi suona la campana (1940), e le dedica l'opera.
Nel corso del tempo, tuttavia, la Gellhorn diventa più importante a pieno titolo, portando a certe gelosie di carriera tra i due. La Gellhorn lascia Hemingway per andare in Finlandia a coprire da sola la Guerra d'Inverno. Quando torna alla Lookout Farm a L'Avana, Hemingway le dice di aver divorziato da Pauline.
I due si sposano e, insieme, si recano in Cina per coprire gli attacchi di bombardamento del Giappone. In Cina, intervistano Chiang Kai-shek e sua moglie. Gellhorn è inorridita dopo aver visitato una fumeria d'oppio. Chiang Kai-shek sta combattendo i comunisti cinesi e gli invasori giapponesi. I due fanno visita segretamente a Zhou Enlai. Gellhorn copre il D-Day in Normandia. Racconta i campi di concentramento di Dachau e Auschwitz.
Alla fine, nel 1945, Gellhorn diventa l'unica delle quattro mogli di Hemingway a chiedergli il divorzio.
Storyline:
The film tells the story of one of America's most famous literary couples. It begins in 1936 when the pair meet for the first time in a chance encounter in a Key West bar in Florida.
They encounter one another once again a year later in Spain, while both are covering the Spanish Civil War, and staying in the same hotel on the same floor. Initially, Gellhorn resists romantic advances made by the famous Hemingway, but during a bombing raid, the two find themselves trapped alone in the same room, and they are overcome by lust. They become lovers and stay in Spain until 1939. Hemingway collaborates with Joris Ivens to produce The Spanish Earth.
In 1940, Hemingway divorces his second wife so that he and Gellhorn could be married. He credits her with having inspired him to write the novel For Whom the Bell Tolls (1940), and he dedicates the work to her.
Over time, however, Gellhorn becomes more prominent in her own right, leading to certain career jealousies between the two. Gellhorn leaves Hemingway to go to Finland to cover the Winter War by herself. When she returns to the Lookout Farm in Havana, Hemingway tells her that he has divorced Pauline.
The two marry and, together, travel to China to cover the bombing attacks by Japan. In China, they interview Chiang Kai-shek and his spouse. Gellhorn is horrified after visiting an opium den. Chiang Kai-shek is fighting the Chinese Communists and Japanese invaders. The two secretly visit Zhou Enlai. Gellhorn covers D-Day in Normandy. She reports on the Dachau and Auschwitz concentration camps.
Ultimately, in 1945, Gellhorn becomes the only one of Hemingway's four wives to ask him for a divorce..
schiacciante, eppure, fondamentalmente coinvolgente, anche per le spiazzanti interpretazioni di Clive Owen e Nicole Kidman in particolare, nel calzare come un guanto, rispettivamente lo scrittore Ernest Hemingway e la corrispondente di guerra Martha Gellhorn: all’altezza del loro primo incontro fino al legame tanto forte quanto oggettivamente complicato, che li ha a lungo uniti, prima di sfociare in un matrimonio votato alla rottamazione. Il terzo di quattro, per Hemingway, popolarmente definito come “il Tolstoj d’Americaâ€.
Certo che negli innumerevoli scenari di guerra che inondano il film, necessari a nutrire il respiro dei protagonisti per lavoro, per passione e per solidarietà e aderenza a certi ideali, la ‘guerra dei sessi’ aleggia sull’insieme ribadendo quanto, all’epoca, fosse precluso ad una donna. Ma quel che ha sempre interessato la corrispondente di guerra Martha Gellhorn, come da lei stessa dichiarato, in età ormai avanzata, nel corso di un’intervista televisiva, “sono le persone, la loro vita,
l’azione†e la verità , di contro a qualsivoglia propaganda: “Le prime immagini che il mondo vede provengono dalla propaganda fascista, dobbiamo dire la verità su cosa sta succedendoâ€. Le riprese di Terra di Spagna, al culmine della guerra civile, prima del trionfo della dittatura di Franco, sono un film nel film, atto a “testimoniare per gli innocenti e mettere a nudo le menzogne che mascherano la retoricaâ€.
