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MAMMA O PAPA'?

RECENSIONE - Dal 14 Febbraio

"'Mamma o Papà?' è una storia d’amore, ma anche la storia di un divorzio. È una storia di figli contro genitori, ma anche di genitori contro figli. E' la storia di una famiglia. Una famiglia messa in piedi da Valeria Mozzati e Nicola Vignali, una coppia normale, bella, in carriera, che vive con tre figli un'esistenza serena in una città di provincia con una qualità della vita altissima. La tranquillità, però, non li mette al riparo dai problemi, anzi, a casa di Nicola e Valeria i problemi trovano terreno fertilissimo perché i due protagonisti, mamma e papà, sono due matti. Se in caso di divorzio, generalmente, si combatte per avere l’affidamento dei figli, in questa famiglia succede il contrario, che Nicola e Valeria si scannino a colpi di carognate con lo scopo opposto: affibbiarli all'altro. La famiglia e' il vero tema del film. Una famiglia che ho cercato di raccontare con lucidità e onestà, guardandola per quello che spesso mi appare: due estranei che decidono di convivere e mettono in piedi un nucleo di solitudini pronte ad amarsi, ma anche a schiacciarsi. Senza avere paura di riconoscere che la routine familiare spesso è la fine della passione. E ammettendo, una volta per tutte, che i figli non sono sempre il collante, ma spesso rappresentano il vero elemento di divisione all'interno della coppia. E che l'istinto paterno e l'istinto materno forse non esistono. Esiste l’adattamento fisiologico e culturale che fa degli umani e delle donne dei genitori. La verità, probabilmente, è che non tutti siamo fatti per avere, allevare ed educare dei figli"
Il regista e co-sceneggiatore Riccardo Milani

(Mamma o papà?; ITALIA 2016; Commedia; 98'; Produz.: Woldside e Medusa Film; Distribuz.: Medusa Film)

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Titolo in italiano: Mamma o papà?

Titolo in lingua originale: Mamma o papà?

Anno di produzione: 2016

Anno di uscita: 2017

Regia: Riccardo Milani

Sceneggiatura: Riccardo Milani, Giulia Calenda e Paola Cortellesi

Soggetto: Remake della commedia francese di successo Papa ou maman firmata da Martin Bourboulon.

Cast: Paola Cortellesi (Valeria)
Antonio Albanese (Nicola)
Luca Marino (Matteo)
Marianna Cogo (Viola)
Alvise Marascalchi (Giulietto)
Anna Bonaiuto (Giudice Pirillo)
Carlo Buccirosso (Ingegner Bertelli)
Roberto De Francesco (Federico)
Stefania Rocca (Sonia)
Claudio Gioè (Furio)
Luca Angeletti (Giorgio)
Matilde Gioli (Melania)

Musica: Andrea Guerra

Costumi: Alberto Moretti

Scenografia: Maurizio Leonardi

Fotografia: Saverio Guarna

Montaggio: Patrizia Ceresani

Makeup: Martina Cossu (trucco); Armido Pezzato (acconciature)

Casting: Dario Ceruti

Scheda film aggiornata al: 06 Marzo 2017

Sinossi:

In breve:

L'amore, si sa, può finire. E quando la coppia scoppia, spesso lui e lei si fanno la guerra. Soprattutto per decidere chi avrà la custodia dei figli. Stavolta è diverso, però: nessuno dei due li vuole. Stavolta mamma vuole mollarli a papà e viceversa. A ogni costo.

Paola Cortellesi e Antonio Albanese sono i protagonisti della nuova commedia di Riccardo Milani, una ex coppia alle prese con tre figli e una separazione politicamente scorretta che vi farà pensare: di mamma e papà ce ne sono due soltanto….per fortuna!

