QUALCOSA DI STRAORDINARIO: TORNA IL TANDEM KEN KWAPIS-DREW BARRYMORE ('LA VERITA' E' CHE NON GLI PIACI ABBASTANZA') QUESTA VOLTA PER UNA PELLICOLA AMBIENTALISTA ISPIRATA AD UN EPISODIO DI CRONACA DEGLI ANNI OTTANTA
RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dal 24 FEBBRAIO
"Mi sono molto sorpreso quando ho scoperto quanto polverone avessero alzato queste tre balene. La nostra storia copre il circo mediatico che si era formato intorno alle tre balene intrappolate, ed il suo obiettivo principale è quello di far emergere quellâimprobabile coalizione di soccorritori formatasi, in cui vengono messi da parte i vari programmi ed ordini del giorno per realizzare un compito che ha dellâimpossibile".
Il regista Ken Kwapis
Soggetto: Dal romanzo di Thomas Rose Freeing the Whales.
Cast: John Krasinski (Adam Carlson) Drew Barrymore (Rachel Kramer) Dermot Mulroney (Colonnello Scott Boyer) Ted Danson (J. W. McGraw) Stephen Root (Gov. Haskell) Vinessa Shaw (Kelly Meyers) Tim Blake Nelson (Pat Lafaytette) Rob Riggle (Dean Glowacki) James LeGros (Karl Hootkin) John Pingayak (Malik) Ahmaogak Sweeney (Nathan) Mark Ivanir (Dimitri) Kristen Bell (Jill Jerard) Michael Gaston (Porter Beckford) Bruce Altman (Capo dello Staff) Cast completo
Andy Daly (Don Davis) Jonathan Slavin (Roger Notch)
Musica: Cliff Eidelman
Costumi: Shay Cunliffe
Scenografia: Nelson Coates
Fotografia: John Bailey
Montaggio: Cara Silverman
Makeup: Melanie Camargo, Sonja Daniels, Amber Brophy Mock e Susan Stepanian; Debra L. Ferullo (per Drew Barrymore)
Casting: Mary Gail Artz e Shani Ginsberg
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
Sinossi:
IN BREVE:
Ambientato nel 1988, alla fine della Guerra Fredda, è la storia vera di un giornalista di una piccola cittadina e una volontaria di Greenpeace che chiedono lâaiuto delle rivali superpotenze per salvare tre gigantesche balene grigie bloccate sotto il ghiaccio nel Circolo Polare Artico.
IN DETTAGLIO:
Basato su una storia vera che ha sensibilizzato il mondo intero, il film dâavventura Qualcosa di Straordinario racconta lâincredibile vicenda di una volontaria amante degli animali (Drew Barrymoore) ed un reporter di provincia (John Krasinski) che insieme ad un ragazzo nativo dellâAlaska (lâesordiente Ahmaogak Sweeney) devono ricorrere all'aiuto di unâintera comunitĂ , nonchĂŠ delle due rivali superpotenze, per salvare una famiglia di maestose balene grigie intrappolate sotto il ghiaccio del Circolo Polare Artico.
Il cronista locale Adam Carlson (Krasinski) non vede lâora di lasciare la sua provincia situata sulla punta settentrionale dellâAlaska, per nuove opportunitĂ lavorative. Ma proprio quando il futuro della sua carriera è incerto, ecco che gli si presenta una grande opportunitĂ . Tra un magnate del petrolio, capi di Stato e giornalisti affamati di notizie giunti fino al gelido avamposto per cogliere la magia del sole a mezzanotte, la persona che preoccupa maggiormente Adam è Rachel Kramer (Barrymore), che non solo è unâambientalista senza scrupoli, ma è anche la sua ex fidanzata. Con poco tempo a disposizione Rachel, Adam e Nathan (Sweeney), un ragazzo nativo dellâAlaska di 11 anni - il tramite con la popolazione e la cultura del loco - devono organizzare unâimprobabile coalizione fatta di gente locale, compagnie petrolifere, militari Russi ed Americani, che accantonano le loro divergenze per puntare verso un obiettivo comune: la liberazione delle balene in tempi da record. CosĂŹ da un lato la popolazione locale tenta freneticamente di forare e rompere chilometri di ghiaccio, dallâaltro lato una rompighiaccio sovietica spinge le lastre ghiacciate verso lâentroterra, per riuscire a spostarle di almeno quattro miglia. Se miracolosamente lâimpresa dovesse riuscire, le balene intrappolate verranno liberate ad una distanza di sicurezza in mare aperto, e potranno finalmente iniziare la loro migrazione annuale di 5000 miglia. In un momento in cui lâattenzione del mondo si rivolge a nord per due settimane, salvare questi animali in pericolo diventa una causa comune per nazioni normalmente schierate una contro lâaltra, verso unâinaspettata momentanea interruzione della Guerra Fredda.
