QUEL CHE SAPEVA MAISIE: NELL'ADATTAMENTO IN CHIAVE CONTEMPORANEA DEL CLASSICO DI HENRY JAMES JULIANNE MOORE (SUSANNA) E STEVE COOGAN (BEALE) NEI PANNI DEI DUE ECCENTRICI GENITORI IN ODORE DI DIVORZIO SOTTO GLI OCCHI DELLA FIGLIA DI SEI ANNI MAISIE (ONATA APRILE)
Seconde visioni - Cinema sotto le stelle: 'Summer 2014' - RECENSIONE - Dal 26 GIUGNO
Soggetto: Ispirato al romanzo What Maisie Knew di Henry James (1897)
PRELIMINARIA - LA TRAMA DEL LIBRO:
Il romanzo è interamente costruito intorno alla coscienza di Maisie, bambina di sei anni affidata per sei mesi al padre e per sei mesi alla madre, dopo il divorzio dei genitori. Si alternano, intorno alla piccola, i nuovi compagni dei genitori, le governanti, le case. La narrazione dei fatti procede a un tempo con l'incerta percezione che ne ha Maisie. Testimone inconsapevole e tramite diretto o indiretto degli avvenimenti, ella deve scoprirne il senso a tentoni, percorrendo un arduo processo di acquisizione di consapevolezza.
Maisie è una bambina che assiste impotente alla distruzione del matrimonio che unisce i suoi genitori. Dopo il tragico divorzio, fra continui e repentini litigi e rappacificazioni, Maisie viene travolta da un fiume discontinuo di infelicità e improvvise gioie e segue, senza potersi mai opporre, ogni movimento del legame di amore e odio che unisce e divide i genitori, accompagnandoli quando questi cercano nuovi amori, e indirizzandoli finalmente l'uno nelle braccia dell'altra.
Cast: Alexander SkarsgÃ¥rd (Lincoln) Julianne Moore (Susanna) Steve Coogan (Beale) Onata Aprile (Maisie) Joanna Vanderham (Margo) Emma Holzer (Holly) Diana GarcÃa (Cecelia) Samantha Buck (Madre di Zoe) Stephen Mailer (Padre di Zoe) James Colby (Byron) Joel Garland (Emmett) Trevor Long (Musicista)
Musica: Peter Nashel
Costumi: Stacey Battat
Scenografia: Kelly McGehee
Fotografia: Giles Nuttgens
Montaggio: Madeleine Gavin
Makeup: Lauzanne Nel
Casting: Avy Kaufman
Scheda film aggiornata al:
12 Agosto 2014
Sinossi:
IN BREVE:
Maisie (Onata Aprile), bambina i sei anni con una madre icona del rock (Susanna/Julianne Moore) e un padre affascinante ma distratto mercante d'arte (Beale/Steve Coogan), assiste all'amaro divorzio dei genitori.
Susanna è una seducente star della musica dal carattere aggressivo, che è sposata con Beale, un mercante d'arte affascinante e un po' sognatore. I due decidono di divorziare, e la loro unica figlia, la piccola Maisie, si ritrova al centro della loro battaglia, sballottata avanti e indietro dai due genitori, la cui unica priorità sembra essere quella di iniziare una nuova vita con nuovi partner. La piccola, che a sei anni è già molto matura per la sua età ed è anche dotata di uno spiccato spirito d'osservazione, inizia a rendersi conto di quanto egoisti, irresponsabili e soprattutto irrisolti siano i suoi genitori. Quando anche le nuove relazioni di Susanna e Beale si sfasceranno, la piccola Maisie si vedrà costretta a considerare la possibilità di costruire una nuova famiglia tutta per sè.
SYNOPSIS:
In New York City, a young girl is caught in the middle of her parents' bitter divorce.
What Maisie Knew is a contemporary New York City revisioning of the Henry James novella by the same name. It revolves around unwitting 7-year-old Maisie, caught in the middle of a custody battle between her mother Susanna, an aging rock star, and her father, Beale, a major art dealer.