In dettaglio:

Dopo quindici anni di matrimonio, Valeria e Nicola hanno deciso di divorziare in maniera civile. L'amore finisce, non è una tragedia ed è meglio fermarsi in tempo prima di diventare due amici che si fanno compagnia la sera davanti alla televisione. Sono d'accordo su tutto, alimenti, case, affidamento congiunto dei figli. Proprio quando si sono decisi a dare la notizia ai loro tre ragazzi, capita ad entrambi l'opportunità di partire all'estero per l'occasione lavorativa della vita. Valeria, da brava compagna e amica, è subito pronta a farsi indietro, ma quando scopre che Nicola ha una tresca con un'infermiera giovane e carina, non è più disposta a sacrificarsi, anzi, accetta al volo il suo nuovo incarico.
A chi andrà la custodia dei figli nei sette mesi durante i quali entrambi i genitori hanno deciso di accettare le rispettive proposte di lavoro all'estero? Se i due non sono in grado di stabilirlo, saranno i bambini a scegliere se stare con mamma o con papà!
La guerra tra Nicola e Valeria è dichiarata e la posta in gioco è esattamente opposta a quella delle normali famiglie in fase di divorzio: lottare per non ottenere l'affidamento dei figli e fare di tutto perché questi scelgano l'altro genitore. E se fino ad ora Nicola e Valeria erano stati due genitori per nulla autorevoli, ora il vento è girato, e Mattia, Viola e Giulietto si ritrovano in un frullatore di angherie perpetrate ai loro danni da mamma e da papà, pronti a usare ogni mezzo a loro disposizione per rendere la loro vita un inferno.

Short Synopsis:

A divorced couple fights for the custody of their three children: neither of them wants it. Mom wants to leave them to dad, and vice versa.

Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)

FLASH MOVIE:

Tu metti insieme un atavico guru della comicità come Antonio Albanese e una giovane rampante come Paola Cortellesi e il piatto sembra cucinato a puntino. O meglio, si. Come operazione commerciale senza il benché minimo dubbio, come sostanza d'insieme parecchio meno. Al regista Riccardo Milani (Benvenuto Presidente!, Scusate se esisto) l'idea di un dittico come questo per il suo Mamma o papà? deve essergli apparsa l'occasione che non ci si può far scappare. Pubblico assicurato, soprattutto a San Valentino. Beh, a dire il vero l'uscita di Mamma o papà per la festa degli innamorati per eccellenza, risuona più come uno sberleffo carnevalesco - è tempo anche di questo - che altro. Eh si, perché i due protagonisti Valeria (Cortellesi) e Nicola (Alanese) in Mamma o papà galoppano decisamente in direzione opposta al romanticismo. Tutta salute, drammaticamente cinica più che comica, del carrierismo prima di tutto, sull'onda delle rispettive proposte

di lavoro che rappresentano per entrambi l'occasione di una vita. Il cliché del marito fedifrago aggiunge pepe al divorzio, fino a sfociare in connotazioni almeno 'fumo di Londra' se non proprio 'dark'. Connotazioni che vanno troppo contro natura, oltre che contro cultura, per suscitare divertimento. Anche gli italiani divorziano! Eccome! Ma non si fanno la guerra per liberarsi dei figli, inscenando addirittura situazioni surreali, peraltro non necessariamente al massimo della comicità e neppure di una succosa sceneggiatura, malgrado lo straordinario coinvolgimento della stessa Cortellesi. I metodi poco ortodossi dei due deprecabili genitori per indurre i tre figli a scegliere l'altro coniuge pur di seguire il libero corso dei propri affari personali, sollecitano più malinconia che voglia di ridere. Ma quando mai?! Forse il problema principale di Mamma o papà è che manca di fondamenta più solide. E' proprio il principio di fondo che non sta in piedi. Per questo

ci sentiamo più prossimi alla compassione che al sorriso. Un sorriso d'altra parte smorto e con un retrogusto alquanto amaro. E non serve che la Cortellesi pontifichi - scherzandoci su, ovviamente - dal pulpito di 'Che tempo che fa?' che non ci si deve comportare come i personaggi rappresentati nel film! Va bene che a Carnevale ogni scherzo vale, ma non di questo genere. Non su questo registro!

La pura comicità per far ridere di gusto deve avere una base di supporto più plausibile. E soprattutto una base libera da orpelli che, direttamente o indirettamente, e neppure per scherzo, feriscano psicologicamente dei minori, altrimenti si rischia l'effetto opposto. E questo anche se a duettare ci sono due mattatori come Antonio Albanese e Paola Cortellesi, quest'ultima peraltro imprevedibilmente ammantata in un caratterismo manierato stucchevole che, diciamolo pure fuori dai denti, alla lunga stanca.