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GALILEO: IL CONFLITTO SEICENTESCO TRA SCIENZA E RELIGIONE MESSO A FUOCO DA LILIANA CAVANI IN UN FILM CONTROVERSO NEL TEMA E INNOVATIVO NEL LINGUAGGIO
RESTAURI - Presentato in concorso il 2 settembre 1968 alla 29. Mostra del Cinema di Venezia, il film è stato da poco restaurato dalla CSC - Cineteca Nazionale - RECENSIONE
"Non è detto che noi siamo migliori dei contemporanei di Galileo poiché mi pare che pensiamo al dialogo come una concessione, come una scoperta, come una cosa che si può fare e anche non fare. Perciò 'Galileo' è una storia molto contemporanea nel suo ingranaggio".
La regista Liliana Cavani
(Galileo ITALIA/BULGARIA 1968; Drammatico; 105'; Produz.: Fenice Cinematografica/Rizzoli Film, co-prodotto da Kinozenter; Distribuz.: Cineriz)
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Titolo in italiano: Galileo
Titolo in lingua originale:
Galileo
Anno di produzione:
1968
Anno di uscita:
1968
Regia: Liliana Cavani
Sceneggiatura:
Liliana Cavani e Tullio Pinelli, con la collaborazione di Fabrizio Onofri
Cast: Cyril Cusack (Galileo Galilei) Georgi Kaloyanchev (Giordano Bruno) Nevena Kokanova (Marina) Nikolay Doychev (Cardinale Bellarmino) Georgi Cherkelov (Ambasciatyore di Toscana) Michail Michailov (Paolo Sarpi) Piero Vida (Papa Urbano VIII) Gigi Ballista (Commissario domenicano) Paolo Graziosi (Gian Lorenzo Bernini) Maia Dragomaska (Figlia di Galilei) Giampiero Frondini (Cardinale) Lou Castel (Giovane monaco del Vaticano) Giulio Brogi (Sagredo) Marcello Turilli (Acquapendente, professore di anatomia)
Musica: Ennio Morricone
Costumi: Ezio Frigerio
Fotografia: Alfio Contini
Montaggio: Nino Baragli e Ana Manolova-Pipeva
Makeup: Tatyana Popova
Scheda film aggiornata al:
17 Luglio 2024
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Sinossi:
Con Galileo Cavani mette a fuoco il conflitto seicentesco tra scienza e religione, tema capitale al centro di un dibattito mai completamente risolto.
Lo scienziato ritiene che la verità debba essere dimostrata dal metodo sperimentale mentre la Chiesa oppone e impone il proprio credo biblico. Fidando nelle sue certezze, Galileo è indotto a credere di poter convincere il clero all'evidenza dei fatti. Ma fallisce nell'intento ed è costretto alla pubblica abiura davanti al tribunale dell'Inquisizione.
Commento critico (a cura di SONIA CINCINELLI)
Galileo di Liliana Cavani racconta la vita di Galileo Galilei (1564-1642) dai 28 anni, quando ha i primi dubbi sulla veridicità del sistema tolemaico, ai 69 anni quando abiura. Imperniato sul tema del dialogo e del conflitto (tra uomo di cultura e autorità ; tra il credente e la Chiesa o, meglio, gli uomini che la rappresentano; tra la Curia e la Chiesa conciliare), è, insieme, la tragedia di un uomo in anticipo sui tempi e la storia di una ingenuità . Fu vietato ai minori di 18 anni. I censori ne intuirono l'impianto profondamente anticlericale. Prodotto dalla Rai, il film non è stato mai trasmesso in tv. La nuova versione è restaurata dal Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale. Controverso nel tema e innovativo nel linguaggio, Galileo - interpretato da Cyril Cusack - mette a fuoco il conflitto secentesco tra scienza e religione, tema capitale al centro di un dibattito |
mai completamente risolto. Il film era stato presentato in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia il 2 settembre 1968, suscitando parecchio clamore.
Era ed è un Galileo che conduceva su di sé i rigori di un Est Europa ancora vivo e profondamente segnato. Girato quasi interamente in Bulgaria, e con molti attori bulgari, una delle eccezioni importanti è rappresentata proprio dal personaggio di Galileo interpretato dal sudafricano Cyril Cusack, ovvero il Katzmann del Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo, riusciva a riflettere la spartana ed essenziale maniera di molta cinematografia d'ispirazione non hollywoodiana.
Sono molte le eccezioni rappresentate dal film della Cavani sulla vita, e sulla abiura, di Galielo Galilei. E' l'unico film biografico italiano dedicato alla vita dello scienziato. E' uno dei pochi film con un sostanziale interesse storico che non è mai stato trasmesso in televisione, e forse l'unico film scritto da Tullio Pinelli (in collaborazione con la |
regista) a non contattare da subito il grandissimo pubblico. Film di eccezioni, ma anche di grande impatto ideologico, fermo e sicuro nella stesura del suo teorema. Atto di accusa contro l'essenza coercitiva del potere che, nell'espressione di questa istanza, è carico di una sua contemporaneità , proprio in questo inizio millennio che vede le problematiche scientifiche profondamente connesse ai fattori sociali e, quindi, a quelli politici. Il Galileo della Cavani è, dunque, ancora l'emblema del "grande scontro tra la libertà della ricerca scientifica ed il diktat imposto dalla Chiesa". E' lo stile scarno che caratterizza il cinema della Cavani che in questo film esce dagli schemi del cinema biografico per attualizzare l'azione passata. |
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