SHORT SYNOPSIS:
In small town Alaska, a news reporter recruits his ex-girlfriend - a Greenpeace volunteer - on a campaign to save a family of gray whales trapped by rapidly forming ice in the Arctic Circle.
Commento critico (a cura di ERMINIO FISCHETTI)
Ken Kwapis, regista di commedie romantiche corali con cast all star (La verità è che non gli piaci abbastanza) o per adolescenti (Quattro amiche e un paio di jeans) â piĂš interessante invece il suo curriculum televisivo (Malcolm, The Office) - si mette a servizio nuovamente dellâex bad girl Drew Barrymore realizzando stavolta una pellicola sullâambientalismo basata su un noto fatto di cronaca della fine degli anni Ottanta, precisamente del 1988, lâanno delle elezioni presidenziali che costarono a Dukakis la vittoria contro Bush padre: tre balene lungo la costa dellâAlaska rimaste imprigionate sotto la vastitĂ del ghiaccio. Per salvarle sono intervenuti non solo le organizzazioni ambientaliste, ma anche il governo Reagan, famoso al contrario per le sue attivitĂ atte a rovinare lâecosistema, compagnie petrolifere e il governo russo di GorbačĂŤv.
Divenuto un vero fenomeno mediatico, diede molta pubblicitĂ favorevole al governo uscente garantendo in qualche modo la riconferma della destra
repubblicana e la conquista della famiglia Bush del âregnoâ USA. Tanta retorica per lâamministrazione che cavalcò la notizia facendosi dellâottima pubblicitĂ .
Una pellicola che rientra perfettamente nel filone dei film sugli animali, con le sue stoccate strappalacrime dove il sentimentalismo ipocrita non lascia spazio in alcun modo al realismo, connaturato solamente allâambientazione del periodo storico dal punto di vista di trucco, capelli e montature di occhiali perchĂŠ anche da quello politico il film risulta piuttosto ambiguo. Infatti, sembra a tratti unâesaltazione di quel governo divenuto poi uno dei maggiori responsabili della crisi economica attuale e dei problemi ambientali. La pellicola si lascia andare ad una sdolcinatezza di sceneggiatura da manuale, nei dialoghi, nelle storie dei vari personaggi che presero parte allâimpresa e vengono raffigurati come dei santini religiosi (cattivi compresi, che nella storia si rivelano dei buontemponi). Tre animali che in qualche modo unirono tutti, dagli ambientalisti ai politici corrotti,
agli abitanti locali, passando per giornalisti arrivisti e quantâaltro, ma la verità è che tutti avevano un proprio tornaconto e questo nelle pellicola di Kwapis traspare poco e male.
Tecnicamente, Qualcosa di straordinario resta nella deplorevole media di questa tipologia di operazioni, ovvero molta poca cura nei dettagli, una regia anonima, una recitazione degli attori scialba, personaggi privi di spessore. Ma quel che è peggio è che questo Big Miracle (titolo originale della pellicola) sembra uno di quei film degli ultimi anni votati ad un pubblico per lâinfanzia dove i suoi protagonisti sono tutti eroi, ma come ricordano le regole della struttura della favola di Propp in ogni storia che può essere definita tale ci deve essere almeno un cattivo. Qui lâunica cocente certezza, non avallata dal film, è che probabilmente tre balene hanno cambiato in peggio il destino della scena politica internazionale.