"(l'idea era) ... che la storia non si limitasse ad essere un semplice sequel di 'Pacific Rim'. Il concetto dal quale è partito è che chiunque se vuole, può riuscire a fare la differenza. Partendo da questa fondamentale idea di base, la storia si concentra sul problematico figlio di Stacker Pentecost, Jake, e sulla giovane orfana e geniale ingegnere Amara al suo fianco, due persone distrutte dal dolore e dalle delusioni che superano i drammi personali, comprendono i loro errori e finiscono per fare un'enorme differenza"
Il produttore Cale Boyter
"E’ stata proprio l’universalità di questa storia a spingermi a fare il film. L’Anello del Pacifico comprende così tanti paesi diversi e volevamo che il film riflettesse questa multiculturalità . Non volevamo che apparisse come una forzatura; è ovvio che il mondo si unisca per combattere questa minaccia globale, e la cosa incoraggia tutti a mettere da parte le loro differenze, il che è un messaggio fantastico da lanciare al pubblico nel momento storico in cui viviamo".
Il co-sceneggiatore Steven S. DeKnight
(Pacific Rim Uprising; China, USA 2018; Azione, Avventura, Sci-Fi; 111'; Produz.: Double Dare You (DDY), Double Negative, Legendary Entertainment, Perfect World Pictures (Beijing), Twisted Media, Universal Pictures; Distribuz.: Universal Pictures International (UPI))
Sceneggiatura:
Emily Carmichael, Kira Snyder, Steven S. DeKnight, T.S. Nowlin e Travis Beacham
Cast: Scott Eastwood (Nate Lambert) Adria Arjona (Jules Reyes) Tian Jing (Liwen Shao) John Boyega (Jake Pentecost) Rinko Kikuchi (Mako Mori) Charlie Day (Dr. Newton Geiszler) Burn Gorman (Dr. Hermann Gottlieb) Dustin Clare (Joseph Burke) Cailee Spaeny (Amara Namani) Karan Brar (Suresh) Nick E. Tarabay Daniel Feuerriegel (Luogotenenete Allan Gronetti) Shyrley Rodriguez Levi Meaden (Ilya) Bridger Zadina (Dean) Cast completo
Pacific Rim-La Rivolta (Uprising) è la seconda avventura relativa allo scontro tra l'umanità armata di robot chiamati Jaeger e mostri alieni chiamati Kaiju. Trascorsi dieci anni dall'epico scontro che ha coinvolto numerosi piloti di Jaeger tra i quali la talentuosa Miko Mori, figlia adottiva del comandante Stacker Pentecost , che si è immolato per salvare il pianeta, i Kaiju sono quasi scomparsi e l'esercito di Jaeger effettua operazioni destinate a scopi civili e di supporto militare. Le industrie Shao, gestite dalla severa e determinata Liwen Shao, vantano la collaborazione del dott. Newton Geiszler e di Miko Mori per l'elaborazione e sviluppo di una nuova tipologia di Jaeger dai controlli computerizzati e di innovativi droni. Jake Pentecost. figlio di Stacker, dopo aver contribuito come pilota ad alcune azioni, ha abbandonato la carriera per vivere una vita solitaria all'insegna della sopravvivenza ai limiti della clandestinità . Jake incontra nel suo percorso una giovane
ragazza, Amara Namani, talentuosa costruttrice illegale di un piccolo Jaeger. A breve sarà costretto dal suo vecchio collega Nate Lambert a prendere parte a nuovo conflitto e a sostenere l'addestramento di Amara come pilota.
In uno sfondo tra conflitti politici, tecnologia aliena e nuove incursioni di Kaiju, ha inizio una nuova avventura dallo schema narrativo simile al precedente film. In una prima parte si assiste vivamente ad una definizione dei caratteri e delle storie di alcuni personaggi, per una buona dose densa di dialoghi e di un intreccio senza eccessiva azione. Mentre la seconda parte è prettamente uno scontro all'ultimo sangue denso di distruzione totale e combattimento che rievoca lo stile 'picchiaduro' presente in numerose piattaforme videoludiche. Convincente l'interpretazione di John Boyega nel ruolo del protagonista Jake Pentecost. L'attore conferma le sue capacità interpretative e di adattamento in ruoli d'azione o drammatici grazie all'esperienza in diversificati film, compreso il ruolo
di Finn nella terza trilogia di Star Wars. Ottimo l'esordio dell'attrice Cailee Spaeney nel ruolo di Amara Namani, il cui volto candido e giovane, si contrappone all'energica azione densa di ribellione e spiccata capacità tecnica. Il lungometraggio non è diretto come il precedente da Guillermo del Toro che qui collabora solo come produttore, bensì da unl noto produttore Steven S. DeKnight che ha
diretto episodi televisivi di serie come Daredevil, Dollhouse, Smallville ed Angel.
Il film è stato girato nei Fox Studios in Australia, nei dintorni di Sydney e presso i teatri di posa dei Wanda Studios a Qingdao in Cina. Per la prima volta una produzione statunitense ha girato negli enormi e moderni Wanda Studios, avvalendosi di una squadra di ben 500 persone. Il supervisore degli effetti visivi Peter Chiang e lo scenografo Stefan Dechant, si sono avvalsi della collaborazione del loro team, per rendere possibile una ricostruzione dalle geometrie
e proporzioni idonee a mostrare città ed ambientazioni nelle quali si muovono robot alti 80 metri e larghi 20. Durante il processo di acquisizione di immagini sul set, la squadra di Chang composta da ben 2000 tecnici, ha acquisito dati in ambientazioni realistiche, utilizzando obiettivi, macchine da presa, opportune tecniche di illuminazione, al fine di ottenere immagini attraverso la tecnologia di scansione LIDAR, utile alla ricostruzione di ambientazioni virtuali.
Un'avventura d'intrattenimento, un sequel che annuncia un eventuale sviluppo filmico seriale, dai buoni potenziali, ma che si riduce ad una banale avventura con intrecci semplici e troppo deduttivi. Un film da visionare soprattutto per seguire l'evoluzione della storia presentata nel precedente lungometraggio.
Secondo commento critico (a cura di La parola al film)
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