Un genere di preoccupazione, a quanto pare, in grado di attraversare le epoche e che sembra sempre più attuale: difficile epurare una verità normalmente viziata e forgiata ad hoc dalla fonte da cui proviene. E Martha Gellhorn, al di là dell’innegabile storia d’amore e di un rapporto indiscutibilmente passionale con Ernest Hemingway - già famoso all’altezza del loro primo incontro - ha sempre preferito trovarsi sul campo di ogni guerra piuttosto che affrontare quella più intima e personale decollata tra le mura di casa.
Come osserverà più tardi lo stesso Hemingway: “Mia moglie preferisce essere sposata alla guerraâ€. Ma, d’altra parte, per auto dichiarata ammissione di lei: “Pensavo che il miglior approccio con le guerre fosse andarciâ€. E non vi è alcun dubbio che lo farà : più e più volte, in giro per il mondo, testimone oculare di svariati disastri, tra infanzia violata in qualche fumeria d’oppio, bambini devastati per aver assistito alla morte della propria madre, o sfruttati, pur nello stato di cecità , per elaborare spille di giada, come quella donata a Martha dall’imperatrice della Cina. Tutto questo prima di toccare il fondo della disperazione al cospetto di Dachau: un motivo valido per piangere una notte intera e ricusare ogni fiducia nel genere umano.
Due personalità forti e due intelletti altrettanto vivaci che, a un certo punto, si ritrovano animati dallo spirito combattivo di due galli nello stesso pollaio. E’ certo che il profilo
del blasonato scrittore cangia più per le sue ombre che per la sua luce, dal profondo di quella rustica e dannata umanità , affiliata tanto alla scrittura quanto alla bottiglia, al libertinaggio, a dispetto di moglie (la Pauline di Molly Parker) e figli a carico, fino al tradimento anche della nuova passione amorosa (Martha/Kidman), con cui entra disastrosamente in competizione, riuscendo alla fine a scipparle anche il lavoro. Un’incrinatura profonda che diventa voragine sul volo di un primo ceffone, quando lei rifiuta di non partire per prendersi cura di lui. Si direbbe il maschilismo imperante di uomo divorato dai suoi stessi demoni: “non ha torturato nessuno come ha torturato se stessoâ€, considera la stessa Martha/Kidman nel suo racconto, ormai anziana, ma, come si suol dire, sempre sul piede di guerra. Maschilismo manifestato, ai limiti del comico, in coda alla castrazione dei gatti di casa da parte di Martha. Entrando nella
sfera privata di Hemingway, potevano mancare i gatti? Certo che no, e tra le righe affiora anche lo scarso interesse del beneamato scrittore per igiene e pulizia. Una certa trascuratezza pare fosse nelle sue corde ma, del resto, anche solitudine ed eternità , rientrano nelle corde di un eccellente scrittore!
Fin dall’inizio, prima che ci si debba avventurare tra i vicoli narrativi a grappolo intersecati l’uno sull’altro per dar corpo e anima ad un biopic il più esaustivo possibile - in cui sono chiamati a contribuire alla coralità dell’insieme, tra gli altri, anche David Strathairn (John Dos Passos) e Robert Duvall (Generale Petrov) - si intuisce che la sceneggiatura è un altro fiore all’occhiello del film: ricca di riflessioni retroattive della protagonista e un omaggio alla scrittura stessa, di cui si sono occupati per tutta la vita i due primi protagonisti.
La parte finale del film - a legame ormai interrotto dall’inevitabile divorzio
alla sua finestra che, mentre becchetta sul vetro, sembra quasi voler assorbire nei suoi occhi l’immagine riflessa di Martha. La romantica chiosa in punta di suggestiva metafora!