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
QUEL CHE I FIGLI BEN SANNO E COMPRENDONO, PUR NON DICENDO, SCOMPAGINANO LE NOSTRE PSEUDO-SICUREZZE E CERCANO DI NUTRIRE UNA COSCIENZA DISAPPETENTE, MAI VERAMENTE ADULTA NEL SENSO PIENO DEL TERMINE. 'QUEL CHE SAPEVA MAISIE' LO SA ANCHE OGNI GENITORE, MA IN ANALOGHI FRANGENTI, FA PIU' COMODO FAR FINTA DI NON SAPERLO... UN OTTIMO FILM, DI UN'ATTUALITA' SCOTTANTE, UN ESAME DI COSCIENZA DI CUI NON SI PUO' FARE A MENO. SE LO MANCATE AL CINEMA RECUPERATELO IN HOME VIDEO
Come da tradizione, i migliori film si distribuiscono male e poco: i grandi circuiti come The Space non si sognano neppure di aggiudicarsi la proiezione di un film come Quel che sapeva Maisie della coppia di registi Scott McGehee e David Siegel (I segreti del lago, Parole d'amore), ispirato al romanzo What Maisie Knew di Henry James (1897). Una rivisitazione in celluloide in chiave contemporanea di un classico letterario, di marca 'indipendente', sottilmente
profondo, raffinato e spiazzante, con qualche sequenza climax di quelle che ti stendono in punta di imbarazzo, a proposito dell'egoismo inconsulto degli adulti nei confronti dei figli. Ma ne parliamo con calma tra poco, dopo ancora un piccolo appunto sulla distribuzione.
Tornando invece al film, già il titolo What Maisie Knew (Quel che sapeva Maisie), che per una volta la traduzione italiana alla lettera, rispetta nella
punzecchiare i propri figli per sapere che cosa combina l'ex partner a fianco del nuovo lui o della nuova lei, e quante volte hanno evitato di usare i propri figli come scudo di difesa personale o non hanno finito per strumentalizzarli per portare l'acqua del favore filiale al proprio mulino togliendone all'altro/a. Quante volte si è evitato di lanciare invettive di puro rancore o giudizi offensivi nei confronti dell'altro genitore di fronte ai propri figli! Tutto questo contiene Quel che sapeva Maisie e potreste restare stupiti e ammirati ad un tempo nel seguire quello sguardo innocente e verde, ma tutt'altro che acerbo: di quanto potrà dire dal profondo del suo silenzio, uno sguardo silente che occhieggia da porte e finestre, testimone oculare del desolante e denigrante spettacolo degli adulti. Uno sguardo discreto quanto partecipato, con quella saggezza e maturità , sopraggiunte in anticipo sui tempi, come angeli custodi insorti in suo
soccorso per far fronte all'emergenza di vita quotidiana. Non un'emergenza unica, ma un'emergenza auto riproduttiva, come i numerosi acini in un florido grappolo d'uva nato dalla vite madre, in tante piccole altre emergenze, tutte quelle che ogni giorno fatto di scuola, di casa e di affidamenti semestrali alternati può contenere.
e attore, tra finzione e realtà - calza tutta la sconsideratezza di una madre rock star, con l'istinto materno soffocato e condizionato sotto il giogo dei diktat professionali e della piena crisi coniugale: dalla rotta di collisione con il marito Beale (il personaggio meno riuscito, cadenzato un pò caricaturalmente dallo Steve Coogan visto recentemente nella Philomena di Stephen Frears), Susanna/Moore scivola con imperdonabile superficialità nelle braccia di un giovane barista come il Lincoln indossato da Alexander Skarsgård, sull'onda della rivendicazione nei confronti dell'ex, dopo che si è sposato con la babysitter di Maisie, Margo (Joanna Vanderham), e i grovigli che si andranno ad annodare nella matassa interrelazionale rischieranno di essere davvero troppo per la piccola Maisie. Eppure, proprio alla luce di tutto 'quel che sapeva', saprà districarsi da quei serrati grovigli, abbracciando in uno stupendo finale al ralenti l'inizio di un sogno negato, quello di un'infanzia normale, fatta di cose
semplici e di piccole sicurezze: la metaforica soggettiva di un autentico entusiasmo finalmente di bambina, la dimensione scippatale senza ritegno, che le spetta di diritto.
Bibliografia:
Nota: Si ringraziano Teodora Film e lo Studio PUNTO&VIRGOLA.